Connettori e cavi per cablaggio strutturato
L’affidabilità e le elevate prestazioni sono strategiche per le reti in fibra ottica ed è grazie ai forti investimenti in ricerca e sviluppo che Siemon può offrire cablaggi strutturati con qualità leader
Siemon compie 110 anni nella sua storica sede di Watertown, nel Connecticut, dove da allora progetta, sviluppa e fabbrica soluzioni di cablaggio in rete a elevate prestazioni. Precisamente fu fondata nel 1903 e nacque con la ben precisa mission di mantenere sempre un elevatissimo livello di qualità nei suoi prodotti. Oggi la società produce e distribuisce cablaggi schermati e non schermati sia in rame che in fibra ottica e vanta oltre 400 brevetti attivi nel cablaggio strutturato.
Reti intelligenti
I Siemon Labs sono pionieri nelle soluzioni di cablaggio a elevata qualità e soprattutto nella ricerca e sviluppo di nuovi connettori e cavi per il cablaggio strutturato, una tecnologia affermatasi specialmente negli edifici destinati a uffici che necessitano di diversi tipi di reti locali e devono poter allacciare cavi telefonici, cavi Ethernet e ogni altra sorta di cablaggi con tratte medie di qualche decina di metri ma con garanzia di qualità per almeno un centinaio di metri.
Generalmente questi impianti si servono di entrambi i cavi in rame e in fibra ottica e devono essere strutturati in modo da far arrivare qualunque connettore disponibile in qualsiasi posizione nell’edificio grazie a una struttura gerarchica di permutatori e infrastrutture di supporto capaci di seguire l’architettura dell’edificio e creare reti locali ovunque sia necessario.
In pratica, il cablaggio strutturato consente di realizzare le Intelligent Building Network che consentono di sfruttare appieno le nuove tecnologie di comunicazione e usufruire dei nuovi servizi multimediali ad ampia banda senza rischiare i tipici rallentamenti di prestazioni che talvolta capitano nelle grandi reti locali aziendali e che hanno quasi sempre il fastidio di essere assolutamente casuali e imprevedibili e, per esempio, verificarsi proprio durante un’importante videoconferenza.
Le soluzioni Siemon consentono di far arrivare sempre la banda necessaria e sufficiente per qualunque applicazione in qualsiasi posizione nell’edificio. Inoltre, risolvono da sole gran parte dei problemi tipici delle reti aziendali e, pertanto, permettono di risparmiare inutili spese di manutenzione che possono essere considerevoli soprattutto quando costringono a cercare d’individuare e correggere i difetti software.
Alcuni test svolti nei Siemon Labs hanno evidenziato quanto sia importante la qualità dei prodotti soprattutto nelle applicazioni di cablaggio ottico. In questi test sono state esaminate le prestazioni dei cavi e dei connettori per fibre ottiche fabbricati dai più importanti brand del settore e poi sono state confrontate con quelle offerte da una decina di brand meno rinomati i cui prodotti hanno un prezzo più economico.
I risultati dei test sono stati sorprendentemente a favore dei leader del mercato che permettono di garantire migliori prestazioni dei sistemi ottici non solo in termini di qualità (perdite d’inserzione e riflessione, Insertion Loss e Return Loss), ma anche nel conseguente sensibile risparmio sulle spese di manutenzione e particolarmente sugli interventi di correzione dei malfunzionamenti, spesso un vero e proprio collo di bottiglia nella gestione delle reti in fibra ottica.
A tal proposito, basti pensare che in un edificio cablato con uno switch 10GbE il costo di una rete strutturata può arrivare a diecimila Euro e, per esempio, le bretelle in fibra ottica OM3 LC ivi necessarie, che sono notoriamente la prima causa di guai, possono costare in totale circa 150 o 200 Euro in più se comprate da un produttore leader come Siemon invece che da un produttore generico ma possono ingenerare un risparmio di migliaia e migliaia di Euro proprio grazie alla loro affidabilità che consente di eliminare i guasti e anche l’inutile spreco di risorse per la continua manutenzione.
Non è un caso se i Siemon Labs dispongono di un budget di spesa in ricerca e sviluppo molto alto e superiore a quello di altri brand più blasonati. Del resto, la società è impegnata da oltre un secolo nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei propri impianti e proprio lo scorso autunno ha dichiarato di aver conseguito un eccellente risultato nel contenimento delle emissioni di CO2 certificando di riuscire a controbilanciarle addirittura oltre il 179% e, quindi, offrendo al pianeta un impatto fortemente negativo in quest’importante indice di ecosostenibilità.
In altre parole Siemon recupera anidride carbonica dall’ambiente grazie a un intelligente equilibrio fra lo sfruttamento delle energie alternative, il recupero dell’energia inutilmente dispersa, il riciclo dei materiali utilizzati e, infine, la protezione, il mantenimento e l’ampliamento di grandi zone boschive.
Cablaggi intelligenti
La soluzione Siemon leader nel cablaggio strutturato è MapIT G2 e consiste in una Intelligent Infrastructure Solution per la Physical Layer Network Management ovvero in una suite di tool che consentono di gestire in modo intelligente le reti a livello fisico tracciando in tempo reale tutto ciò che succede e visualizzando graficamente su PC l’andamento dei parametri critici in modo tale da evidenziare continuamente le problematiche di consumo energetico e avvisare su qualsiasi tipo di difficoltà ai nodi.
MapIT G2 è ormai la seconda generazione di questa suite che ha già dimostrato sul campo di poter ridurre sensibilmente i costi tipici legati alla gestione delle infrastrutture di rete. La piattaforma MapIT è comprensiva degli innovativi pannelli di permutazione “intelligent ready” appositamente pensati per offrire un percorso di migrazione economico per quanti vogliano aggiornare le infrastrutture di rete esistenti con i cablaggi ottici. Questi pannelli sono scalabili e possono essere composti per formare reti di qualunque dimensione (da 24 fino a 65000) sia ottiche che di rame e anche schermate.
Inoltre, l’opzione Copper Interconnect consente di avere completa visibilità e totale controllo dell’intero livello fisico registrando la tracciabilità degli eventi e memorizzandone traccia in un’apposita documentazione. Il modulo Interconnect Control Module (ICM) crea un link a livello software fra ogni porta dello switch e ogni porta del pannello di permutazione identificando ciascuna connessione in tempo reale anche mentre sono in corso manutenzioni con spostamenti, aggiunte e sostituzioni di parti. La soluzione globale MapIT G2 consente di massimizzare l’efficienza energetica delle infrastrutture di rete e garantire la migliore affidabilità di prestazioni anche nelle condizioni di lavoro più impegnative.
Fra le novità Siemon ci sono i canalizzatori Fiber Trunking Assemblies XGLO RazorCore caratterizzati dall’elevata robustezza e dall’ingombro minimo (in termini di OD, Outside Diameter), doti grazie alle quali possono ridurre notevolmente l’ingombro negli armadi delle grandi centrali. Questi prodotti sono disponibili nei formati OM3 e OM4 sia per fibre multimodali che per fibre a singolo modo e sono fabbricati in forma modulare per interconnettere blocchi di 12, 24, 36 o 48 cavi in fibra ottica.
Per le infrastrutture di rete OM3 e OM4 con velocità di 40 e 100 Gb/s si possono anche utilizzare i nuovi cavi MTP plug&play dotati di armatura flessibile in alluminio a spirale interbloccata che offre una resistenza alla compressione sette volte maggiore rispetto ai cavi standard. I cavi armati consentono le massime prestazioni anche in condizioni di montaggio critiche senza bisogno di ricorrere a costose canalizzazioni di protezione e permettono di guidare 12 fibre alla volta fino al massimo di 144 su percorsi di qualsiasi lunghezza e con le geometrie più aggrovigliate. Tutte le terminazioni sono collaudate per verificare la qualità in termini di perdite d’inserzione e riflessione in modo tale da poter garantire il massimo throughput di canale in qualsiasi condizione d’impiego.
Nuova è la linea di strisce di alimentazione intelligenti PDU che consente di alimentare i dispositivi di rete fornendone allo stesso tempo un monitoraggio in tempo reale da scegliere nelle opzioni disponibili (metered, monitored, smart, switched, fully managed) che vanno dal controllo generico della striscia fino al monitoraggio completo con accensione e spegnimento della singola presa. Le Siemon PDU sono determinanti per ottimizzare l’efficienza dei data center e identificarne i potenziali problemi in modo tale da tenere sotto controllo le prestazioni (come consumi irregolari, raffreddamento insufficiente e sottoutilizzo dei dispositivi in alcune aree della rete) e ridurre i costi di gestione e di disservizio.
Lucio Pellizzari
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