Chip per l’automotive: rallentamento nel primo trimestre, ma buone prospettive per l’analogico

Pubblicato il 26 giugno 2019

Si prevede che le vendite di auto subiranno un rallentamento nel 2019 e di conseguenza, nonostante il continuo aumento dell’elettronica nei veicoli, anche le vendite di semiconduttori per il mercato automobilistico potrebbero subire un rallentamento.

Analogamente agli anni precedenti, nel periodo 2019-2020 i semiconduttori saranno sempre più utilizzati per fornire livelli più elevati di sicurezza, comfort e convenienza, assistenza alla guida, intrattenimento e connettività, compresa tutta la strumentazione configurabile.

Nel 2018, il settore MCU per l’automotive ha totalizzato 6,7 miliardi di dollari con 3,3 miliardi di unità per un prezzo medio di vendita (ASP) annuale di 2,02 dollari. Le entrate MCU nel settore automobilistico sono state in media di 1,68 miliardi di dollari al trimestre nel 2018; tuttavia, i ricavi nel primo trimestre del 2019 sono scesi a  1,4 miliardi di dollari. Anno su anno, gli MCU per l’ambito automobilistico sono diminuiti del 15,2% in dollari e del 17% in unità.  emico Research

Questa brusca caduta è il riflesso di uno stock accumulato dalle aziende nella parte finale del 2018. Mentre le unità sono diminuite in questa categoria da 815 milioni a 676 milioni nel primo trimestre su base annua , il prezzo medio di vendita è passato da  2,04 a 2,09 dollari.

Sfortunatamente, il forte calo registrato nel primo trimestre non sarà compensato dai miglioramenti che dovrebbero verificarsi nella seconda metà del 2019, e i ricavi annuali per MCU Automotive dovrebbero diminuire del 13,3% e le unità del 15,4%. Sia l’8 che il 32 bit dovrebbero aumentare in dollari e unità nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre.

Il settore automobilistico è importante anche per il mercato analogico. Anno su anno, i circuiti integrati analogici per l’automotive rappresentano il 17,7% dei ricavi  e il 10,2% per il totale delle  unità.  Il fatturato del primo trimestre 2019 è stato di 2,37 miliardi di dollari rispetto ai 2,39 miliardi del quarto trimestre 2018, in calo dello 0,8%. In termini di unità, il calo è stato solo dello -0,4%.

Un primo trimestre ‘flat’ in termini di ricavi, mentre le unità sono aumentate del 5,1%  e l’ASP è sceso da 0,63 a  0,59 dollari. Il secondo trimestre è sulla buona strada per vedere una crescita dei ricavi del 5,9% a  2,5 miliardi e le unità aumenteranno del 6,9%  raggiungendo i 4,2 miliardi.