EON
EWS
n
.
613
-
NOVEMBRE
2017
25
Intervista a Patrick Le Fèvre, chief marketing
and communications officer
ni che richiedono alimentazione
DC/DC custom è estremamen-
te ampia e va dall’alimentazio-
ne di applicazioni sottomarine
che richiedono la conversione
di diverse migliaia di Volt in in-
gresso in 24V in uscita fino a
[convertitori] DC/DC in grado di
lavorare in modo sicuro in pre-
senza di campi magnetici molto
elevati, come per esempio nelle
apparecchiature di risonanza
magnetica che generano più di
5 Tesla, richiedendo un livello
di competenze e ingegneriz-
zazione estremamente elevato
al team di R&S. Per crescere
e aumentare la quota di mer-
cato in questo settore occorre
un’innovazione permanente, il
monitoraggio delle tecnologie
emergenti, la cooperazione con
le università e gli istituti di ricer-
ca, ma anche l’assunzione di
nuovi talenti. Tutto questo deve
essere realizzato tenendo in
considerazione la sostenibilità
e l’ambiente, che è una delle ri-
chieste più importanti a Power-
box da parte dei nostri clienti,
ma anche il nostro contributo
alla costruzione di una società
sostenibile.
D:
Quali sono i vostri prodotti
più interessanti e innovativi?
R:
Quando sviluppiamo solu-
zioni di potenza per applicazioni
esigenti, ogni prodotto è unico e
basato su un livello molto eleva-
to di innovazione, ma il sistema
multifase coreless che abbiamo
sviluppato per alimentare appa-
recchiature critiche per applica-
zioni medicali è probabilmente
il prodotto più notevole e inno-
vativo che abbiamo rilasciato
quest’anno. Applicazioni medi-
cali e industriali come l’imaging
a risonanza magnetica (MRI) e
gli acceleratori di particelle (PA)
generano elevati campi magne-
tici per indurre l’energia RF ne-
cessaria per attivare i nuclei di
idrogeno nel caso dell’imaging,
o per accelerare le particelle
nel caso di apparecchiature in-
dustriali e di ricerca. I moderni
sistemi di risonanza magne-
tica generano 5 Tesla e oltre,
rendendo inutili gli alimentatori
convenzionali che utilizzano
la ferrite a causa della satura-
zione dell’induttanza dovuta al
magnete MRI che disturba il
trasferimento di energia. L’ali-
mentatore coreless è comple-
tamente controllato da un pro-
cessore digitale che gestisce
l’intera unità, dai parametri di
commutazione (per esempio
l’ottimizzazione del duty-cicle e
del dead-time) alla caratterizza-
zione della tensione di uscita,
che per questo tipo di soluzione
di alimentazione complessa è
la principale richiesta nel setto-
re medicale, ma l’innovazione
non si ferma qui, il sistema è co-
struito su una tecnologia modu-
lare che riduce il time to market
quando i clienti richiedono una
soluzione più potente. È certo
che il mercato per questo tipo
di prodotto è limitato soltanto ad
applicazioni medicali, ricerche
su applicazioni molto specifiche
che coinvolgono campi magne-
tici estremi, ma rispecchiano il
livello di tecnologia ed innova-
zione richiesto dalle industrie
più esigenti. Questo è ciò che
rende la nostra vita così emo-
zionante.
D
:
Dal suo punto di vista,
come sta andando il mer-
cato?
R:
Per decenni, il segmento
delle telecomunicazioni è stato
predominante e uno dei prin-
cipali motori tecnologici per le
innovazioni nel settore dell’elet-
tronica di potenza. Ricordiamo
tutti l’evoluzione nella distribu-
zione dell’energia, passando
dal modello centralizzato a
quello distribuito, che è stato
poi adottato da altri settori in-
dustriali, diventando l’architet-
tura usata a livello mondiale in
tutti i segmenti, da quello indu-
striale alla Difesa. Lo stesso si
può dire per l’introduzione della
tecnologia digitale, che viene
ora utilizzata in molti prodotti
in segmenti non-telecom. Tutte
queste evoluzioni tecnologiche
sono state dettate dalla neces-
sità di rendere le apparecchia-
ture di telecomunicazione più
efficienti dal punto di vista ener-
getico, di ridurre i consumi e il
carbon footprint, ma ha anche
reso possibile l’integrazione,
dalle dimensioni dei prodotti
negli anni Ottanta fino ad arri-
vare agli attuali chipset. L’inte-
grazione di quello che era un
ufficio centrale di telecomunica-
zioni in un chipset ha avuto un
grande impatto sul volume dei
moduli di potenza consumati
da questo settore, ma anche
su come la potenza è distribu-
ita e ottimizzata. Nei momenti
di punta del 2000, la produzio-
ne mondiale di convertitori DC/
DC su scheda da 5 a 20W per
l’industria delle telecomunica-
zioni era vicina ai 35 milioni di
unità, mentre si stima che nel
2017, per categorie di prodotti
simili usati sempre nelle teleco-
municazioni, saranno inferiori
a 6 milioni di unità. Sappiamo
tutti che il mercato delle tele-
comunicazioni ha raggiunto un
certo livello di saturazione, ma
ci sono altre ragioni che spiega-
no questo impressionante calo
di volume: un maggiore livello
di integrazione e un maggiore
ricorso a soluzioni discrete.
D:
Per poter crescere e au-
mentare la vostra quota di
mercato, state introducendo
nuove strategie di mercato/
prodotto?
R:
Come spiegato, malgra-
do le previsioni di un brillante
futuro per il cosiddetto 5G, la
domanda di [convertitori] DC/
DC standard rimarrà stabile e il
mix di prodotti tra i settori ICT,
industriale, medicale, trasporti
e Difesa non cambierà drasti-
camente. In alcuni segmenti, i
[convertitori] DC/DC stanno di-
ventando prodotti di base, ma,
allo stesso tempo, vi è un nu-
mero crescente di applicazioni
che richiedono convertitori DC/
DC molto specifici per applica-
zioni complesse ed esigenti.
Dal 1974
Powerbox
ha svilup-
pato competenze ed esperien-
za in soluzioni di alimentazione
personalizzate per applicazioni
esigenti in cui i convertitori DC/
DC standard non sono suffi-
cienti. La gamma di applicazio-
Powerbox
Alimentatore Powerbox GB350 controllato digitalmente per
applicazioni impegnative in presenza di campi elettromagnetici
elevati
(Fonte: iStock. com/baranozdemir - Powerbox)
PATRICK LE FÈVRE
chief marketing and
communications officer
di Powerbox
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
P
AROLA
ALLE
AZIENDE
DC/DC CONVERTER