EON
EWS
n
.
602
-
NOVEMBRE
2016
4
L
a vittoria a sorpresa di Donald
Trump apre nuovi scenari a di-
fesa delle produzioni naziona-
li. In attesa dell’insediamento
del nuovo presidente, la Casa
Bianca è già partita all’attacco:
Washington ha deciso, infatti,
la nascita di una nuova task for-
ce chiamata
Semiconductor
Working Group
, per aiutare le
aziende americane a mantene-
re la leadership nell’innovazio-
ne e nella produzione di chip. Il
governo considera il comparto
strategico per la sicurezza na-
zionale e vitale per l’economia,
visto che negli Stati Uniti dà
lavoro a ben 250 mila persone
e costituisce il terzo segmen-
to di esportazione. Il governo
sa bene, infatti, che un leader
di mercato come
Intel
, così
come l’intero settore dei semi-
conduttori, potrebbe facilmente
accelerare negli Stati Uniti se ci
fossero i giusti incentivi, come
una politica fiscale favorevole e
una legge per attirare i cervelli
altamente specializzati dall’e-
stero. “Riportare parte della
produzione in patria è difficile,
ma non impossibile – spiega
un analista statunitense di una
nota banca d’affari – altri Paesi
del resto sostengono a piene
mani lo sviluppo dell’industria
nazionale”. È il caso ad esem-
pio della Cina, che sta inve-
stendo un centinaio di miliardi
di dollari a sostegno della sua
industria dei semiconduttori e
viene per questo ac-
cusata di distorcere il
mercato mondiale o
di facilitare l’acquisto
di aziende innovative
all’estero per carpir-
ne il know-how.
Come ha spiega-
to in una nota John
Holdren,
direttore
dell’Ufficio delle po-
litiche scientifiche e
tecnologiche della
Casa Bianca, la nuo-
va task force, di cui
faranno parte esperti
di aziende come Intel,
Qual-
comm
e
Microsoft
, analizzerà
il settore, le sfide che si presen-
teranno e proporrà alla politica
soluzioni operative per spinge-
re l’innovazione e sostenere
l’industria americana dei semi-
conduttori. “Dovrà inoltre iden-
tificare le maggiori opportunità
per sostenere la leadership
americana del settore”. Insom-
ma, se queste sono le premes-
se, si prevedono dei cambia-
menti nel mercato dei chip. E
se un nuovo iPhone interamen-
te di produzione americana
resta un sogno difficilmente re-
alizzabile, c’è da scommettere
che in futuro la percentuale di
componenti made in USA sali-
rà notevolmente.
N
el pieno della nuova stagione
dei risultati trimestrali (quelli re-
lativi al periodo luglio-settembre
dell’anno in corso), l’indice dei
principali titoli europei del settore
tecnologico è leggermente sotto
(circa il -2%) i livelli di fine 2015.
Si tratta di un risultato inferiore
a quello portato a casa finora
dal corrispondente paniere della
azioni hi-tech statunitensi, il Na-
sdaq Composite che nello stesso
periodo ha guadagnato circa il
4%, ma superiore alla performan-
ce dei listini europei. Uno degli
indici più rappresentativi delle
Borse del vecchio Continente, lo
Stoxx Europe 600, ha finora per-
so il 6,6 per cento. Tornando allo
Stoxx Europe 600Technology, dei
22 titoli che compongono questo
paniere ben 14 sono su livelli di
prezzo superiori a quelli della fine
del 2015, mentre i rimanenti 8
trattano a quotazioni inferiori. Nel
dettaglio, nei primi dieci mesi del
2016 le azioni europee del com-
parto hi-tech che hanno registrato
il rialzo maggiore delle quotazioni
da inizio anno sono state quelle
della svizzera
Logitech
, segui-
te dalla britannica
Micro Focus
International
e dal gruppo italo-
francese
STMicroelectronics
. E
proprio i titoli del gruppo guidato
da Carlo Bozotti nella seduta in
cui sono stati annunciati i risulta-
ti hanno fatto un balzo di oltre il
10% rispetto alla chiusura prece-
dente, non tanto per i numeri del
terzo trimestre che sono stati in-
feriori alle previsioni degli analisti,
quanto per le indicazioni positive
del top management sui conti
degli ultimi tre mesi dell’anno.
Un’ulteriore spinta alle quotazioni
del leader europeo dei chip è poi
arrivata anche dall’annuncio del
colosso statunitense
Qualcomm
di comprare per 39 miliardi di dol-
lari (47 miliardi, includendo anche
il debito) il gruppo olandese
NXP
Semiconductors
. Nel comparto
dei semiconduttori, oltre a STMi-
croelectronics, da inizio anno si
stanno comportando molto bene
da un punto di vista borsistico an-
che la tedesca
Infineon Techno-
logies
, la britannica
Dialog Se-
miconductor
e l’olandese
Asml
Holding
. All’interno dello Stoxx
Europe 600 Technology, il 2016 è
stato finora pessimo
per i gruppi focalizzati
nella realizzazione
delle infrastrutture per
le telecom. Stiamo
parlando degli ex-co-
lossi
Ericsson
e
No-
kia,
che negli ultimi
dieci mesi hanno per-
so oltre un terzo del
loro valore a causa di
risultati deludenti.
In Borsa l’hi-tech europeo
rimane al di sotto dei
livelli di
fine 2015
Chip, gli Stati Uniti
vogliono mantenere la
leadership
L’indice che raccoglie i principali titoli del comparto
tecnologico quotati sui listini del vecchio Continente
ha perso circa il 2% nei primi dieci mesi dell’anno in
corso, facendo peggio del corrispondente paniere a
stelle e strisce. In decisa controtendenza, le principali
azioni europee del comparto dei chip
La Casa Bianca ha
voluto una task
force per aiutare
le imprese nelle
sfide d’Oltreoceano.
L’avvento di Trump
apre nuovi scenari a
difesa dell’industria
nazionale
E
LENA
K
IRIENKO
F
EDERICO
F
ILOCCA
Fonte:
Bloomberg
Fonte:
Wikipedia
H
I
-
TECH
&
FINANZA