EON
EWS
n
.
599
-
LUGLIO
/
AGOSTO
2016
8
“
Nonostante il dato non certo
esaltante dopo un biennio di
crescita molto sostenuta – ha
detto Robbie Galoso, direttore
associato per il settore dei se-
miconduttori industriali di
IHS
– tutti i segnali indicano per il
futuro un andamento più bril-
lante”. I fattori a sostegno di
questa tesi sono la graduale
accelerazione dell’industria
statunitense, con conseguen-
te aumento della richiesta di
apparati industriali, e il buon
andamento di settori quali ae-
romobili per uso commerciale,
illuminazione a LED, video
sorveglianza digitale, controllo
della climatizzazione, smart
meter, tester per applicazioni
wireless ed elettronica medi-
cale. Per tali motivi, il segmen-
to dell’elettronica industriale
trainerà la crescita dell’intera
industria dei semicondutto-
ri, con un aumento su base
annua dell’8,4%, nel periodo
compreso tra il 2015 e il 2020.
Nonostante queste previsioni,
8 tra i 10 maggiori produttori
di semiconduttori hanno fat-
to registrare una diminuzione
delle vendite nel Q1 2016 ri-
spetto all’analogo periodo del-
lo scorso anno. I dati forniti da
Sia (Semiconductor Indust-
ry Association)
evidenziano
un calo del 6% nelle vendite
dei chip nel primo trimestre di
quest’anno rispetto al primo
trimestre 2015.
I magnifici 10
Tornando nell’alveo dei semi-
conduttori industriali,
Texas
Instruments
si è confermata
nel 2015 il maggior produtto-
re di chip per applicazioni in-
dustriali, seguita da
Infineon
Technologies
e
Intel
.
ST
è
scesa al quarto posto, mentre
Analog Devices
ha mantenu-
to la quinta posizione.
“Come è noto, l’industria dei
semiconduttori
ha fatto regi-
strare un livello
record di acqui-
sizioni e fusioni
lo scorso anno
– ha ricordato
Galoso – che
hanno avuto un
impatto di no-
tevole entità su
alcuni dei maggiori produttori
di semiconduttori per applica-
zioni industriali. Le acquisizio-
ni strategiche continueranno a
svolgere un ruolo determinan-
te nella definizione della clas-
sifica dei principali attori”.
Il merger tra
Freescale
e
NXP
ha fatto salire quest’ultima
dalla 16a alla 7a posizione
della classifica dei semicon-
duttori industriali. La “nuova”
NXP ha guadagnato quote di
mercato in settori quali auto-
mazione della produzione e di
processo, aerospaziale civile,
power&energy ed elettronica
medicale.
T
ra i trend del settore dell’elet-
tronica per l’automotive si può
notare una richiesta sempre
maggiore di supporto per tec-
nologie come le comunicazio-
ni vehicle-to-vehicle (V2V) e
vehicle-to-infrastructure (V2I)
oltre, naturalmente alle tec-
nologie per i veicoli autonomi.
Parallelamente, si può notare il
passaggio di numerose tecno-
logie dalle automobili di fascia
alta a quelle di fascia media e
bassa e ai prodotti aftermarket.
In termini di dimensioni, nel
2015 il mercato dell’elettronica
per l’automotive ha rappresen-
tato circa l’8,9% del totale dei
sistemi elettronici a livello mon-
diale, ma c’è stata una crescita
solo modesta rispetto all’anno
precedente, quando costituiva
l’8,6% del mercato complessi-
vo. Gli analisti prevedono inol-
tre che la crescita continui a
essere contenuta nei prossimi
anni e stimano che l’elettronica
per l’automotive potrà rappre-
sentare circa il 9,4% del totale
delle vendite di sistemi elettro-
nici nel 2019. In un suo report
infatti
IC Insights
ritiene che
la pressione sui prezzi degli IC
per applicazioni automotive non
consentirà a questo settore di
aumentare sensibilmente la
sua quota di fatturato rispetto al
totale del mercato dell’elettroni-
ca. Nel 2015 la riduzione dell’A-
SP (Average Sell Price) ha infatti
comportato una contrazione del
3% del fatturato del mercato de-
gli IC per automotive portandolo
a 20,5 miliardi di dollari.
Le stime di IC Insights per que-
sto segmento indicano che il
mercato nel 2016 comunque
continuerà a crescere (+4,9%)
per arrivare a 21,5 miliardi di
dollari, grazie anche alla dif-
fusione di sistemi che diven-
teranno obbligatori in diversi
Paesi. In prospettiva, il mercato
degli IC automotive si prevede
che raggiungerà i 28 miliardi di
dollari nel 2019, grazie a una
crescita del 5,8%.
Dal punto di vista della tipologia
di componenti, i circuiti analo-
gici e le MCU insieme rappre-
sentano circa il 74% dei 20,5
miliardi di dollari di fatturato
ottenuto dagli IC automotive
nel 2015. La domanda di MCU
per automotive inoltre sta au-
mentando grazie al sempre
maggiore impiego di compu-
ter embedded all’interno delle
autovetture. Un altro aspetto
da non sottovalutare però è la
sempre maggiore richiesta di
autovetture dotate di
capacità di comunica-
zione. Questo significa
che componenti come
memorie di tipo DRAM
e Flash saranno sem-
pre più richiesti anche
dal settore automotive
e gli analisti infatti sti-
mano che la domanda
di IC di memoria per
questo settore potreb-
be raggiungere il 12%
del totale degli IC au-
tomotive entro il 2019,
dal 7,8% del 2015.
Il mercato degli IC
per automotive
Chip per l’industria:
un futuro brillante
La crescita del
mercato degli IC
per automotive
deve fare i conti
anche con la
riduzione dell’ASP
Da un’indagine di IHS risulta che il settore dei chip è
aumentato leggermente nel 2015, con un fatturato di
41,9 miliardi di dollari e un incremento pari a circa
l’1% rispetto all’anno precedente. Si tratta di una
percentuale nettamente inferiore rispetto a quelle del
2014 (+11,5%) e del 2013 (+9,8%)
F
RANCESCO
F
ERRARI
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
Andamento
dell’ASP per
tre tipi di IC
Automotive
[Fonte: IC Insights]
La “top ten”
dei produttori di
semiconduttori
per applicazioni
industriali nel
2014 e nel 2015
(Fonte: IHS)
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