L’
andamento del mercato, nel
2015, è stato sostanzialmente
piatto, con un calo dello 0,2%
rispetto al 2014, anno in cui le
vendite sono state di 335,843
miliardi di dollari.
Guardando i driver alla cre-
scita, nel 2015 le categorie di
prodotti che hanno ottenuto i
risultati migliori sono risultati
essere: optoelettronica, sen-
sori e attuatori, microcontrol-
lori MOS, totale analogica.
Per quanto riguarda i settori
applicativi, i dispositivi a se-
miconduttore progettati per
essere utilizzati in applicazioni
di comunicazione cablate han-
no ottenuto i migliori risultati
rispetto alle altre categorie,
seguiti dalle applicazioni per
l’automotive, comunicazioni
wireless e card per circuiti in-
tegrati.
I risultati del mese di dicem-
bre sono in linea con gli anda-
menti stagionali, con vendite
più lente in gene-
rale un po’ in tutte
le regioni. Su base
mondiale, le vendi-
te di semicondutto-
ri nel mese di di-
cembre sono state
di 27,617 miliardi
di dollari, in calo
del 4,4% rispetto al
mese precedente.
In Europa, il mer-
cato 2015 è stato
pari a 34,258 mi-
liardi di dollari, che
significa l’8,5% più
debole rispetto al
2014.
Nel mese di di-
cembre, le vendite
di semiconduttori
in Europa sono
state di 2,767 mi-
liardi di dollari,
con un calo del
5,7% rispetto a
novembre.
Se misurato in euro,
invece, nel 2015 il
mercato europeo è cresciuto del
9,5% rispetto all’anno preceden-
te andando a generare 30,866
milioni di euro.
Paragonando le vendite in
Europa in dollari ed euro,
gli effetti di cambio nel 2015
hanno rappresentato una
differenza del 16,5%.
Semiconduttori:
piatte le vendite nel 2015
Nel 2015 le vendite globali di semiconduttori sono state
pari a 335,168 miliardi di dollari, secondo quanto riportato
da
ESIA, the European Semiconductor Industry Association,
sulla base degli ultimi dati di
WSTS, World Semiconductor Trade StatisticsA
ntonella
P
ellegrini
M
ercati
8
L
e spese delle aziende di
semiconduttori in attività di
R&S sono cresciute solo del-
lo 0,5% nel 2015, che rappre-
senta l’incremento più basso
dal 2009 ed è di molto inferio-
re rispetto all’aumento della
spesa media fatto registrare
nel corso dell’ultimo decen-
nio, stimato pari al 4%. Que-
sto il dato saliente del report
di
IC Insightsche ha preso
in esame le spese sostenute
dalle aziende del comparto
dei chip per la ricerca e lo
sviluppo: complessivamente
sono stati investiti lo scorso
anno 56,4 miliardi di dollari.
Le aziende che hanno inve-
stito di più –
Intel,
Qualcomm , Samsung,
Broadcome
Tsmc– sono rimaste invariate dal
2014. Nelle parti basse della
classifica da segnalare l’a-
scesa di
Micron Technologyal sesto posto, dove ha rim-
piazzato Toshiba scesa di
una posizione. All’ottavo po-
sto
MediaTek(era nona nel
204) mentre
SKHinixè entra-
ta nella top ten al nono posto,
guadagnando tre posizioni
rispetto al 2014.
STchiude la
classifica delle top ten al 10
posto, mentre
Nvidiascivola
all’11
o
posto.
La spesa per R&S di Intel è
cresciuta nel 2015 del 5%,
un dato di molto inferiore ri-
spetto all’aumento medio del
13% fatto registrare dal 2010.
Poiché il fatturato dell’indu-
stria dei semiconduttori è
diminuito dell’1% nel 2015 a
quota 353,6 miliari di dollari
e le spese in attività di R&S
sono cresciute dello 0,5%,
il rapporto R&S/vendite di
questa industria è passato
al 16%, in leggero aumento
rispetto al 14,8% del 2014.
Per quanto riguarda il futuro,
il report di IC Insights prevede
per quest’anno un aumento
pari a circa il 4% (58,9 miliari
di dollari), mentre per il 2020
toccherà quota 76,3 miliardi
di dollari. L’aumento su base
annua nel periodo 2015-2020
sarà quindi pari al 6,7%.
Investimenti in R&S:
com’è andato il 2015
Le spese sostenute dalle aziende nel 2015
hanno rappresentato l’incremento
più basso dal 2009
F
ilippo
F
ossati
Fonte: ESIA
EON
ews
n
.
594
-
febbraio
2016