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EON

ews

n

.

594

-

febbraio

2016

12

Q

uali sono i trend tecnologici

per il 2016? Andrea Massari,

country manager di

Avnet TS Italia

illustra la visione del di-

stributore, partendo dalla mo-

bilità, quale elemento di abili-

tazione del canale.

“Le interazioni mobili conti-

nuano a evolversi. Quello a

cui assistiamo è un cambia-

mento di proporzioni enormi

nello spazio mobile, all’interno

del quale le app diventano lo

strumento chiave per ogni tipo

di interazione: poter scarica-

re un’app è ormai una richie-

sta normale da parte

di qualsiasi cliente.

Nel 2016 tutto que-

sto aprirà la strada a

nuove soluzioni per

i partner, mentre la

mobilità si sposterà

maggiormente

ver-

so un’abilitazione del

canale basata pro-

prio su app di facile

utilizzo, attraverso le

quali i partner possono comu-

nicare, ricevere informazioni e

accedere ad esse quando ne

hanno bisogno. I distributori a

valore aggiunto possono favo-

rire questo processo mettendo

a disposizione le proprie com-

petenze, incluso lo sviluppo

di app mobili, per potenziare

le capacità dei propri partner.

Questo è ancor più necessa-

rio nei mercati verticali, poiché

in quei segmenti la crescita è

guidata proprio dalla capacità

di coinvolgimento dei clienti,

che si può raggiungere grazie

a esperienze personalizzate,

generate grazie ai dati di anali-

si, alle app mobili e all’Internet

of Things (IoT, Internet delle

cose). Inoltre, la forte sinergia

tra l’IoT e la mobilità porterà la

tecnologia mobile a divenire

uno dei tanti elementi nell’eco-

sistema dell’IoT, esattamente

come i social media”.

Sicurezza: un nuovo

motore per guidare

la transizione verso

la terza piattaforma

“La terza piattaforma creata

dall’ascesa di mobile compu-

ting, social media, cloud com-

puting e analisi dei dati sta

influenzando e accelerando

la gestione aziendale e l’infra-

struttura IT in tutto il mondo.

Ma se da un lato tale

accelerazione ha un

potenziale enorme,

dall’altro questa fa sì

che i processi fonda-

mentali, le informa-

zioni e i dati condivisi

operino a gran velo-

cità, mettendone a

rischio la sicurezza.

Nel 2016, continue-

remo a osservare

l’avanzamento delle soluzioni

di security e networking come

parte integrante di ogni data

center. Per affrontare questa

transizione verso la terza piat-

taforma, i distributori a valore

aggiunto dovranno adottare

una strategia più ampia per

abilitare il canale attraverso

partner dotati di competenze

in questi due specifici compar-

ti e in questo modo la sicurez-

za diventerà il fulcro di tutte le

loro soluzioni”.

L’evoluzione dei big

data e dell’analisi

della terza piattaforma

“Uno dei principali trend di

giovani studenti italiani che

dalla realizzazione di strumen-

ti visivi per robot sono passati

a un dispositivo per non ve-

denti e ipovedenti che hanno

progettato e che è in attesa di

brevetto per entrare sul mer-

cato probabilmente entro l’an-

no. Horus è composto da due

cuffie che contengono sensori

visivi e di orientamento e che

comunicano vocalmente tutto

ciò che rilevano (testi, strisce

pedonali, persone, oggetti, ri-

conoscimento volti) e da una

batteria con annessa unità di

elaborazione che l’utente può

comodamente infilare in tasca

o in una borsa. L’interazione

uomo-macchina avviene con

pulsanti, voce o esecuzione

di azioni. Horus ha inizialmen-

te vinto alcuni bandi per start

up (Idea Challenge in Olanda,

15mila euro, Working Capital,

25mila euro) e poi ha provato

con successo il crowdfunding

sulla piattaforma di Working

Capital (raccolti altri 20mila

euro). Il finanziamento mag-

giore è arrivato partecipando

al bando Fireware Accele-

rator Programme, iniziativa

della Commissione Europea

(75mila euro). Di recente ha

ottenuto il cospicuo investi-

mento di 900mila dollari dall’a-

mericana 5Lion Holdings,

realtà che investe in aziende

innovative.

Raccontiamo ancora un caso

molto interessante relativo ai

pagamenti con smartphone.

Jusp

è la start up che nel 2015

ha vinto l’Italian Master Start

Up Award. Jusp è un›azienda

cresciuta presso Polihub l’in-

cubatore del Politecnico di

Milano gestito da Fondazione

Politecnico di Milano. Promos-

so da PNICube, l’Associa-

zione degli Incubatori e delle

Business Plan Competition

accademiche italiane, il pre-

mio vuole riconoscere gli ef-

fettivi risultati conseguiti dalle

startup nate in ambito accade-

mico nei loro primi anni di vita.

Quindi non solo prospettive,

potenziale di business e cari-

ca innovativa, ma risultati con-

creti, consacrati dalla risposta

del mercato. Jusp ha ideato

un mobile POS, una soluzio-

ne per ricevere pagamenti in

mobilità attraverso un disposi-

tivo e un’applicazione ad esso

correlata. Si tratta di un lettore

di carte di credito/debito che si

connette - tramite jack audio,

usb e bluetooth ‐ a qualsiasi

dispositivo smart, ma anche ai

tradizionali PC.

L’applicazione, che ha al suo

interno un gestionale per i

punti cassa, ne gestisce i pro-

cessi e permette la transazio-

ne di denaro. Jusp ha ottenuto

un brevetto internazionale che

copre 147 paesi. La soluzione

è ottima per artigiani, piccoli

negozi, professionisti in mo-

bilità che possono incassare

immediatamente e a tariffe per

il servizio assolutamente com-

petitive.

R

eport

- D

istribuzione

segue da pag.11

Fig. 2 - M&A

su startup eu-

ropee (Fonte:

Presentazione

SEP a Noah

London novem-

bre 2015)

Avnet,

le sfide

tecnologiche del 2016

A

cura

della

redazione

Mobilità, sicurezza, big data, terza piattaforma e IoT;

sono questi i mega trend tecnologici per il 2016

a livello globale secondo la visione di Avnet

ANDREA

MASSARI,

country manager

di Avnet TS Italia