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ews

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594

-

febbraio

2016

4

H

i

-

tech

&

finanza

I

l mondo dei semiconduttori

si prepara a un 2016 in ral-

lentamento. A lanciare l’allar-

me è

Samsung Electronics

che sembra attendere uno

scenario economico difficile e

condizioni economiche globa-

li deboli con un impatto sulle

memory chip e sul mercato

degli smartphone. “La cre-

scita globale lenta persisterà

lungo il 2016. – ha spiegato

il Ceo Oh-Hyun Kwon in una

nota ai dipendenti svelata

dall’agenzia Reuters – Ci sarà

un’incertezza di fondo legata

a rischi finanziari sui mercati

emergenti”. Il numero uno del

gruppo sudcoreano non si è

sbilanciato oltre: la società ha

preferito mantenere il riserbo

sulle previsioni, anche se ha

fatto trapelare che l’ultimo tri-

mestre del 2015 potrebbe già

registrare un risultato in rallen-

tamento.

Per l’intera industria, del re-

sto, l’anno si è chiuso con una

leggera flessione: secondo le

stime della società di ricerca

Gartner

, il fatturato mondiale

dei semiconduttori si è atte-

stato a 333,7 miliardi di dol-

lari perdendo 1,9% rispetto

all’anno precedente (340,5

miliardi). Il giro d’affari dei pri-

mi 25 big del settore è rima-

sto sostanzialmente invariato

(-0,2%) totalizzando il 73,2%

dell’intero mercato. Il dato è in

aumento rispetto al preceden-

te esercizio quando le vendite

delle 25 più grandi società di

chip del mondo pesavano per

il 71,7% sul totale del mer-

cato. “In queste condizioni di

mercato – spiega un analista

esperto del settore – è facile

immaginare che soccombe-

ranno le società più piccole

che non sono in grado di rea-

lizzare importanti economie di

scala. Facile immaginare che

il contesto possa portare ad

un’ulteriore spinta di fusioni

e acquisizioni con l’obiettivo

di abbattere i costi e far frut-

tare al massimo i nuovi inve-

stimento allargando le quote

di mercato”. “L’indebolimento

della domanda per gli equi-

paggiamenti elettronici, l’im-

patto della forza del dollaro

in alcune regioni e l’elevato

stock testimoniano a favore di

una flessione di mercato nel

2015. – spiegano gli esperti

di Gartner – Rispetto al 2014,

che ha visto una crescita del

fatturato in tutte le categorie

strategiche di device, lo scor-

so anno ha segnalato una

performance mista con opto-

elettronici, sensori non ottici,

analogici e ASIC che sono

migliorati a dispetto del resto

del mercato.

La migliore performance è

venuta dagli ASIC, segmento

che ha registrato una crescita

del 2,4% dovuto alla domanda

di Apple.

Al secondo posto si sono piaz-

zati i sensori analogici e non

ottici con una crescita rispet-

tivamente dell’1,9 e dell’1,6%.

Il settore delle memorie, il

segmento più volatile dell’in-

dustria dei semiconduttori, ha

invece segnato una flessione

dello 0,6% con la DRAM in ter-

reno negativo e la NAND con

un bilancio positivo”.

Lo scenario in chiaroscuro

lascia poco spazio all’immagi-

nazione e conferma l’indirizzo

di Samsung: a meno di colpi

di scena, il nuovo anno non

sarà da record per l’industria

dei chip.

Deboli i conti 2015 di STM,

al via nuova riorganizzazione

Per i chip l’anno si apre

all’insegna

del rallentamento

Il raffreddamento

dell’economia globale

e le tensioni nei Paesi

emergenti rischiano

di avere un impatto

sull’industria dei

semiconduttori

E

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irienko

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ederico

F

ilocca

P

er il quinto anno consecutivo,

STMicroelectronics

ha conclu-

so l’esercizio con una flessione

dei ricavi a livello tendenziale.

Il leader europeo dei semicon-

duttori ha, infatti, registrato

nel 2015 un fatturato di quasi

6,9 miliardi di dollari, in calo

del 6,8% rispetto al 2014. Alla

base di questa nuova discesa

delle vendite un contesto di

mercato non certo favorevole

soprattutto nel secondo seme-

stre, complici le difficoltà eco-

nomiche di Paesi del calibro di

Cina, Russia e Brasile. Con la

sola eccezione della divisione

Microcontroller, Memory & Se-

cure MCU (MMS), che l’anno

scorso ha portato a casa un

incremento dei ricavi del 7,2%

su base annua, tutte le altre

divisioni del gruppo guidato da

Carlo Bozotti hanno concluso

il 2015 con numeri inferiori a

quelli del 2014.

Ancora più pesante, l’anda-

mento dell’utile, sia a livello

operativo e sia di risultato

netto finale. Nel periodo in

esame, l’ebit, pari a 109 mi-

lioni, ha subito una flessione

del 35,1% su base annua e il

risultato netto finale, positivo

per 104 milioni, ha registrato

una contrazione del 18,8% su

base annua.

E proprio con l’obiettivo di

recuperare la redditività per-

duta, Bozotti ha annunciato

che in tempi piuttosto stret-

ti sarà sospeso lo sviluppo

delle nuove piattaforme e dei

prodotti standard nel settore

dei set-top box e degli home

gateway. Il direttore finanzia-

rio del gruppo italo-francese,

Carlo Ferro, ha ricordato che

la sofferta decisione di chiude-

re queste attività è stata presa

anche a seguito dei pessimi ri-

sultati economici registrati ne-

gli ultimi due anni, con perdite

complessive pari a 500 milioni

nel periodo 2014-2015. Dal-

la riorganizzazione i vertici di

STMicroelectronics si aspetta-

no ben 170 milioni di risparmi

all’anno e costi una tantum,

cioè nel solo 2016 di uguale

ammontare in quanto sono

previsti 1.400 esuberi e 600

riallocazioni del personale.

La riorganizzazione del grup-

po guidato da Bozotti prevede,

infine, la costituzione di tre

gruppi di prodotto: Automotive

and Discrete Group (ADG),

Microcontrollers and Digital

ICs Group (MDG), Analog and

MEMS Group (AMG). L’obietti-

vo è quello di ottenere il mas-

simo beneficio dalle spese

per investimenti pianificate nel

2016 (1,43 miliardi nel 2015)

per frenare un’ulteriore emor-

ragia di ricavi. L’annuncio del

piano di ristrutturazione non

ha entusiasmato gli analisti

che coprono i titoli STMicroe-

lectronics.

Dei 19 analisti interpellati da

Bloomberg

solo due sugge-

riscono di comprare le azioni

del leader europeo dei chip,

mentre cinque hanno racco-

mandato di venderle e i rima-

nenti 12 hanno una posizione

neutrale.

Anche nello

scorso esercizio

è proseguita

l’emorragia dei

ricavi iniziata nel

2011, complice

un mercato

sfavorevole.

Pesante la

flessione per l’ebit

e per l’utile netto.

Per recuperare la

redditività Bozotti

chiude i set-top box

e gli home gateway

CARLO BOZOTTI,

president e Ceo di

STMicroelectronics

OH-HYUN

KWON

, Ceo di

Samsung