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M

ercati

EON

ews

n

.

585

-

aprile

2015

do il principio del ritiro dei vecchi

apparecchi al momento dell’ac-

quisto di nuovi. Già dal 1989,

inoltre, la Convenzione di Basi-

lea sancisce il divieto di espor-

tazione degli e-waste non desti-

nati al recupero o al riciclo verso

i paesi in via di sviluppo. Ma la

realtà è ben diversa ed esiste il

problema dei rifiuti elettronici che

raggiungono illegalmente Cina –

massima importatrice – India e

Africa occidentale. Un fenomeno

che va combattuto soprattutto in-

centivando il riciclo nel paese di

origine. Per ridurre la dimensio-

ne dei rifiuti elettronici generati in

tutto il mondo, dalle agenzie go-

vernative di vari paesi sono sorte

iniziative per la gestire il fine vita.

I player del mercato hanno mes-

so in atto misure per contenere

l’impatto ambientale e ridurre

l’inquinamento. Nel giugno del

2014, per esempio,

Dell

ha lan-

ciato il suo primo computer fatto

di materie plastiche ottenute da

elettronica riciclati. Recentemen-

te, la società ha iniziato a utiliz-

zare plastica riciclata anche in

altri desktop e monitor.

Detto, ciò, milioni di frigoriferi,

televisori e telefoni cellulari ven-

gono sostituiti con versioni più

recenti a causa della crescente

propensione degli utenti verso i

gadget tecnologicamente avan-

zati. Nel 2010, negli Usa sono

stati scartati circa 258 milioni di

unità di computer, telefoni cel-

lulari, televisori e monitor. Dove

vanno questi prodotti? Il Nord

America è leader nell’esporta-

zione di rifiuti elettronici verso i

paesi come la Cina e il Giappo-

ne. Questo materiale esportato

viene poi riciclato (come vuole

la legislazione) e genera entrate

per il mercato locale.

Un trend di mercato che si os-

serva in Nord America mette in

evidenza proprio il fatto che la

maggior parte dei rifiuti è inol-

trato ai paesi in via di sviluppo,

piuttosto che essere riciclato o

riutilizzato “in casa”. Parliamo

di elettrodomestici, dispositivi in

ambito informatico e telecomu-

nicazioni e in generale di tutta

l’elettronica di consumo. Gli Stati

Uniti, in questo settore, genera-

no le entrate più consistenti.

C

rescono i rifiuti elettronici, e-

waste, sia nei paesi emergenti

sia nelle regioni sviluppate. È

facile intuirne le ragioni. Innanzi

tutto, la durata sempre più breve

dei dispositivi elettrici ed elettro-

nici per l’eccessiva tendenza al

consumo, con il desiderio di ac-

quistare l’ultimo modello, un po’

per seguire i dettami della moda,

un po’ perché siamo tutti affasci-

nati da questi oggetti tecnologi-

camente avanzati.

Questo atteggiamento diffuso

porta a generare milioni di ton-

nellate di rifiuti elettronici. Secon-

do il rapporto redatto da

Allied Market Research

, il mercato

globale dei rifiuti elettronici vedrà

una crescita annua pari al 23,5%

(CAGR) dal 2014 al 2020, fino a

totalizzare 49,4 miliardi di euro.

Secondo l’iniziativa delle Nazioni

Unite volta a stimare la produzio-

ne mondiale di rifiuti elettronici,

ne sono stati prodotte circa 50

milioni di tonnellate nel 2012: il

Regno Unito ha prodotto 1,3 mi-

lioni di tonnellate, la Cina ha ge-

nerato 11,1 milioni di tonnellate,

seguita dagli Stati Uniti con 10

milioni di tonnellate.

Dove vanno i rifiuti

elettronici?

La direttiva europea 2002/95/

CE sui rifiuti da apparecchia-

ture elettriche ed elettroniche

(RAEE) impone la raccolta diffe-

renziata per i RAEE, introducen-

E-waste:

il business

dei rifiuti elettronici

Nell’era del consumo sfrenato

di dispositivi elettrici, si

pone il problema del loro

smaltimento a ritmi sempre

più veloci, che sono destinati

a trasformarsi in una mole

notevole di rifiuti

A

ntonella

P

ellegrini

8

ranno all’espansione del mercato

delle memorie NVM. L’archivia-

zione dei dati delle imprese sarà

il segmento chiave per il periodo

preso in considerazione, com-

plice il sempre maggiore utilizzo

di memorie STT-Miram e PCM.

Nel comparto dei telefoni mobili

è previsto un aumento dell’utilizzo

di memorie PCM (Phase Change

Memory) rispetto a quelle NOR

o flash, mentre nel caso dei mi-

crocontrollori e delle smart card

le candidate più probabili per la

sostituzione di chip flash ad alta

densità sono, oltre alle PCM, le

memorie MRAM o STT-MRAM.

Particolarmente affollato il merca-

to delle memorie di nuova gene-

razione, che vede tra i suoi pro-

tagonisti

IBM , Adesto

,

Everspin

,

Crossbar , Fujitsu , Intel Corpora- tion , Micron , Samsung

e

Toshiba

.

Tra agli sviluppi più promettenti

da segnalare quello che vede

impegnati Toshiba e

SK Hynix

,

finalizzato allo sviluppo di uname-

moria MRAM che offra maggiore

capacità di archiviazione a fronti di

consumi pari a due terzi rispetto a

quelli di una DRAM.

L’utilizzo delle MRAM si prevede

andrà a incrementare il tempo di

vita delle batterie e consentirà il

veloce trasferimento di file pesan-

ti, mentre si profilano interessanti

opportunità nel settore dei dispo-

sitivi indossabili.

L

a richiesta di soluzioni di me-

morizzazione più scalabili, veloci

ed economiche sarà uno degli

elementi alla base dello svilup-

po del mercato delle memorie di

prossima generazione. Questa

una delle indicazioni emerse da

un recente studio condotto da

Grand View Research

che ha

esaminato il mercato delIememo-

rie in un arco temporale compreso

tra il 2013 e il 2020. Il progressivo

aumento dellamole di dati richiesti

dalle odierne e future applicazioni

comporta l’esigenza di gestirli e

archiviarli in maniera adeguata,

oltre che preservarli per un futuro

riutilizzo. I protagonisti di questo

mercato sono impegnati nella

ricerca di tecnologie capaci di

abbinare risparmio energetico e

maggiore efficienza. La diminu-

zione dei margini di profitto per le

tecnologie di memoria tradizionali

sarà il fattore chiave per lo svilup-

po di nuove tecnologie.Nel settore

delle memorie non volatili (NVM),

le tecnologie più promettenti sono

leMRAM, STT-MRAMeReRAM.

La tecnologia STT ha grande po-

tenzialità, tuttavia, al momento, la

quantità di corrente necessaria

è troppo elevata per la maggior

parte delle applicazioni commer-

ciali. Maggiore sicurezza, minore

consumo e maggiore endurance

sono gli altri fattori che contribui-

Nuove memorie

crescono

Uno studio di Grand View

Research esamina le

prospettive del settore

delle memorie

F

ilippo

F

ossati

Mercato delle memorie

di prossima generazione

suddiviso per comparto

applicativo (periodo 2013

– 2020, Fonte: Grand View

Research)