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o scorso 28 marzo la ricor-
renza ha segnato anche il
passaggio di dieci anni dalla
commercializzazione dei primi
prodotti marchiati
Arduinoed
è stata caratterizzata da circa
250 eventi in tutto il mondo.
In particolare, il team Arduino
ha organizzato cinque eventi
ufficiali a Bangalore, Boston,
Budapest, Malmo e Torino.
All’evento di Boston, tenutosi
al Massachusetts Institute of
Technology (MIT), Massimo
Banzi ha fornito un’anticipa-
zione della nuova linea di pro-
dotti della famiglia Arduino: un
sistema di moduli intelligenti
(nome in codice Eslov) che
renderà possibile nuove e più
complesse modalità di intera-
zione e permetterà agli utiliz-
zatori di realizzare, invece di
prototipi, veri e propri prodotti
basati su Arduino. Il concetto
di kit modulari non è di per sé
rivoluzionario e il mercato at-
tuale offre già prodotti che se-
guono questa filosofia (come
Little Bitse
Xadow ), ma il trai-
no offerto dalla comunità di
maker che hanno abbracciato
Arduino potrebbe decretarne
il successo a livello globale.
Eslov verrà mostrato in azione
alla
Maker Faire Bay Areache
si terrà a San Mateo, in Cali-
fornia, il prossimo 16 maggio.
Ma cosa è esattamente Ar-
duino? È una piattaforma
hardware e software Open
Source (con licenze
Creative Commons Attributions Share Alikee
GNU GPL )che com-
prende economiche schede a
microcontrollore, un ambiente
di sviluppo integrato per scri-
vere codice e un boot loader
che ne semplifica il carica-
mento nella memoria del di-
spositivo.
Farà sicuramente piacere a
Banzi & Co. sapere che Ar-
duino è una delle schede a
microcontrollore citate nella
recentissima terza edizione di
“The Art of Electronics”, testo
sacro della progettazione elet-
tronica. Nelle parole degli au-
tori, Paul Horowitz e Winfield
Hill, l’ecosistema di Arduino
viene definito come “un insie-
me di schede, economiche e
ben progettate, basate sui mi-
crocontrollori Atmel (ATMega
della serie AVR e SAM3X del-
la serie Cortex M di ARM) con
tutti i componenti giusti: porta
USB, porta SPI, regolatore 5V,
uscita PWM, ADC e I/O digi-
tali...”
Le schede possono essere
acquistate oppure assemblate
partendo dai componenti; l’I-
DE – ora nella versione 1.6.3
– può essere scaricata gratu-
itamente dal sito
arduino.cc,
mentre la programmazione
avviene in un sottoinsieme dei
linguaggi di C e C++ ottimizza-
to per i core AVR e ARM.
Il contributo dirompente di Ar-
duino è stato quello di rendere
accessibile a bassissimo costo
e anche ai non addetti ai lavo-
ri (e in particolare ad artisti e
designer) la programmazione
di una scheda a microcontrol-
lore. Con il pragmatismo che li
contraddistingue, Horowitz e
Hill definiscono la metrica del
successo di una piattaforma a
microcontrollore in termini del
tempo trascorso da quando si
apre la confezione a quando
il prodotto fa qualcosa di inte-
ressante; nel caso di Arduino
questa misura è di una ventina
di minuti, compreso il tempo
per scaricare e installare il sof-
tware.
Arduino è però prima di tutto
la comunità di appassionati, i
makers, che hanno approfitta-
to dell’apertura e della sempli-
cità di utilizzo di questo siste-
ma di ‘physical computing’ per
realizzare e condividere una
miriade di progetti hardware e
le relative librerie di codice nei
più disparati campi applicativi
(in particolar modo quelli tra-
dizionalmente non incentrati
sull’Hi-Tech). È questa una
comunità che in questi giorni
sta vivendo con disappunto
l’inasprimento della battaglia
legale per il controllo del mar-
chio Arduino tra Arduino LLC
(società compartecipata da
Banzi e dagli altri co-fondatori
con sede a Boston) e la neo-
fondata Arduino Srl (ex Smart-
Projects di Gianluca Martino,
ora controllata al 95% dalla
svizzera Gheo SA). Si tratta
di una vicenda complessa con
cause in corso negli Stati Uniti
e in Italia che potrebbe avere
strascichi letali per il futuro di
Arduino.
Possiamo solo augurare che
i primi dieci anni del progetto
non siano anche gli ultimi.
EON
ews
n
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-
aprile
2015
3
M
assimo
G
iussani
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erza
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Il decennale di Arduino è stato segnato dal-
la presentazione di una soluzione modulare e
dall’inasprimento della battaglia legale per il
possesso del marchio
Dieci anni di
Arduino