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I

ntercettare i cambiamenti in

atto nel mercato e rinnovarsi,

ma allo stesso tempo mante-

nere vivi valori e tradizioni. Un

mix che si addice perfettamen-

te a

Rutronik ,

uno dei distribu-

tori più ‘longevi’ nel panorama

europeo della distribuzione.

Fondata nel 1973, Rutronik è

cresciuta anno dopo anno e

il piccolo distributore locale si

è trasformato in una società

attiva in tutto il mondo, con 69

filiali in 27 Paesi e un fatturato

globale che è arrivato a 800

milioni di euro. Di pari passo, è

cresciuto anche il numero dei

dipendenti che oggi sono circa

1.300 a livello globale. Un’a-

zienda solida, con alle spalle

una tradizione ‘fami-

liare’, ovvero la stes-

sa proprietà ai vertici

dell’azienda: Helmut

Rudel, il fondatore e il

figlio Thomas Rudel,

attuale amministratore

delegato.

Dal punto di vista della

gamma di prodotti, Ru-

tronik è un broadliner,

offrendo una copertu-

ra quasi totale del fabbisogno

dei clienti attivi, passivi, elettro-

meccanici estendendosi anche

a storage, wireless e lighting. E

in Italia? Ci introduce al merca-

to italiano Pino Cosenza, gene-

ral manager di Rutronik Italia:

“Nel nostro Paese abbiamo ap-

pena festeggiato i dieci anni di

attività. Per l’occasione, abbia-

mo pubblicato un libro celebra-

tivo di questo decennio ricco di

soddisfazioni. Oggi Rutronik

Italia si compone di sette uffici,

circa settanta persone, e vanta

una quota di mercato intorno al

6%. Siamo cresciuti anche in

termini di personale e pensia-

mo di incrementare ancora le

nostre risorse umane, anche

grazie al nuovo progetto “Ru-

tronik24”, che amplie-

rà ancora di più il no-

stro business”.

Stessa

proprietà,

stesso nome per

quaranta anni. Non

è comune di questi

tempi…

“In un settore in cui

è in corso una così

forte concentrazio-

ne non è facile mantenere lo

stesso nome e la stessa pro-

prietà per 40 anni.

E ne siamo molto orgogliosi.

Rutronik è un’azienda privata,

a differenza di altri competitor

quotati in borsa, e questo è

un indubbio vantaggio sia per

i nostri clienti sia per i dipen-

denti. Rutronik è in grado di

offrire maggiore flessibilità,

attenzione al cliente e ai pro-

pri collaboratori. Per noi i di-

pendenti non sono un ‘nume-

ro’, ma una risorsa, ed è nota

la sensibilità della proprietà

verso persone, che sono la

vera ricchezza della nostra

azienda.

Detto questo, è noto che una

società non quotata ha la fa-

Rutronik24,

non solo web

Rutronik prosegue

il proprio percorso

di crescita, anche

grazie a nuove strategie

che le permettono

di affrontare le sfide

di un mercato sempre

più esigente. Ne

parliamo con Pino

Cosenza, general

manager della filiale

italiana, che ci

illustra Rutronik 24,

la nuova piattaforma

E-commerce offerta

ai clienti

A

ntonella

P

ellegrini

efficacemente sgrossato e

poi arriva la risposta con una

grande varietà di contenuti.

A livello tecnologico le ten-

denze che stanno cambiando

il modo di lavorare con i dati

sono essenzialmente tre, sen-

sori economici, reti veloci e

computing distribuito. La sto-

ria del computing ha sempre

oscillato tra la centralizzazio-

ne e la distribuzione, riflette

ancora Alistar Croll. Dopo

l’Internet delle Cose, che ha

rappresentato una fase di cen-

tralizzazione, dove tanti piccoli

device, alimentati dalle pro-

prie batterie, sono capaci di

chiacchierare diligentemente

su Bluetooth LE, diventando

così poco più che sensori in

un sistema dove la ripulitura

e l’aggregazione dei dati e l’a-

nalisi vengono svolti al centro,

nel cloud, si sta tornando ora

alla periferia della rete. “Assi-

stiamo a un rinnovato interes-

se per il computing periferico

(edge) che

Cisco

chiama ‘fog

computing’: piccoli cloud che

comprendono più sensori con

un più potente computing lo-

cale, che svolgono molto del

lavoro di pulizia e analisi dei

dati e sono anche in grado di

restituire il risultato al device o

alla rete locali”.

“Fino a oggi, le soluzioni di

analisi dei dati sono state pro-

gettate per analizzare e otte-

nere informazioni utili da dati

creati soprattutto in azienda e

quasi sempre archiviati cen-

tralmente. Oggi questa mo-

dalità di analisi è stata messa

in discussione – affermano in

Cisco. I dati generati dall’IoE

(Internet of Everything) sono

sempre più massicci, disorga-

nizzati e sparsi ovunque – oltre

che in movimento. Provengono

da fonti inimmaginabili e spes-

so dall’estremità della rete, dai

dispositivi mobile e dai senso-

ri. I responsabili aziendali sono

costantemente impegnati nel

tentare di dare un senso ai dati

e di utilizzarli a proprio van-

taggio, mentre gli IT manager

cercano con fatica di fornire in

tempo reale i dati necessari.

Un recente studio di Cisco ri-

vela che, secondo il 40% de-

gli intervistati, l’inacessibilità

e l’incapacità di elaborazione

sono le principali difficoltà ri-

scontrate nel tentare di tradur-

re i dati in valore e strategie di

business perseguibili. Cisco

Consulting Services ha inoltre

stimato che le attività di analisi

rappresenteranno, nel corso

dei prossimi dieci anni, 7,3 mi-

liardi di dollari dei 19 miliardi

di dollari generati dall’IoE. Per

cogliere tale opportunità Cisco

ha presentato una nuova stra-

tegia e la gamma di soluzioni

Cisco Connected Analytics

per l’Internet of Everything che

permetterà di ottenere valore

dai dati generati da un ecosi-

stema in rapida espansione

di persone, processi, dati e

cose connessi che, insieme,

costituiscono per l’appunto

l’Internet of Everything (IoE).

Il portafoglio prodotti include

pacchetti software di semplice

implementazione e utilizzo che

permettono l’analisi dei dati

ovunque essi risiedano. Cisco

combina infatti reti e infrastrut-

ture intelligenti con la virtualiz-

zazione dei dati per consentire

un accesso agli stessi ad ogni

livello.

È così possibile correlare i dati

storici con analisi in streaming

in tempo reale e di conse-

guenza rispondere immedia-

tamente a minacce, migliorare

le attività di business e fornire

ai dipendenti e clienti la miglior

esperienza possibile. La gran-

de rete globale di cloud Cisco

permette di riunire all’interno

dell’azienda i dati centralizzati

e quelli distribuiti e di integra-

re i dati creati e archiviati in

cloud pubblici e privati. Queste

offerte si basano sull’innovati-

va piattaforma IOx di Cisco la

quale consente alle aziende

e ai service provider di tutti i

settori di sviluppare, gestire e

avviare applicazioni software

direttamente dai dispositivi di

rete industriali di Cisco, inclusi

router, switch e altri dispositivi.

R

eport

- D

istribuzione

segue da pag.11

12

EON

ews

n

.

585

-

aprile

2015

Pino Cosenza,

general manager

filiale italiana di

Rutronik