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n
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novembre
2014
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I
n campo ingegneristico, i
processi di analisi dei dati, lo
sviluppo di algoritmi e la cre-
azione di modelli hanno fatto
passi da gigante negli ultimi
anni, facilitando l’attività di
progettazione e la condivisio-
ne dei dati. Un esempio fra
molti è quello rappresentato
da strumenti e linguaggi di
programmazione e simulazio-
ne come MATLAB e Simulink.
A novembre, a Milano, duran-
te il MATLAB Expo 2014, sono
stati ripercorsi i trent’anni di
vita di MATLAB, che dall’84 ad
oggi si è trasformato da sem-
plice linguaggio procedurale,
in un sofisticato ambiente per
la generazione di codice e la
modellazione di algoritmi, uti-
lizzato in molti ambiti. Ma oggi,
rispetto al passato, le sfide
sono ancora più complesse.
I trend che attualmente gui-
dano l’evoluzione delle attività
di sviluppo, ha spiegato Paul
Smith, direttore dei servizi di
consulenza di
MathWorks ,rispondono a nomi come In-
ternet of Things (IoT), cloud,
big data, mobility. A questi si
uniscono la larga diffusione
di hardware a basso costo
(Arduino, Raspberry Pi e così
via) e la necessità di prototi-
pazione rapida, con genera-
zione automatica del codice,
su schede e target hardware
specifici. Si ricercano poi stru-
menti di programmazione te-
stuale e grafica, con svariate
librerie e funziona-
lità di simulazione
e collaudo in tempo
reale. Tutte istanze
che MATLAB ha rac-
colto, e sta puntan-
do a soddisfare al
meglio, attraverso le
innovazioni introdot-
te nell’ultima release
(2014b) presentata
lo scorso ottobre, ed
arricchita sotto vari
aspetti: dal linguag-
gio,
all’usabilità,
all’aspetto grafico,
alle prestazioni, al
supporto hardware,
ai requisiti necessari
nelle grandi organizzazioni e
negli ambienti di tipo enterpri-
se.
Un nuovo sistema di grafica e
funzioni di impacchettamento
e rapida condivisione del co-
dice e delle app semplificano
il lavoro. MATLAB Mobile, un
desktop ‘leggero’ per iPhone,
iPad, o dispositivi Android, è in
grado di connettersi a sessioni
MATLAB che girano nel cloud
di MathWorks o sul computer
dell’utente, per consentire lo
svolgimento di operazioni ti-
piche (valutazione comandi,
A
ttualit
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usari
Calcolo tecnico,
30 anni di
MATLAB
Al MATLAB Expo la visione futura sulla progettazione e una prospettiva sulle
nuove funzionalità dell’ultima release del software, annunciata a ottobre
Approccio model-based
e multifisico: due vantaggi
chiave in MBDA
L’utilizzo della progettazione model-based in ambiente
Simulink ha consentito a MBDA, joint venture forma-
ta da BAE Systems, Airbus Group e Finmeccanica, e
produttrice di missili e sistemi missilistici, di ridurre i
tempi e i costi delle attività di design. Domenico Bor-
zacchiello, engineering department RF equipment &
technologies development di
MBDA Italia ,si occupa
di sviluppo di sistemi di asservimento di antenne in
applicazioni avioniche, e ha spiegato i vantaggi dell’u-
so di Simulink in abbinamento con altri tool, come
SimMechanics. In sostanza, una volta
realizzato il modello meccanico di
un dispositivo, occorre anche elabo-
rare un modello dinamico, realistico
e funzionale, in grado di descriverne
e convalidarne il comportamento in
scenari con determinate e precise
condizioni (inerzia, assenza di gravi-
tà e così via), nel rispetto dei requi-
siti di progetto stabiliti dal cliente.
Prima questa fase richiedeva vari
controlli e calcoli manuali in diversi
domini fisici, con notevole impiego
di tempo. Oggi, invece, la tecnologia
di MathWorks automatizza tutte que-
ste operazioni: una volta realizzato
il modello meccanico con un sistema CAD di terze
parti, il relativo file, completo di tutti i parametri, può
essere importato direttamente in SimMechanics, dove
l’animazione 3D viene automaticamente generata per
mostrare la dinamica del sistema. “Si possono rispar-
miare mesi di lavoro” commenta Borzacchiello, che
sottolinea i due pregi chiave del software, ossia il suo
approccio model-based e le funzionalità di simulazione
multifisica. Ma c’è anche un altro vantaggio, aggiunge
l’ingegnere, e cioè la possibilità con Simulink di ese-
guire attività di prototipazione rapida. Grazie a tale
funzionalità, una volta realizzato l’algoritmo, è infatti
possibile generare direttamente il codice necessario
per il funzionamento su un determinato target hardwa-
re, lavorando in tempo reale e accelerando i processi
di verifica e validazione.
Domenico
Borzacchiello,
dell’area
engineering
department RF
equipment &
technologies
development di
MBDA Italia
MATLAB Expo
2014 di Milano