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EON
ews
n.
572
-
febbraio
2014
8
N
onostante la logica del
prezzo possa sembrare
prevalente, il distributore
deve curare la soddisfa-
zione del proprio cliente
con uno sguardo più am-
pio, con una proposizione
che sveli altri valori che,
se non nell’immediato, si
monetizzano comunque,
magari nel breve e medio
periodo. Nulla può quindi
essere lasciato al caso e
tutto deve essere messo in
discussione, l’oggetto della
propria attività, il target di
clienti a cui ci si rivolge, il
rapporto con gli altri player
della supply chain, che a
loro volta cercano di ridefi-
nire il loro ruolo.
Più di altri distributori,
quelli che vendono tecno-
logie si trovano a dover
affinare la comunicazione
sulle caratteristiche dei
propri prodotti, tenendo in
massimo conto le necessi-
tà sia di categorie di clien-
ti tipo sia di uno specifico
cliente, considerando che
anche la comunicazione
tecnologica è oggetto di
competizione. I contenuti,
le modalità e gli strumenti
possono fare la differenza.
Il tutto tenendo conto del
fatto che oggi si comuni-
ca anche con stru-
menti tecnologici
relativamente re-
centi (il sito web,
i social network e
così via), ancora
da comprendere
ne i l oro r i su l t a-
ti e nelle loro po-
tenzialità, e per
giunta essi stessi
in continua trasfor-
mazione. I distributori che
partecipano a questo re-
port concordano sull’impor-
tanza del marketing tecni-
co sul web. Effettivamente
l’investimento produce ri-
torni non trascurabili a cui
nessuno vuole rinunciare.
Così come nessuno inten-
de archiviare il contatto
personale, con il caffè e la
stretta di mano dopo uno
scambio di informazioni
che sono insieme tecnolo-
giche e di contesto: il mer-
cato, il lavoro e la società
a cui le tecnologie sono
destinate.
EO News ringrazia per il
contributo apportato:
, Stefano Coletto, vp
sales Italy, Israel, Gree-
ce;
,
Vincenzo
Purgatorio, sales director,
South Europe & North Afri-
ca, EMEA;
,
Anto-
nello Martegani,
managing director;
,
Graham
Maggs, direttore
marketing, EMEA;
,
Oscar Cipolla, re-
g i ona l p r oduc t s
marketing mana-
I
risultati di un recente sondag-
gio su 129 sviluppatori di circuiti
integrati RF e analogici/mixed-
signal (AMS) hanno evidenzia-
to diversi aspetti interessanti su
elementi come per esempio il
tipo di tool di sviluppo dei pro-
dotti utilizzato, i linguaggi di pro-
grammazione adottati e i pro-
cessi produttivi con le relative
foundry.
Tra i risultati più interessanti si
sono quelli relativi agli strumen-
ti maggiormente utilizzati per
questo tipo di attività. Per la re-
alizzazione di IC RF, molti svi-
luppatori intervistati hanno di-
chiarato di utilizzare i tool EDA
di
,
ma anche
,
,
,
e
.
Per i tool per gli IC AMS, inve-
ce, nella lista ritroviamo ancora
quelli EDA Cadence, ma anche
Agilent EEsof , Mentor,
,
Synopsys e Ansys/Ansoft. In
sostanza, su questo versante
Cadence continua a dominare
li sviluppo in ambienti RF/AMS.
Virtuoso resta infatti uno degli
strumenti preferiti tra i progettisti
che però continuano ad avere
anche altre scelte per questo
tipo di strumenti.
Per quanto riguarda i linguaggi di
programmazione, la maggior par-
te degli intervistati è risultata avere
esperienza con il C/C ++, seguito
da Verilog, Matlab -RF, Matlab-
Simulink, Verilog-AMS, VHDL,
SystemVerilog, VHDL-AMS e
SystemC. Per i tool di proget-
tazione, simulazione e verifi-
ca RF, gli intervistanti hanno
elencato, invece, nell’ordine:
Spice, Verilog, Verilog-AMS,
VHDL e Matlab/Simulink RF.
Interessanti i risultati su versan-
te delle foundry utilizzate. La
maggior parte degli intervistati
ha infatti elencato, nell’ordine,
,
IBM
,
,
,
e
UMC
.
Questo significa che le princi-
pali, come TMSC e IBM , con-
tinuano ad avere una solida
posizione per la realizzazione
di IC RF e AMS, ma anche che
quelle specializzate, come
,
,
TowerJazz,
o
proseguono nella
loro espansione.
Sul versante delle tecnologie a
base di silicio utilizzate per gli
attuali progetti RF/AMS, quelle
GaAs e SiGe sono quelle più
ampiamente adottate, ma si
può notare che per i progetti
futuri la tecnologia GaAs perde-
rà terreno, mentre quella GaN
vedrà una sua più ampia ado-
zione.
In sostanza gli amplificatori di
potenza rimarranno dispositivi
basati su GaAs, ma altri com-
ponenti RF si stanno muoven-
do verso processi come l’RF
SOI, SiGe e altri.
Un altro punto emerso dall’in-
chiesta evidenzia come i circuiti
integrati RF e AMS usino sem-
pre meno transistor rispetto alle
loro controparti digitali. Circa il
30 % degli intervistati, infatti, sta
sviluppando progetti con meno
di 1.000 transistor e soltanto
l’11 % sta realizzando progetti
con oltre 1 milione di transistor.
Tra gli altri trend emersi, emer-
ge, per esempio che per le
tecniche di miglioramento
dell’efficienza degli amplificato-
ri di potenza, quella della Pre-
distorsione digitale è ancora la
preferita.
Dal survey è evidente anche
che la tecnica dell’Envelope tra-
cking, anche se ha avuto una
certa notorietà, derivante anche
dall’attenzione da pare dei me-
dia, non ottiene però un pun-
teggio elevato in termini di pri-
orità dai risultati del sondaggio.
M
ercati
-R
eport
Come cambia il modo
di sviluppare
IC RF e AMS
B2B
technical
marketing
Un recente sondaggio fra gli
sviluppatori di IC per prodotti
RF e AMS (Analog/Mixed Signal)
ha fotografato i principali trend
per questo settore
In un mondo sempre
più competitivo e
soggetto alle sfide di
equilibri economici
mondiali in veloce
mutamento, dove la
riduzione dei costi
nel breve periodo
porta a trascurare
il valore della
qualità, l’attività
del distributore si fa
sempre più complessa
F
rancesco
F
errari
F
rancesca
P
randi
Fig. 1
Ripartizione
delle vendite
nel 2013
(Fonte
IDTechEx)
Stefano
Coletto,
vp
sales Italy,
Israel, Greece di
Arrow
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