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S
econdo una recente indagine condotta
da
, le consegne di disposi-
tivi a semiconduttore (circuiti integrati e
Osd – Opto, Sensor, Discrete) raggiun-
geranno per la prima volta il traguardo
di 1 bilione di unità nel 2016. L’anno
migliore è stato il 1984 (incremento del
34% di unità vendute) mentre l’”annus
horribilis” è stato il 2001 (-19%), provo-
cato dalla bolla delle dot-com. Buone le
prospettive per prossimi due anni: +8%
nel 2014, +11% nel 2015
e +12% nel 2016. Un dato
interessante: nonostante i
progressi della tecnologia
dei circuiti integrati e l’in-
tegrazione di funzioni per
ridurre il numero di chip, la
percentuale tra Ic e O-s-d
è rimasta costante; se nel
1978 i dispositivi O-s-d rappresentavano
il 79% delle unità vendute e gli Ic il 21%,
nel 2015 le percentuali saranno del 74%
per gli O-s-d e del 26% per gli Ic.
Mensile di notizie e commenti
per l’industria elettronica
Mercati
potenza da gestire
pagina 6
report
b2b technical marketing
pagina 8
attualitÀ
interviste ai partner
tecnologici di expo
milano 2015: cisco
pagina 14
5 7 2
f e b b r a i o 2 0 1 4
Chip:
traguardo 1.000 miliardi (di unità) nel 2016
L
a complessità dei moderni progetti
embedded, abbinata alla crescita del-
la connettività wireless, presente in
una percentuale sempre maggiore di
design, ha contribuito a far lievitare in
maniera notevole i costi che un’azienda
deve sostenere per dotare i progettisti
di tutti i tool richiesti per svolgere in ma-
niera efficiente le operazioni di debug e
di ricerca guasti (troubleshooting). “Con
l’introduzione della serie MDO3000 –
ha detto Dave Farrel, general manager
mainstream oscilloscopes di
– abbiamo mutato radicalmente questo
scenario, dando la possibilità di sfrutta-
re le funzionalità di sei strumenti indi-
pendenti senza incorrere nei costi legati
all’acquisto dei singoli strumenti”.
La serie MDO3000 è composta da
oscilloscopi a “dominio misto” (Mixed
Domain Oscilloscopes) che includono
un analizzatore di spettro, un analizza-
tore logico, un analizzatore di protocol-
lo, un generatore di funzioni arbitrarie e
un voltmetro digitale. Un altro punto di
forza della nuova linea è la possibilità
di
aggiornamento.
Per quanto concerne
le prestazioni, sono
disponibili aggiorna-
menti in termini di
ampiezza di banda analogica dell’o-
scilloscopio e di frequenza di ingresso
dell’analizzatore di spettro. In termini
funzionali, invece, è prevista la possibi-
lità di aggiungere canali digitali, analisi
di protocollo, generazione di funzioni
arbitrarie o misure mediante voltmetro
digitale.
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all’interno
Sei strumenti
in un unico
oscilloscopio
Dave Farrel,
general
manager mainstream
oscilloscopes di
Tektronix
I
n base a indiscrezioni sempre più in-
sistenti,
avrebbe intenzione di
sviluppare in casa i propri chip. La stra-
tegia della società la si evince da recenti
annunci di ricerca di persona-
le in cui il gigante dei “search
engine” sondava figure pro-
fessionali esperte nel campo
della progettazione circuitale
ed esperti Cad. Tutto ciò, abbinato al
fatto che Google ha già assunto alcuni
progettisti, tra cui un esperto di HP che
lavorava sul progetto Moonshoot, il pri-
mo software defined web
server – e che starebbe
lavorando sui sistemi di
prossima generazione di
Google – è una chiara in-
dicazione del fatto che l’azienda non in-
tenda più acquistare hardware standard.
Google
svilupperà i propri chip?
FonteYoutube
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