COMM
IoT NARROW BAND
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- ELETTRONICA OGGI 468 - MARZO 2018
N
el caso di Internet delle Cose (IoT), esiste il
problema dell’ultimo miglio: mentre l’infra-
struttura cloud necessaria per raccogliere e
analizzare dati è oggi una realtà consolidata, fino a
poco tempo fa non esisteva una solida infrastruttura
wireless a bassi consumi energetici e costi ridotti con
cui collegare svariati dispositivi a Internet.
L’IoT a banda stretta – denominato NB-IoT (Nar-
rowband Internet of Things) – è uno standard wireless
di recente definizione, realizzato appositamente per di-
spositivi IoT a bassi consumi energetici e costi ridotti
che operano su una rete cellulare. Non dovendo ricor-
rere a gateway di proprietà, i produttori dei dispositivi
possono concentrarsi maggiormente sulla funzionalità
del prodotto e meno sull’infrastruttura wireless.
Tecnologia radio a banda stretta, NB-IoT garantisce
caratteristiche non presenti in molte altre tecnologie
wireless, abbinando bassi consumi e range esteso a
una forte penetrazione del segnale. Tali peculiarità,
abbinate al valido supporto fornito dal settore delle
comunicazioni mobili, rendono la tecnologia NB-IoT
la soluzione ideale per il collegamento di dispositivi
Simon Glassman
Senior Principal
Strategic Partnership
u-blox
Tecnologia radio a banda stretta, Internet of Things a
banda stretta garantisce caratteristiche non presenti in
molte altre tecnologie wireless, abbinando bassi consumi
e range esteso a una forte penetrazione del segnale
NB-IoT, la soluzione al problema
dell’ultimo miglio
IoT al cloud.
NB-IoT: concetti di base
Dopo una fase di sviluppo durata diversi anni, la tec-
nologia NB-IoT è stata standardizzata nel giugno del
2016 nell’ambito della Release 13 del 3GPP, come tec-
nologia con frequenza a banda stretta: la larghezza di
banda utilizzata è di soli 180 kHz, mentre la velocità
di trasmissione è pari a soli 27,2 kbps DL / 62,5 kbps
UL. Si tratta di valori relativamente bassi rispetto alle
tecnologie Wi-Fi, Bluetooth o cellulari di fascia alta
ma più che sufficienti per numerose applicazioni IoT,
che si limitano a trasmettere informazioni sullo stato
del sistema.
Poiché il link budget (ovvero il bilancio del collega-
mento che indica una relazione formale che stabi-
lisce il bilancio di potenza di un sistema di teleco-
municazione tra la potenza ricevuta dal ricevitore in
funzione di quella emessa dall’apparato trasmittente
e che include tutti i fattori di amplificazione e dissipa-
tivi lungo il canale di comunicazione) è concentrato
su una banda di frequenza ridotta, la tecnologia NB-
IoT permette di realizzare trasmissioni a lungo raggio
con consumi ener-
getici ridotti. Inoltre,
le
caratteristiche
tipiche della banda
stretta e la distribu-
zione a frequenze
sub-GHz
assicura-
no una penetrazione
eccellente, mentre il
ricorso a uno spettro
cellulare abilitato ga-
rantisce una migliore
integrità del segnale
e un minor numero
di interferenze rispet-
to ai protocolli che si
trovano a competere
con Bluetooth, Wi-Fi
Fig. 1 – Grazie alle sue caratteristiche, NB-IoT la soluzione ideale per il collegamento di dispositivi IoT al cloud