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DIGITAL

AUTOMOTIVE

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- ELETTRONICA OGGI 468 - MARZO 2018

borazione. Il controller di memoria DDR può accedere

fino a 2GB di memoria e garantire un elevato rendi-

mento e prestazioni grafiche ottimali. L’array shader

unificato supporta gli shader (set di istruzioni) vertex

shader e fragment shader, che abilitano la grafica e le

funzioni compatibili con OpenGL ES 2.0, come il dise-

gno di oggetti grafici con antialiasing. L’array supporta

profondità di colore a 16 e a 32 bit, una memoria di

immagini con 32 bit per pixel e texture degli spazi di

colore RGBA, ARGB e

ABGR. La funzione di

“miglioramento della

visibilità”

confron-

ta pixel contigui per

produrre

immagini

ricche di colore natu-

rale e dettagli. L’unità

di firma della grafica

flessibile fornisce agli

sviluppatori di sistemi

del settore automobi-

listico un metodo po-

tente ed efficiente di

controllo dell’integrità

dei dati da gestire.

MB86R24 supporta

una memoria a 64-bit

(DDR2-800 o DDR3-

1066) fino a 2GB. L’ar-

chitettura modulare

unificata consente il

semplice accesso alla

memoria ai core del

processore e all’engi-

ne grafico. L’alimentazione flessibile del modulo SoC

consente l’attivazione e la disattivazione selettiva dei

core se le circostanze impongono il controllo del con-

sumo energetico. Il SoC dispone di numerose modalità

di standby a basso consumo energetico e una funzione

di aggiornamento automatico della memoria esterna.

Una soluzione completa

La complessità e il grado di sofisticazione del control-

ler di visualizzazione grafica e del sistema 360° Wrap-

Around View sono molto elevati. Di conseguenza, sono

necessari alcuni strumenti per la progettazione e la

verifica dell’applicazione visiva prima dell’installazione

nel veicolo. Per questo motivo, Socionext offre vari stru-

menti di design che agevolano lo sviluppo del sistema e,

in particolare, la creazione delle prospettive desiderate

del prodotto finale. Utilizzando gli strumenti di design,

è possibile procedere alla regolazione di parametri,

angolazione della telecamera o luminosità della luce

diurna per aumentare la precisione del processo di ca-

librazione. La prima operazione (Fig. 4) è incentrata sui

dati immessi dell’utente, come ad esempio i parametri

di distorsione delle lenti della telecamera, la realizza-

zione di immagini fisse con le telecamere e un modello

3D del veicolo target.

Il Converter Tool S3D

serve a convertire

prima il modello 3D

in un formato di im-

missione appropriato.

I dati provengono da

un file creato con uno

strumento di proget-

tazione Autodesk, 3ds

Max o simile. Conse-

guentemente, i dati del

modello del veicolo

vengono regolati me-

diante il tool Material

Editor. Ciò significa

che è possibile modi-

ficare i colori, la posi-

zione della sorgente

luminosa o la rotazio-

ne dell’asse. Inoltre, è

possibile memorizzare

varie combinazioni di

materiali in file csv. È

inoltre possibile modi-

ficare facilmente le combinazioni di materiali in base ai

requisiti del cliente. I set di dati prodotti con gli stru-

menti fanno parte dell’applicazione visiva finale.

Per le impostazioni delle telecamere, queste ultime sono

montate inizialmente nei punti del veicolo appropriati

(anteriore, posteriore, sinistra, destra). I triangoli dei

contrassegni sono fissati a distanze predefinite. Vengo-

no quindi effettuate le registrazioni, che servono come

input dello strumento di creazione dei dati di sistema

System Data Creator. Questo strumento rappresenta l’e-

lemento centrale del processo di calibrazione ed è parte

essenziale dell’intero flusso di lavoro del progetto. Oltre

alle registrazioni, è necessario acquisire ulteriori dati

importanti in merito ai parametri di distorsione, texture,

misura e posizione dei contrassegni e delle aree di clip-

Fig. 3 – Schema a blocchi del controller di visualizzazione grafica MB86R24