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XXII

Lighting

LIGHTING 15 -

NOVEMBRE/DICEMBRE 2017

La componente principale di un LED è un piccolo cristallo

a semiconduttore montato nel riflettore. Nel cristallo ven-

gono introdotte impurità, al fine di influenzare la condu-

cibilità elettrica del materiale. I LED possono essere facil-

mente adattati a diverse alimentazioni, a garanzia di una

maggiore sicurezza e una potenza più elevata. I singoli LED

usati per l’illuminazione

richiedono 2-4V di ten-

sione continua (DC) e

diverse centinaia mA di

corrente. Per utilizzare

l’illuminazione a LED

in maniera vantaggiosa

in un sistema ad array,

sono necessari circuiti

speciali che convertono

la tensione di rete in

una tensione il cui valo-

re corrisponde a quella

richiesta dall’apparecchio di illuminazione a LED collega-

to. Questi circuiti sono alimentatori ottimizzati per i LED e

sono comunemente noti come “driver LED”.

Corrente costante o tensione costante?

Un apparecchio a LED è di solito costituito da diversi LED,

il cui numero dipende dall’uscita luminosa richiesta. Quan-

do si collegano i LED, i circuiti in serie devono essere priori-

tari, per garantire che la stessa corrente sia applicata a tutti

i LED. In un circuito parallelo, la stessa tensione viene ap-

plicata a ciascun LED. Teoricamente, la stessa corrente pas-

serebbe attraverso ogni LED se non ha tolleranze di produ-

zione e se è garantita una temperatura costante per tutti i

dispositivi luminosi (Fig. 1). Un apparecchio luminoso con

LED collegato in serie può essere utilizzato con un driver

di corrente costante. I LED e i driver per questa modalità

sono di solito contrassegnati con “CC” (corrente costante).

Esistono, però, applicazioni per le quali è necessaria una

circuiteria parallela, ad esempio se la tensione massima è

limitata dalla classe di protezione (Safety Extra Low Voltage

[SELV]). Anche se l’illuminazione a LED può essere am-

pliata in modo modulare, una circuiteria parallela sarebbe

la scelta migliore. Un esempio classico è rappresentato da

una striscia a LED che può essere tagliata dall’utente come

desiderato, oppure un

sistema che consente di

trasformare i singoli mo-

duli in un pannello più

grande. Considerando

che le tensioni di soglia

dei singoli gruppi posso-

no variare a causa di tol-

leranze di produzione e

differenze di temperatu-

ra, le correnti applicate

possono anche variare

in modo significativo.

Pertanto, occorre compensare questo diseguaglianza di

carico. A questo scopo, a ogni gruppo viene aggiunto un

elemento che neutralizza l’impatto delle tolleranze. Nel

caso più semplice, è possibile utilizzare un resistore colle-

gato in serie al gruppo LED. La corrente e la tensione sono

proporzionali tra loro all’interno della resistenza, in modo

che una corrente superiore riduca la tensione disponibile

per i LED. Occorre tuttavia notare che una tale resisten-

za converte l’energia in calore, riducendo così l’efficienza

dell’apparecchio. Questi apparecchi devono essere aziona-

ti con una tensione costante, per garantire una corrente

uniforme per tutti i LED.

LED controller

I LED sono utilizzati in un’ampia gamma di applicazioni,

dagli indicatori di stato a basso livello ai display video di

fascia alta. I progettisti di sistemi hanno spesso la necessità

di controllare questi LED attraverso circuiti di driver, che

Alimentatori per l’illuminazione

a LED

I fattori che influenzano la scelta di un alimentatore per l’illuminazione a LED (o driver LED)

sono simili a quelli per l’acquisto di un alimentatore per la maggior parte delle applicazioni.

Tuttavia, ci sono anche alcuni fattori specifici per l’applicazione, che richiedono un’attenta

considerazione in fase di design

Alberto Di Paolo

Fig. 1

– LED in parallelo, (a) condizione ideale e (b) condizione reale