Table of Contents Table of Contents
Previous Page  60 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 60 / 102 Next Page
Page Background

COMM

5G

60

- ELETTRONICA OGGI 466 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2017

consentendo un’allocazione cooperativa delle reti virtuali

tra i continenti, che renda il roaming 5G totalmente traspa-

rente agli utenti.

MIMO estremo e una miriade di sfide

I sistemi 5G funzionanti sotto i 6 GHz e a onde millimetri-

che si baseranno su tecnologie con antenne a scansione

di fase (phased array) per ottimizzare il canale e la veloci-

tà di trasmissione, beneficiando di un elevato numero di

elementi di antenna configurati in estese architetture con

ingressi e uscite multiple (MIMO). Laddove le stazioni base

potevano ospitare da due a otto trasmettitori e ricevitori, i

sistemi MIMO a parallelismo estremo (massive MIMO) pos-

sono essere popolati con 64 elementi ricetrasmittenti, sca-

labili fino a 128 o 256 elementi. Queste configurazioni di

schiere di antenne aumentano il numero di percorsi dispo-

nibili per la comunicazione, consentendo di massimizzare

così la velocità di trasmissione dei dati. Inoltre, abilitano

delle modalità avanzate di formatura del fascio che sono

fondamentali nel paradigma di sviluppo 5G. Tuttavia, la

complessità e la densità di questi sistemi pone numerose

sfide di progetto e di assemblaggio.

I sistemi MIMO a elevato parallelismo richiedono l’utiliz-

zo stadi front-end compatti, data la riduzione dello spazio

esistente tra i singoli elementi in configurazioni di antenne

altamente ravvicinate, in particolare alle alte frequenze. Di

conseguenza, si creano complicazioni a livello termico, dato

che si genera una significativa potenza RF (in alcuni casi

fino a 5W per elemento) da dissipare in uno spazio ridot-

to. Un’altra delle sfide principali è l’assemblaggio dell’unità

finale. Una matrice di 64 antenne include 64 amplificatori

di potenza, switch, amplificatori a basso rumore e così via.

Questo elevatissimo numero di componenti e interfacce a

radiofrequenza crea il rischio concreto di una bassa resa

finale in fase di assemblaggio. Sebbene alcuni integratori

che realizzano stazioni base siano equipaggiati per assem-

blare migliaia di componenti e di gestire l’incapsulamento

dei circuiti stampati in casa, altri integratori optano per la

complessità ridotta e a basso rischio, offrendo ai clienti mo-

duli completamente assemblati da impiegare come blocchi

funzionali nelle loro radio. Grazie alla struttura gerarchica, i

guasti sono ricondotti a uno dei 64 sottosistemi, rendendo

più facile la correzione delle schede, in confronto al rischio

che un singolo guasto possa compromettere tutto il sistema

costituito da migliaia di componenti,

Vantaggi della quarta generazione GaN

A livello di semiconduttori, la quarta generazione di di-

spositivi in nitruro di gallio su silicio sta emergendo come

il chiaro successore del LDMOS per la prossima genera-

zione di stazioni base per l’utilizzo 5G, in particolare a fre-

quenze dai 3,5 GHz, dove la soluzione LDMOS è vincolata

da limiti tecnologici intrinseci. La quarta generazione del-

la tecnologia GaN ha già dimostrato la supremazia sulla

LDMOS nelle infrastrutture 4G LTE consolidate, offrendo

vantaggi evidenti in termini di densità di potenza, com-

pattezza ed efficienza energetica, nonché in una prospet-

tiva di riduzione dei costi. Infatti, la tecnologia GaN di

quarta generazione offre una densità di potenza grezza

considerevolmente maggiore di quanto raggiungibile dal-

la LDMOS, con una potenza per unità di area maggiore

da quattro a sei volte, che consente una corrispondente

riduzione da un quarto a un sesto dell’area occupata dal

dispositivo. Tale elevata densità di potenza consente la

realizzazione di dispositivi più compatti e quindi perfetti

per l’impiego in sistemi di antenne per MIMO a paralle-

lismo estremo. Inoltre, l’efficienza offerta è maggiore del

10%. Quando adeguatamente sfruttata, questa maggiore

efficienza può avere un impatto significativo a livello di

sistema in applicazioni 5G commerciali, in particolare in

sistemi articolati in cui diversi livelli di packaging richie-

dono soluzioni termiche speciali, come quelle offerte da

questa tecnologia, che può operare a temperature di giun-

zione maggiori. Infine, i progettisti possono ottenere di-

spositivi operanti a bande maggiori, chiaramente fon-

damentali per spostarsi a frequenze maggiori, in cui la

banda disponibile è più ampia e diversi schemi di aggre-

gazione delle portanti possono essere implementati in

modo versatile.

Dato che gli amplificatori di potenza in GaN coprono una

banda molto più larga di quella offerta dai corrispettivi re-

alizzati in LDMOS, essi riducono il numero di componenti

necessari per coprire la maggior parte delle bande di tele-

fonia mobile nelle stazioni base 5G.

Fig. 1 – L’architettura MPAR integrate in questo Tile SPAR è adatta per

sistemi 5G MIMO a parallelismo estremo (massive MIMO)