POWER
EMC
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- ELETTRONICA OGGI 465 - OTTOBRE 2017
nelle fasi iniziali del pro-
getto. Nel caso il team di
progettazione desideri
effettuare per conto pro-
prio il collaudo di pre-
conformità, quest’ultimo
può essere eseguito in
un locale con un numero
ridotto di apparecchia-
ture di collaudo. Per il
collaudo delle emissioni
condotte sono necessari
un LISN (Line Impedance
Stabilization Network – rete di stabilizzazione dell’impeden-
za di linea) e un analizzatore di spettro (Fig. 3). Il LISN è
una rete passiva utilizzata per minimizzare il rumore con-
dotto proveniente da una rete di alimentazione commercia-
le e rendere nel contempo disponibile una porta di test a
impedenza controllata per il monitoraggio delle emissioni
condotte dall’apparecchiatura sottoposta a collaudo (EUT
– Equipment Under Test).
L’analizzatore di spettro utilizzato per il collaudo delle
emissioni condotte può essere un modello base in grado di
eseguire misure nell’intervallo di frequenza comprese tra
150 kHz e 30 MHz. Molti analizzatori di spettro prevedono
la possibilità di eseguire misure di quasi-picco e integra-
no nel display i limiti dei parametri di conformità al fine
di semplificare il collaudo di conformità EMC. Il collaudo
preliminare per le emissioni irradiate può essere effettuato
con un analizzatore di spettro e un’antenna adeguata (Fig.
4). L’analizzatore di spettro deve essere in grado di ese-
guire misure nell’intervallo di frequenza compreso tra 30
e 900 MHz (min.). Anche in questo caso, la capacità dell’a-
nalizzatore di spettro di eseguire misure di quasi-picco
e di visualizzare i limiti relativi ai parametri di conformi-
tà semplifica l’esecuzione del collaudo di pre-conformità.
L’antenna utilizzata per il collaudo preliminare delle emis-
sioni irradiate dovrebbe avere un’ampiezza di banda si-
mile a quella dell’analizzatore di spettro, mentre devono
essere note le sue caratteristiche di guadagno in funzione
della frequenza.
Il collaudo delle emissioni irradiate dovrebbe essere esegui-
to in un ambiente controllato dal punto di vista elettrico e
prevedendo una distanza di almeno 3 metri tra l’antenna per
le emissioni irradiate e l’EUT. Una misura iniziale nel locale
dove si svolge la prova con l’EUT spento fornirà informazioni
relative al rumore RF ambientale presente durante la prova
stessa. La maggior parte dei team che si occupano di gestio-
ne apprezzeranno sicuramente il fatto che i progetti siano
completati nel rispetto dei vincoli di costo e in
anticipo rispetto a tempi previsti. Sfortunata-
mente, i problemi di conformità EMC possono
essere una causa, peraltro abbastanza comu-
ne, che contribuisce ad aumentare “all’ultimo
minuto” costi e tempi di progetto. L’esecuzione
di un collaudo di pre-conformità EMC durante
le fasi di assemblaggio del sistema può con-
tribuire a eliminare queste modifiche imprevi-
ste di progetto, che hanno un impatto negati-
vo su costi e tempi di sviluppo. Il collaudo di
pre-conformità EMC contribuisce inoltre ad
assicurare l’assenza di problemi durante il col-
laudo di conformità finale. Aziende in grado di
fornire servizi di assistenza completi, come ad
esempio CUI, dispongono delle attrezzature e
dell’esperienza necessarie per aiutare i clienti
durante le fasi di selezione e di progettazione
dell’alimentatore, compresi i collaudo EMC di
pre-conformità e finali.
Fig. 3 – Esempio di configurazione per il collaudo delle emissioni condotte
Fig. 4 – Esempio di configurazione per il collaudo delle emissioni irradiate