Table of Contents Table of Contents
Previous Page  26 / 86 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 26 / 86 Next Page
Page Background

POWER

EMC

26

- ELETTRONICA OGGI 465 - OTTOBRE 2017

nelle fasi iniziali del pro-

getto. Nel caso il team di

progettazione desideri

effettuare per conto pro-

prio il collaudo di pre-

conformità, quest’ultimo

può essere eseguito in

un locale con un numero

ridotto di apparecchia-

ture di collaudo. Per il

collaudo delle emissioni

condotte sono necessari

un LISN (Line Impedance

Stabilization Network – rete di stabilizzazione dell’impeden-

za di linea) e un analizzatore di spettro (Fig. 3). Il LISN è

una rete passiva utilizzata per minimizzare il rumore con-

dotto proveniente da una rete di alimentazione commercia-

le e rendere nel contempo disponibile una porta di test a

impedenza controllata per il monitoraggio delle emissioni

condotte dall’apparecchiatura sottoposta a collaudo (EUT

– Equipment Under Test).

L’analizzatore di spettro utilizzato per il collaudo delle

emissioni condotte può essere un modello base in grado di

eseguire misure nell’intervallo di frequenza comprese tra

150 kHz e 30 MHz. Molti analizzatori di spettro prevedono

la possibilità di eseguire misure di quasi-picco e integra-

no nel display i limiti dei parametri di conformità al fine

di semplificare il collaudo di conformità EMC. Il collaudo

preliminare per le emissioni irradiate può essere effettuato

con un analizzatore di spettro e un’antenna adeguata (Fig.

4). L’analizzatore di spettro deve essere in grado di ese-

guire misure nell’intervallo di frequenza compreso tra 30

e 900 MHz (min.). Anche in questo caso, la capacità dell’a-

nalizzatore di spettro di eseguire misure di quasi-picco

e di visualizzare i limiti relativi ai parametri di conformi-

tà semplifica l’esecuzione del collaudo di pre-conformità.

L’antenna utilizzata per il collaudo preliminare delle emis-

sioni irradiate dovrebbe avere un’ampiezza di banda si-

mile a quella dell’analizzatore di spettro, mentre devono

essere note le sue caratteristiche di guadagno in funzione

della frequenza.

Il collaudo delle emissioni irradiate dovrebbe essere esegui-

to in un ambiente controllato dal punto di vista elettrico e

prevedendo una distanza di almeno 3 metri tra l’antenna per

le emissioni irradiate e l’EUT. Una misura iniziale nel locale

dove si svolge la prova con l’EUT spento fornirà informazioni

relative al rumore RF ambientale presente durante la prova

stessa. La maggior parte dei team che si occupano di gestio-

ne apprezzeranno sicuramente il fatto che i progetti siano

completati nel rispetto dei vincoli di costo e in

anticipo rispetto a tempi previsti. Sfortunata-

mente, i problemi di conformità EMC possono

essere una causa, peraltro abbastanza comu-

ne, che contribuisce ad aumentare “all’ultimo

minuto” costi e tempi di progetto. L’esecuzione

di un collaudo di pre-conformità EMC durante

le fasi di assemblaggio del sistema può con-

tribuire a eliminare queste modifiche imprevi-

ste di progetto, che hanno un impatto negati-

vo su costi e tempi di sviluppo. Il collaudo di

pre-conformità EMC contribuisce inoltre ad

assicurare l’assenza di problemi durante il col-

laudo di conformità finale. Aziende in grado di

fornire servizi di assistenza completi, come ad

esempio CUI, dispongono delle attrezzature e

dell’esperienza necessarie per aiutare i clienti

durante le fasi di selezione e di progettazione

dell’alimentatore, compresi i collaudo EMC di

pre-conformità e finali.

Fig. 3 – Esempio di configurazione per il collaudo delle emissioni condotte

Fig. 4 – Esempio di configurazione per il collaudo delle emissioni irradiate