ANALOG/MIXED SIGNAL
CONVERSIONE DATI
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- ELETTRONICA OGGI 465 - OTTOBRE 2017
V
engono chiamati “convertitori di dati” i circuiti
integrati capaci di effettuare una conversione
tra diverse modalità di “rappresentazione” dei
dati, come ad esempio la conversione da analogico a
digitale (funzione fondamentale in tutti i sistemi di ac-
quisizione dati), e da digitale ad analogico, utilizzati ad
esempio nelle schede audio dei pc, nei lettori di file
multimediali, nei generatori di segnali.
Vi sono però altre categorie di dispositivi che rientra-
no nella definizione di “convertitori di dati”, come ad
esempio i circuiti per la conversione frequenza-tensio-
ne e tensione-frequenza, i controller per touch-screen
(come ad esempio i CDC, ovvero Capacitance to Digital
Converters) nonché gli AFE, ovvero i front-end analo-
gici. Fanno inoltre da corollario anche altre tipologie
di funzioni, quali ad esempio i convertitori tensione-
corrente, i front-end di tipo mixed-signal, i resolver-
to-digital converter, gli RMS-to-digital e gli RMS-to-DC
converter, i codec audio, i potenziometri digitali, i sen-
sori a uscita digitale, i parametric-measurement con-
verter e molti altri ancora. La categoria più utilizzata
e diffusa è però indubbiamente quella degli ADC e dei
DAC, disponibili presso molti produttori.
Convertitori specializzati
A fianco dei classici ADC e DAC di tipo “general purpo-
se”, è interessante analizzare le funzionalità offerte da
alcune categorie di convertitori potremmo dire “spe-
cializzati”, orientati cioè verso specifiche applicazioni
e quindi progettati in modo da offrire architetture mi-
rate. Un esempio di convertitore di tipo specializzato è
rappresentato dall’ADAS1000 di
Analog Devices
, un
AFE (front-end analogico multicanale, Fig. 1) per la let-
tura di elettrocardiogrammi (ECG) a 5 elettrodi (con la
possibilità di essere estesi a 10) con misura dell’impe-
denza toracica, del respiro e con rilevamento del batti-
to grazie ed un apposito algoritmo in-
terno. Il dispositivo converte i segnali
relativi ai vari biopotenziali in uscite
digitali che vengono poi gestite dal
processore, DSP o FPGA per essere vi-
sualizzate (Fig. 2) oppure memorizza-
te. Le piccole dimensioni del circuito
applicativo e la ridotta potenza assor-
bita consentono di realizzare facil-
mente degli elettrocardiografi portatili
alimentati a batteria. Parallelamente,
comunque, grazie all’elevata risolu-
zione e alle elevate prestazioni offerte,
l’ADAS1000 permette di essere utiliz-
zato in apparati di diagnostica profes-
sionale. Le applicazioni comprendono
impieghi negli ambiti di monitoraggio
del paziente, telemetria mobile, Holter,
AED, defibrillatori, monitoraggio am-
bulatoriale, programmatori di pace-
maker, trasporto pazienti e prove da
sforzo. Un prodotto di analoga cate-
Converter sempre
più sofisticati
Paolo De Vittor
Accanto ai classici converter – in grado di
offrire prestazioni senz’altro eccellenti – sono
disponibili oggi varie tipologie di convertitori
specializzati per applicazioni specifiche
Fig. 1 – Schema funzionale interno dell’ADAS1000 di Analog Devices, un front-end analogico
multicanale per elettrocardiogrammi