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COMPONENTS

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ELETTRONICA OGGI 458 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

l’estrazione risulta

difficile e costosa.

Le organizzazioni

minerarie

com-

merciali

hanno

dovuto assicurare

un prezzo minimo

elevato al fine di

rendere

l’estra-

zione un’operazio-

ne sostenibile dal

punto di vista finanziario. In passato, quando il prezzo

di mercato è calato al di sotto di questa soglia, esse

hanno semplicemente fermato la produzione ed atteso

un aumento del prezzo.

Questa situazione presenta certamente un rischio per

la supply chain inaccettabile per le società che realiz-

zano sottosistemi per applicazioni automotive in gran-

di volumi. Nel 2009, KEMET ha intrapreso azioni per

superare questi problemi. La società ha instaurato un

legame esclusivo con una miniera di tantalio nella pro-

vincia del Katanga della Repubblica Democratica del

Congo, e ha avviato una cooperazione con le società

minerarie e con la comunità locale, oltre che con or-

ganizzazioni indipendenti quali l’International Tin Re-

search Institute (Itri) e la Coopérative des Artisanaux

Miniers del Congo. Ciò ha contribuito ad assicurare

le condizioni migliori possibili di lavoro e di scambio

commerciale, e ha anche aiutato a gestire un program-

ma completo di investimenti per la comunità locale.

Tutto il tantalio presente nei condensatori al tantalio di

KEMET proviene da questa iniziativa sicura ed estra-

nea ai conflitti.

Inoltre, acquisendo impianti di lavorazione del tantalio

negli Stati Uniti e in Messico, KEMET ha creato una

supply chain unica verticalmente integrata e chiusa.

Questo fornisce le migliori garanzie possibili che tut-

te le polveri di tantalio, i fili e altri prodotti usati nella

fabbricazione dei condensatori non provengono da

aree interessate da conflitti e sono immuni da ritardi o

da fluttuazioni di prezzo artificiose. Nel giugno 2014,

KEMET è stata la prima azienda a effettuare con suc-

cesso un controllo di completa estraneità da conflitti

in conformità alla Sezione 1502 del Dodd-Frank Wall

Street Reform e del Consumer Protection Act, che è la

legislazione americana sui minerali estratti in aree in-

teressate da conflitti. L’Unione Europea sta attualmen-

te mettendo a punto una legislazione simile.

Il modello di KEMET a filiera chiusa fornisce ai respon-

sabili di filiera, soggetti a forti pressioni, le migliori ga-

ranzie che i condensatori al tantalio possano essere

ottenuti in modo ugualmente facile e sicuro rispetto

a qualsiasi altro componente. Vale la pena di osser-

vare che i principali produttori del settore consumer,

che sfruttano le proprietà di alta efficienza volumetri-

ca dei condensatori al tantalio in sottosistemi quali ad

esempio i circuiti di potenza su scheda, per ottenere

funzionalità avanzate in fattori di forma compatti, usano

regolarmente i condensatori al tantalio all’interno dei

propri prodotti, senza riscontrare alcun problema di

approvvigionamento.

Miglioramenti tecnologici

Un altro aspetto critico che ha spinto le aziende a evi-

tare di inserire i condensatori al tantalio all’interno

delle proprie specifiche è il timore che i dispositivi

possano incendiarsi in caso di guasto. I condensatori

al tantalio “classici” – che presentano un catodo in

diossido di manganese (MnO2) potrebbero, in alcune

circostanze, prendere fuoco o emettere fumo in caso

di guasto del componente. Il rischio di questo tipo di

guasto è legato all’elevato contenuto di ossigeno del

catodo.

I condensatori al tantalio polimerici, a differenza dei di-

spositivi con catodo in MnO2, presentano solo modali-

tà di guasto “innocue”, senza alcun rischio di incendio.

Oltre a ciò, i dispositivi sono caratterizzati da bassissi-

mi valori della resistenza serie (ESR), che assicurano

la minimizzazione della produzione interna di calore e

delle perdite di energia. Di conseguenza, l’ESR ridot-

ta contribuisce ad aumentare affidabilità e efficienza,

elemento di estrema importanza nelle odierne applica-

zioni automotive. I condensatori polimerici al tantalio

sono disponibili da più di quindici anni, e i dispositivi

di classe automotive sono attualmente all’avanguardia

dello sviluppo.

Sfruttando i recenti progressi nel campo del packaging,

è ora possibile produrre condensatori polimerici al tan-

talio che possono soddisfare i requisiti dello standard

AEC-Q200, pur continuando ad assicurare le medesime

caratteristiche - efficienza volumetrica elevata, stabilità

ed ESR ridottissima – richieste dall’industria automo-

bilistica per conseguire obiettivi quali efficienza ener-

getica ottimale, dimensioni compatte dei moduli, alta

affidabilità, robustezza e lunga vita operativa.

KEMET ha introdotto nel 2015 i primi condensatori po-

limerici al tantalio completamente qualificati secondo

le specifiche AEC-Q200, con caratteristiche partico-

lari che includono un terminale anodico robusto, la

permeabilità ridotta dell’alloggiamento e la minimiz-

zazione degli effetti di migrazione per una maggiore

integrità, oltre alla presenza di un sistema integrato

di protezione dall’umidità. Questi condensatori T598

sono testati in conformità alle specifiche AEC-Q200, a

125 °C e fino a 1000 ore, in presenza di carico e di

un’umidità relativa (RH) dell’85% a 85 °C. I componenti

sono soggetti alle procedure PPAP/PSW e di controllo

delle modifiche. Attualmente sono disponibili conden-

satori fino a 16V, ai quali verranno aggiunte versioni

in grado di operare a tensioni superiori.

CAPACITOR AUTOMOTIVE

Fig. 3 – I condensatori polimerici per

progetti automotive usano tantalio non

estratto in aree interessate da conflitti