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COMM

RETI PON

A questo punto bisogna analizzare ampiezza e rumo-

rosità del canale ADSL. Poiché non si tratta di para-

metri standardizzati, ciascun modem ADSL misura il

rumore di linea in fase di avvio e quindi determina la

velocità ottimale dei bit in relazione al canale utente,

come mostrato in figura 2.

Ciascun utente si connette alla centrale telefonica a

una velocità che dipende dal canale stesso: questo

dato è riportato sul pannello di controllo del modem

ADSL presente nell’abitazione.

La tecnologia ADSL è senza dubbio un’idea brillante:

utilizza in modo ottimale i cavi che sono già presenti

e interrati, non richiede modifiche tecnologiche per

l’ultimo miglio, mentre i vecchi telefoni sono ancora

compatibili con la nuova tecnologia. L’unico disposi-

tivo richiesto è un filtro presso l’abitazione dell’utente

(noto come “splitter”) che separa la banda del segnale

voce telefonico dalla banda ADSL. In sintesi, è elegante

e molto economica.

La centrale telefonica è dotata di un filtro simile per

ciascuna linea. Questo filtro connette il canale voce

al Muldex e la banda superiore della linea ad un nuo-

vo dispositivo che gestisce esclusivamente il traffico

dati chiamato DSLAM (Digital Subscriber Line Access

Multiplexer). Gli operatori telecom devono solamente

collocare un DSLAM nei pressi di ciascun Muldex in

corrispondenza di ciascuna centrale di commutazione

per fornire il servizio ADSL ai clienti (Fig. 3).

Il DSLAM è una macchina che gestisce unicamente il

traffico dati, dotata di un’interfaccia analogica. Essa

raccoglie i dati ADSL da un grande numero di abbonati.

Tutti questi dati sono generalmente inviati a un FPGA,

dove sono elaborati ed aggregati su un canale Ethernet.

Un canale Ethernet ad alta velocità è generalmente

connesso ad Internet o trasportato attraverso una rete

SDH o OTN. Gli standard ADSL hanno subito un’evolu-

zione costante, e le connessioni a livello di dorsale di

un DSLAM, in cui ha luogo la connessione ad Internet,

sono disponibili in molte varianti a seconda della con-

figurazione di rete: Ethernet, XAUI, SDH e OTN, solo per

nominarne alcune.

Queste sono le condizioni ideali per l’uso di un FPGA, in

quanto è possibile realizzare una connessione dorsale

completamente programmabile e seguire l’evoluzione

degli standard ADSL usando i dispositivi programma-

bili. Nel catalogo di IP dell’ambiente di progettazione

Fig. 3 – L’architettura ADSL come “estensione” della rete precedente di tipo voce

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- ELETTRONICA OGGI 456 - SETTEMBRE 2016

Fig. 2 – I dati su una linea ADSL sono trasferiti su doppino usando la banda disponibile al di sopra di 4 KHz