LIGHTING 10 - GENNAIO - FEBBRAIO 2016
IX
MCU
•
Sistema di clock avanzato -
comprensivo di diversi clock
e supporto di frequenze di clock elevate per la generazi-
one di segnali PWM richieste per le alte risoluzioni.
•
Oscillatori RC stabili e a basso consumo
- per risparmi-
are costi e spazio.
•
ADC multicanale a 12 bit
- preferibilmente con suppor-
to DMA.
•
Comparatori analogici (AC) veloci
- per evitare il trig-
gering in tempo reale dei timer o lo shutdown d’emer-
genza delle funzioni PWM.
•
DAC
- per generare un riferimento analogico interno
per AC e ADC controllabile dall’utente.
•
Riferimenti analogici per ADC e AC
- esterni, fissi e in-
terni regolabili/variabili.
•
DMA
- per “alleggerire” i vincoli di tempo di alcune
operazioni.
•
Architettura semplice e ottimizzata
- per facilitare il
controllo e velocizzare l’accesso ai dati di sistema come i
valori dell’ADC a 12 bit.
•
Package compatti.
Microcontrollori Atmel ottimizzati per applicazioni di
illuminazione
Le famiglie Atmel ATSAMD sono particolarmente indi-
cate per il mercato dell’illuminazione (Tab. 1) Esse sono
basate sulla medesima piattaforma Cortex-M0+, condi-
vidono le stesse periferiche e
garantiscono un elevato grado
di compatibilità. Lo schema di
clock estremamente flessibile
permette di far funzionare le
periferiche a una frequenza su-
periore rispetto al core support-
ando anche clock asincroni.
Su queste famiglie è presente un
Peripheral Event System (Fig.
2) che può essere riconfigurato
al volo mediante controllo soft-
ware. Il suo scopo è permettere
a una periferica di generare un
evento di trigger per una o più
periferiche senza coinvolgere il
core Cortex-M0+, così da garan-
tire un funzionamento del siste-
ma in tempo reale senza latenza
e senza interferenze da parte
di eventuali interrupt. Questo
accorgimento permette di otte-
nere funzionalità e prestazioni
finora non conseguibili in com-
binazione con i timer, dal mo-
mento che gli AC i GPIO possono inviare un evento di
trigger, avviare o arrestare i timer o attivare la protezione
dai guasti di un timer senza alcun ritardo percettibile.
Un comparatore analogico ad alte prestazioni è un ele-
mento molto importante nelle applicazioni di illumi-
nazione (Fig. 3). La parte inferiore della figura mostra
una possibile implementazione di un convertitore boost.
La corrente che arriva al LED viene definita dal segna-
le PWM che controlla il MOSFET. La corrente viene
misurata dalla resistenza preposto al rilevamento della
corrente al source del MOSFET. Una volta filtrato, ques-
to segnale viene confrontato con il valore configurato
nel DAC che specifica il valore di corrente nominale del
LED. Il Peripheral Event System invia il risultato di ques-
to confronto direttamente al timer che genera il segnale
PWM del MOSFET.
Implementazione di una tipica applicazione di illuminazione
allo stato solido
La figura 4 mostra l’implementazione tipica di una sem-
plice applicazione di illuminazione basata su un’unica
striscia di LED.
Le informazioni relative all’attenuazione sono inviate al
sistema attraverso l’interfaccia utente - sia essa DALI, Zi-
gBee, un segnale analogico o qualsiasi altro approccio.
La figura riporta un segnale analogico che viene inviato
Fig. 3 – nelle applicazioni di
illuminazione un elemento di
fondamentale importanza è il
comparatore analogico