LIGHTING 10 - GENNAIO - FEBBRAIO 2016
XV
FOTONICA
e a quanto pare preferiscono sostituire con i 100G sia i
40G sia i 10G.
Le prospettive europee
Nonostante la difficile congiuntura in Europa la fotoni-
ca sta andando bene e a dirlo è
Optech Consultingche
ha conteggiato un valore di 60 milioni di Euro nel 2014
contro i 58 del 2013 ovvero con un 3% di crescita che
dovrebbe protrarsi ancora per almeno tre anni. Secondo
loro il picco del 2011 era dovuto alla momentanea im-
pennata di vendite dei pannelli fotovoltaici europei poi
crollati nettamente nel 2012, quando le industrie asiati-
che cominciarono a sfornare grandi volumi degli stessi
prodotti a prezzi più competitivi. Oggi a trainare la fo-
tonica made-in-Europe sono i prodotti per l’industria e
per il medicale che vengono fabbricati prevalentemente
in Germania che da sola
ne produce il 40%.
In effetti, la
German En- gineering Federationha
registrato nel 2014 ben
1044,7 milioni di Euro
di ordini di sistemi laser
industriali tedeschi, con
una crescita del 20% ri-
spetto ai 870,7 M€ ordi-
nati nel 2013, mentre i
costruttori teutonici sono
riusciti ad aumentare la
produzione dell’11,1%
e soddisfare 852,3 M€ di
vendite contro i 767,2
M€ del 2013. Non è un
caso che fra gli istituti di
ricerca più avanzati nel-
la fotonica troviamo il
Fraunhofer Institute for Laser Technology (ILT) ,che
ha coniato a tal scopo lo slogan “from bits to photons
to atoms” per battezzare il suo nuovo Digital Photonic
Production (DPP) Innovation Center dedicato allo svi-
luppo delle tecnologie fotoniche applicate. In particolar
modo, il DPP svilupperà nuove idee per la fusione laser
selettiva, o Selective Laser Melting (SLM), che consente
di fondere e forgiare le polveri metalliche della stampa
3D utilizzando per lo più i laser a cavità verticale (VC-
SEL) o i laser a impulsi ultracorti.
Quando basta un fotone
Il report “Phosphors & Quantum Dots 2015: LED Down-
converters for Lighting & Displays” pubblicato ad apri-
le dai francesi di
Yole Développementprevede buone
prospettive per i prodotti di visualizzazione ottenuti
utilizzando i LED a fosfori e la conversione cromatica
attraverso i punti quantici. La recente inequivocabile af-
fermazione degli OLED plastici ha causato un calo gene-
ralizzato dei prezzi dei LED che ha stimolato i costrutto-
ri a sperimentare nuovi materiali attivi fra cui i silicati, i
fluorosilicati come il PFS (Potassium Fluorosilicate) e le
varianti dello YAG (granato di ittrio e alluminio) ,come
il LuAG e il GaYAG. Questi nuovi tipi di LED a fosfo-
rescenza promettono di competere con gli OLED che
sono attualmente i preferiti sul mercato grazie al loro
imbattibile rapporto prestazioni/costo. D’altro canto,
sono state proprio le ricerche sui nuovi LED a incorag-
giare lo sviluppo del concetto dei punti quantici (Quan-
tum Dots, QD) che oggi guadagna consensi nel mercato
della visualizzazione soprattutto per la conversione della
luce dei LED di retroilluminazione negli schermi LCD.
Rispetto agli OLED, i LED a punti quantici offrono una
Fig. 2 – Nonostante la difficile congiuntura
in Europa la fotonica è in buona salute come
dimostra l’analisi dell’Optech Consulting
Fig. 3 – Succede da cinque anni ma anche nel 2014 crescono gli ordini di
laser industriali tedeschi e di pari passo i costruttori teutonici aumentano la
produzione e le vendite