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- ELETTRONICA OGGI 451 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016
TECH INSIGHT
EMC
L’
imposizione, per legge, della qualifica EMC per ogni
nuovo prodotto elettronico ha rappresentato in Italia il
punto di svolta nella storia della EMC. In precedenza dominio
di una élite minoritaria nei settori militare e spaziale, la com-
patibilità si è diffusa così rapidamente all’interno delle aziende
produttrici da creare non pochi problemi.
L’evoluzione EMC: ieri…
Dal 1994 molta acqua è passata sotto i ponti. All’inizio soltanto
una parte delle imprese italiane, soprattutto quelle di maggiori
dimensioni o di proprietà estera, si è adeguata immediatamen-
te alle nuove leggi attrezzando laboratori interni, rivolgendo-
si ai laboratori conto terzi (dei quali si è assistito a una vera
fioritura per approfittare delle nuove occasioni di business),
addestrando il proprio personale tecnico.
… oggi…
Progressivamente molte più aziende si sono avvicinate
all’EMC e oggi è ragionevole ritenere che quasi tutte si siano,
se non adeguate alle leggi e messe in regola, almeno preoccu-
pate dei requisiti tecnici e abbiano svolto azioni di vario gene-
re. Quasi tutte hanno voluto verificare le prestazioni EMC prin-
cipali dei loro prodotti, eseguendo alcune prove all’esterno o
acquistando qualche strumento di prova, almeno a livello di
preconformità. In altre parole, un certo budget è stato allocato.
Il gran numero dei laboratori EMC variamente attrezzati esi-
stenti attualmente (sono più di 100) ne è una conferma.
Così la conoscenza degli obblighi di marcatura, i requisiti tec-
nici da soddisfare per l’omologazione e le problematiche EMC
più importanti sono entrate in tutti gli uffici R & S. In parallelo
i costi della EMC sono stati valutati dal management delle so-
cietà costruttrici.
…domani
Conviene, per capire la situazione odierna, rivolgere lo sguar-
do al prossimo futuro per un inquadramento più corretto.
Nella realtà, le prove di compatibilità diventano ogni giorno
più difficili da superare, anche se le norme evolvono e si arric-
chiscono di nuovi requisiti di test molto lentamente.
Nel prossimo progetto aziendale le prove saranno come un
salto in alto oltre una asticella che si posiziona alcuni centi-
metri più su.
La tecnologia è sempre stata nemica della compatibilità.
Quando la frequenza di un clock aumenta di un fattore 10, le
emissioni differenziali aumentano di una fattore 100. È la leg-
ge di Moore che porta in alto i clock, al momento mai smentita.
Un clock a 3 GHz con terza armonica a 9 GHz va oltre la banda
C delle microonde, su un terreno insidioso anche per uno spe-
cialista di alte frequenze.
Quando si misura il tempo di salita di una commutazione di-
gitale, si scopre che è più rapida anche di un fattore pari a 10
volte rispetto al dato riportato sul datasheet. La spiegazione è
Compatibilità elettromagnetica:
quo vadis?
Marco Dealessi
Consulente EMC
Il punto della situazione della compatibilità
elettromagnetica a venti anni dalla introduzione
dell’obbligo della marcatura CE
Fig. 1 – Trend relativo all’integrazione dei transistor su un chip singolo:
al momento attuale i processori che incorporano 5,6 miliardi di tran-
sistor sono dispositivi di larga diffusione (Fonte: ISSCC-International
Solid State Circuits Conference, 2015 – San Francisco – 22-26 febbraio
2015)