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ANALOG/MIXED SIGNAL

PIXI

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- ELETTRONICA OGGI 449 - OTTOBRE 2015

ma se si usano più ADC il massimo

sample-rate diviene pari a 400 ksps

diviso per il numero di ADC utilizza-

ti. I DAC e gli ADC possono utilizzare

indifferentemente tensioni di riferi-

mento interne oppure esterne.

Sempre a proposito degli ADC inte-

grati nei PIXI, Maxim ha optato per

una soluzione in grado di sollevare

il microcontroller di sistema da un

sovraccarico software teso a mi-

gliorare l’attendibilità dei segnali in caso di rumore elettrico. I

dispositivi PIXI sono infatti stati progettati per effettuare auto-

nomamente la media di più campioni in uscita agli ADC interni,

operando su gruppi di 2, 4, 8, 16, 32, 64 o 128 campioni. Ciò evita

che il microcontroller debba leggere più campioni ed effettuare

la media dei valori, ma permette di leggere un solo valore che è

già la media di un intero gruppo. Ogni singolo ingresso, inoltre,

può essere configurato come analog-switch in grado di accet-

tare segnali da -10 a +10V.

Proprio in forza di tutte le caratteristiche di configurabilità ora

viste, a detta di alcuni dei principali utilizzatori questo PIXI può

essere considerato un PAD, ovvero un Programmable Analog

Device, in pratica l’equivalente analogico dei classici PLD. I

package disponibili sono il 40-pin TQFN da 6x6 mm e un 48-pin

TQFP da 9x9 mm, specificati per operare da -40 a +105

°

C e

disponibili a un costo di 5.88$ per 1000 pezzi.

Un chip, ampie possibilità

Le innumerevoli possibilità offerte dalle varie configurazioni

possibili permettono all’utente di progettare un solo layout di

PCB e – via software – adattarlo a molteplici applicazioni. All’uo-

po, un kit di valutazione (MAX11300EVKIT, Fig. 4) abbinato a

un “peripheral-module” (MAX11300MB1) e a un “PA Bias Re-

fence Design” (MAXREFDES39#) permettono una veloce proto-

tipizzazione. Sono altresì disponibili dei kit di valutazione che

permettono di interfacciare MAX11300 con i sistemi che utiliz-

zano i port di espansione Pmod. Analizzando la struttura inter-

na del PIXI e guardando le funzionalità dell’interfaccia GUI di

programmazione si vede come le possibilità di configurazione

sono davvero molteplici. Ad esempio, se si utilizzano due port

adiacenti programmati come ingressi, è possibile realizzare un

ADC differenziale; non solo, ma ciascun A/D converter di questo

tipo può diventare un ADC pseudo-differenziale (Fig. 5) tramite

un’opportuna rete di polarizzazione interna, dove fra l’altro più

ADC possono condividere un bias-point comune.

Nel caso invece di port configurati come uscite, i valori d’uscita

analogici possono venir inviati all’ingresso di uno degli ADC in-

terni per ottenere una calibrazione o una correzione dei valori.

Ciò significa ad esempio che se l’utente indica un’uscita di 6.2V

ma il carico opera da pull-down riducendo tale valore, il sistema

può correggere automaticamente tale valore, comunicando al

MAX11300 i corretti valori tramite bus SPI o I2C.

Ancora, è possibile connettere due port del PIXI per

realizzare un traslatore di livello uni-direzionale: in

questo caso la soglia di commutazione è programma-

bile ed è possibile configurare un uscita in modo che

riproduca il valore di questo ingresso, ma invertito. Nel

caso in cui necessiti un traslatore di livello bi-direzio-

nale occorre utilizzare due ingressi necessariamente

adiacenti.

Fra le molteplici applicazioni tipiche, in figura 6

è visibile la scheda MAX11300PMB utilizzata per

realizzare un semplice controllo di velocità di un

motore in continua.

Dal sito di Maxim è possibile accedere a un video che

mostra le varie possibilità di programmazione del

PIXI; un analogo video è reperibile su YouTube all’in-

dirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=3VYW- JatU7I&feature=youtu.be

Fig. 6 – Scheda MAX11300PMB utilizzata per realizzare un semplice controllo di

velocità di un motore in continua

Fig. 4 – Aspetto del kit di

valutazione per il PIXI di

Maxim

Fig. 5 – Ciascun A/D converter può diventare un ADC pseudo-differen-

ziale tramite un’opportuna rete di polarizzazione interna