Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  63 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 63 / 102 Next Page
Page Background

eda/sw/T&M

MEASUREMENTS

63

- ELETTRONICA OGGI 445 - MAGGIO 2015

esempio, una distribuzione di fase casuale per generare un

rumore gaussiano, oppure una distribuzione parabolica per

produrre un piccolo fattore di cresta.

I segnali multi-tono a banda larga possono essere generati

usando un generatore di forme d’onda arbitrarie (AWG, Ar-

bitrary Waveform Generator). I moderni generatori di forme

d’onda arbitrarie sono in grado di generare parecchi GHz

di banda analogica. La maggior parte delle applicazioni ri-

chiede una traslazione in frequenza del segnale di stimolo

in modo da raggiungere la frequenza centrale di interesse.

I convertitori di frequenza (upconverter) esterni e i cavi di

misura richiedono delle correzioni al fine di sopprimere

eventuali distorsioni e garantire le corrette caratteristiche

del segnale di stimolo sul piano di riferimento della misura.

Le correzioni vengono calcolate con un sistema ad anello

chiuso, che prevede l’utilizzo di un analizza-

tore di spettro. Una pre-distorsione digitale

(DPD, Digital Pre-Distorsion) viene poi appli-

cata dal generatore arbitrario per migliorare

la qualità del segnale di stimolo sul piano di

riferimento della misura (ingresso del DUT).

Questa correzione è illustrata nelle figure 1 e

2 che mostrano il segnale rispettivamente pri-

ma e dopo la correzione. Dopo la verifica del

segnale di stimolo, i parametri di riferimento

del segnale di stimolo stesso vengono memo-

rizzati.

Cattura e misura del segnale

I dati complessi di ciascun tono di riferimento

vengono catturati e memorizzati nell’analizza-

tore di segnali vettoriale.

Successivamente viene inserito il dispositivo

in prova e il segnale in uscita dal dispositivo viene memoriz-

zato in modo analogo a quanto fatto per il segnale di riferi-

mento (stimolo). Il rapporto fra segnale di risposta e segnale

di stimolo viene utilizzato per calcolare il guadagno e il ritar-

do di gruppo del DUT.

Il segnale di stimolo e quello in uscita al DUT possono avere

frequenze diverse in quanto entrambi vengono convertiti e

acquisiti ad una frequenza intermedia (IF). In questo modo è

possibile effettuare misure su dispositivi convertitori di fre-

quenza come ad esempio i mixer.

Gli oscillatori locali all’interno del dispositivo in prova pos-

sono introdurre derive di fase e di frequenza. Tuttavia la

maggior parte dei dispositivi contiene oscillatori locali ag-

ganciati a oscillatori a cristallo molto stabili in frequenza. Un

eventuale offset di frequenza si presenta come una variazio-

ne di fase lineare nel tempo. Utilizzando uno dei toni come

pilota, è possibile stimare la pendenza della variazione di

fase per ricavare il valore dell’offset di frequenza. La deriva

della fase dell’oscillatore locale introduce un offset di fase

costante su ogni tono, ma questa costante può essere rimos-

sa nel calcolo del ritardo di gruppo, definito come:

Essendo note la frequenza e la fase dei toni di riferimento,

è possibile misurare la deriva di frequenza e di fase tramite

acquisizioni successive del segnale in uscita dal DUT.

Fig. 2 – Segnale di stimolo multi-tono corretto

Fig. 3 – Configurazione hardware