COMM
NFC
58
- ELETTRONICA OGGI 445 - MAGGIO 2015
Sempre più comunicazioni
a corto raggio
nelle auto connesse
C
ome già altri settori hanno fatto, anche il mercato auto-
motive si sta sempre più interessando alle applicazioni
basate sulle comunicazioni a corto raggio, o Near Field
Communication, che prescrivono come distanza operativa ine-
quivocabile una manciata di centimetri e in ogni caso non più
di una decina. Questi front-end derivano dai più popolari RFID
(Radio Frequency Identification) che offrono un raggio d’azio-
ne maggiore e sono però sostanzialmente monodirezionali, il
che significa che consentono di identificare opportuni codici
e poi attivare degli algoritmi di elaborazione solo dal lato del
lettore. Le NFC sono invece bidirezionali perché sia la piatta-
forma dotata di lettore fisso sia il terminale con front-end NFC
possono ricevere e trasmettere instaurando comunicazioni
dirette peer-to-peer, ossia punto-punto per scambiarsi infor-
mazioni che hanno il vantaggio di non richiedere sofisticate
tecniche crittografiche durante la fase di trasferimento dati,
solo a patto che l’energia in gioco sia molto bassa in modo
tale da autorizzare e proteggere esclusivamente le transazioni
a distanza ravvicinata. Questo approccio ha come principale
motivazione la sicurezza dei dati, perché si vogliono obbligare
le persone ad avvicinarsi per inibire con questa semplice pre-
cauzione qualsiasi interferenza o intrusione sia di tipo casuale
sia predeterminata da parte di eventuali malintenzionati. È, in
pratica, la stessa motivazione che incoraggia in alcuni con-
testi applicativi le tecniche di pagamento elettronico tramite
connessioni NFC, che sono maggiormente protette dai cyber
criminali proprio perché limitano il loro raggio d’azione a
pochissimi centimetri.
L
’ NFC Forumfondato nel 2004 da
Nokia,
Philipse
Sonyconta oggi oltre 160 membri e prescrive per i dispositivi NFC
i parametri standard di 13,56 MHz per la frequenza portante
delle trasmissioni, 424 kbit/s per la velocità di trasferimento
dei simboli e 15 mA di consumo massimo. Per far ciò non
c’è bisogno di un front-end RFID vero e proprio perché ai
costruttori viene data la libertà progettuale che desiderano
fintanto che rispettano i requisiti fondamentali. Le NFC non
sono perciò in competizione con Bluetooth che ha prestazioni
ben più sofisticate quali 2,4-2,5 GHz di frequenza portante e
una velocità di 2,1 Mbit/s ma si tratta di una tecnologia che
impone ai costruttori anche maggior impegno progettuale che
li costringe di conseguenza ad adeguare l’offerta dei prodotti
in modo tale che i profitti possano compensare gli investimenti.
Questeproblematiche vengono eliminatenelle connessioni NFC
dall’imposizione dei 4 cm di distanza tipica e 10 cm di distanza
insuperabile perché ciò consente di limitare drasticamente i
consumi e di conseguenza anche i costi generici.
Wireless di prossimità in auto
Le reti corte NFC stanno già conquistando la leadership in
molte applicazioni di identificazione e riconoscimento, come
l’accesso agli edifici da parte di persone autorizzate oppure
sui mezzi pubblici di trasporto da parte degli abbonati, e
perciò fanno crescere il commercio di alcune categorie di
prodotti che probabilmente si affermeranno sempre più sul
mercato. La novità degli ultimi tempi è il cresciuto interesse
Lucio Pellizzari
Le connessioni NFC sono più semplici
ed economiche rispetto alle altre tecnologie
wireless e perciò possono soddisfare
un’infinità di applicazioni automotive
Fig. 1 – Sono già disponibili in svariati modelli gli anelli NFC che consen-
tono di aprire e chiudere le porte di casa o dell’auto oppure di comanda-
re il proprio smartphone