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COMM

EVM

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- ELETTRONICA OGGI 445 - MAGGIO 2015

le con l’LTC5598, e che viene utilizzata in molti standard

di trasmissione dati wireless, come LTE/LTE-Advanced,

HSDPA, EDGE Evo, CDMA2000 EV-DO, Cognitive Radio

IEEE 802.22 (spazio bianco TV), PHS e TETRA.

Risultati delle misure del valore EVM

eseguite

con LTC5598

In figura 2 è illustrata una tipica misura del valore EVM

alla frequenza LO = 450MHz, che mostra un valore ef-

ficace di 0,34% e un valore di picco di 0,9% per l’EVM.

A valle del filtro delle armoniche, la potenza di uscita

misurata è pari a +0,4dBm per lo stesso segnale. A ti-

tolo di confronto, per un generatore di segnali da labo-

ratorio con ampiezza, frequenza e modulazione digitale

identiche, vengono misurati un valore efficace di 0,28%

e uno di picco pari a 0,8% con la stessa configurazione

VSA

e

EVM:

concetti di base

La precisione di modulazione spesso viene misurata con un analizza-

tore di segnali vettoriali (VSA) (Fig. 1R). In sintesi, il VSA funziona come

segue:

1. Esegue la conversione in discesa e digitalizzazione del segnale d’in-

gresso a una frequenza centrale specificata in una data larghezza di

banda. Lo schema di modulazione, la frequenza intersimbolica, il filtro

di misura, ecc. sono selezionati dall’utente. Questi dati rappresentano

il segnale misurato.

2. Demodula digitalmente il segnale misurato per ripristinare il flusso

di dati digitali originali.

3. In base ai dati originali ripristinati, allo schema di modulazione, ecc.,

il VSA genera matematicamente un segnale di riferimento ideale.

4. Calcola i vettori errore determinando la differenza fra i vettori di

dati misurati e di riferimento, e normalizzandoli al livello del segnale

di picco. Dal set di vettori errore, vengono estratti i valori scalari EVM

efficaci e di picco.

Fig. 2 – Principio base di funzionamento del VSA. Lo strumento confronta un segnale d’ingresso misurato con un segnale di riferimento rigenerato

in modo ideale