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EMBEDDED
63 • FEBBRAIO • 2017
AUTOMOTIVE&AEROSPACE |
SOFTWARE
L’adozione di standard aperti
Gli standard rivestiranno un ruolo chiave in futuro.
In questi anni il settore automotive ha sviluppato un
formato standard di interscambio per i moduli sof-
tware e le relative interfacce (o API), oltre che per la
metodologia di sviluppo. Questi elementi sono stati
standardizzati sotto forma dell’architettura softwa-
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nenti elettronici di produttori differenti all’interno di
:
il ciclo di vita di questi componenti risulta esteso pur
aderendo ai requisiti di sicurezza e
qualità.MaAU-
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ancora limitati da fornitori che propongono soluzioni
isolate, con il risultato di continuare ad aumentare
la quantità di sistemi elettronici presenti nelle nuo-
ve autovetture. Ad oggi quindi AUTOSAR non può
supportare una metodologia SWaP. Ma potrebbe:
facendo convergere lo standard AUTOSAR verso un
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H7%
1
-
re consolidati mediante piattaforme che permettono
la virtualizzazione, consentendo così di far girare più
servizi su meno hardware pur mantenendo le carat-
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Un’altra area di convergenza basata su standard
aperti è quella relativa all’interfaccia uomo-macchi-
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mobilistico si sta evolvendo a ritmi incredibili grazie
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cal) di Kronos Group. Questi standard sono oggi usa-
ti per i display critici dei cruscotti, questo ha permes-
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supportano può essere proprietaria, in buona parte è
open source a riprova del fatto che gli standard aper-
ti possono estendersi ben al di là di un singolo mer-
cato verticale. Se dovessero occorrere ulteriori prove
4 À
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questo standard si avvale di un’architettura software
a layer che posiziona servizi e applicazioni al di sopra
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che a quello militare; per esempio è allineato al mo-
dello di architettura dati Unmanned Aircraft System
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Questo modello potrebbe essere adottato dal compar-
to automobilistico; un consorzio settoriale che punti
À
software a layer per il consolidamento dell’elettroni-
ca a bordo auto su piattaforme hardware condivise.
Un’iniziativa del genere potrebbe realmente accele-
rare l’innovazione dei sistemi di controllo elettronici
necessari per dare vita all’industria delle autovettu-
re a guida autonoma.
In conclusione, vi sono elementi che evidenziano
come il settore automotive stia seguendo, a livello
astratto, il comparto dell’aviazione commerciale; l’o-
4 1
À
senza compromettere la safety, ma anche rispondere
alle richieste di un mercato in evoluzione.
Questi cambiamenti stanno arrivando sotto forma di
un nuovo paradigma di possesso. Un domani il pos-
sesso di un’auto potrebbe diventare insolito non solo
À
scala nazionale. Il possesso condiviso, l’utilizzo con-
diviso o semplici modelli di addebito a consumo po-
trebbero diventare la norma. Solo pochi decenni fa
l’infrastruttura richiesta per supportare un modello
del genere non esisteva, ma oggi sta invece diventan-
do una procedura operativa standard.
Il concetto di mobility-as-a-service potrebbe sembra-
re ancora futuristico, ma certe tendenze nascono len-
tamente per poi diffondersi all’improvviso - di solito a
Á
( 1
nuovo paradigma non è poi così lontano.