EMBEDDED
61 • SETTEMBRE • 2016
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HARDWARE
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VENDING MACHINE
I
distributori automatici esistevano anche nel
primo secolo AC e sfruttavano il principio dei vasi
comunicanti: quando veniva inserita una moneta
da un tetradramma, essa forniva la stessa dose di
acqua consacrata.
I primi distributori moderni a moneta apparvero in
America attorno al 1870. Ludwig Stollwerk lanciò
lo sviluppo del primo distributore automatico in
Germania ed installò nel 1889 la prima macchina
rifornita con il proprio cioccolato.
Malgrado i modelli attuali non siano più realizzati
in ghisa, il loro “modus operandi” è rimasto sostan-
zialmente immutato. Il loro successo è strettamen-
te legato ai vantaggi che sono in grado di fornire
– vendite 24 ore su 24 praticamente senza l’assi-
stenza di alcun operatore. Tuttavia l’assenza di
contatto sul posto presenta anche degli svantaggi –
i distributori automatici non possono interagire in
modo attivo con gli acquirenti, avviare le vendite o
offrire servizi personalizzati. Ciò tuttavia sarà ben
presto un ricordo del passato: sono infatti in arrivo
sul mercato sistemi ad alte prestazioni nel campo
dell’elaborazione embedded destinati a soddisfare
À
questi semplici venditori automatici più “intelligen-
I distributori
automatici
nell’era dell’IoT
Tutti sappiamo dove poterci fornire
di contanti e biglietti, sandwich e
caffè dai distributori automatici –
ma essi possono anche mettere
a disposizione una nuova camera
d’aria per la bicicletta, scarpe
ballerine, iPod e persino opere
d’arte. E grazie ad alcuni nuovi
componenti, questi punti vendita
sono diventati “intelligenti”
Ricky Gremmelmaier
Responsabile sviluppo aziendale
Storage, Display e Schede
Rutronik