Table of Contents Table of Contents
Previous Page  61 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 61 / 100 Next Page
Page Background

61

EMBEDDED

61 • SETTEMBRE • 2016

EMBEDDED SPEED |

HARDWARE

j\Z ?j ƒ\ À

Z

Y

che conservano il loro identico protocollo video

CEA-861. Al crescere del successo, le HDMI han-

no subito un aggiornamento continuo delle speci-

À

• " ˜""˜ — Œ † ‹ À

-

tuale 2.0 che offre una velocità di 18 Gbit/s con 48

bit di profondità di colore ed è da poco disponibile

nella versione 2.0a che ha in più i supporti per i

formati HDR a elevata gamma dinamica (High

Dynamic Range) nonché per la televisione a ultra

À

ˆj\ ?ˆ j \ À Y

-

‡ ˜"˜"

ˆ

?

ˆ Y

Visualizzazione embedded a elevate prestazioni

Parallelamente ai cablaggi DisplayPort per i mo-

nitor esterni ai PC, VESA ha sviluppato la tecno-

logia eDP con l’intenzione di competere con le at-

tuali linee LVDS nel collegamento interno ai PC

fra processori e display. Al pari delle DisplayPort

le quattro linee differenziali eDP trasportano il

segnale video completo delle informazioni di tem-

porizzazione (Pixel Clock, Hsync e Vsync) e delle

informazioni sul formato (Bit-per-pixel e Color

Space) e anche qui l’audio è consentito ma opzio-

nale per permetterne sia la gestione attraverso le

stesse linee eDP sia l’elaborazione a parte. Nelle

interfacce eDP il canale differenziale ausiliario

è utilizzato oltre che per le

EDID anche per stabilire la

modalità di alimentazione dei

display congiuntamente all’ul-

teriore linea da un solo pin

detta HPD, Hot-Plug Detect,

che serve per rilevare l’accen-

sione del display interno o la

commutazione su un display

esterno. La differenza più im-

portante rispetto ai Display-

Port è che negli eDP troviamo

le linee di alimentazione per

la retroilluminazione dei di-

splay che sono indispensabili

À Š

-

faccia eDP per gestire comple-

tamente il pannello di visua-

lizzazione senza alcun altro

cablaggio. Nel confronto con le

LVDS ci sono evidenti vantag-

gi perché ad esempio per un

display da 1680x1050 pixel bastano 5 linee eDP

invece di 18 LVDS e inoltre la velocità triplica

mentre si riducono drasticamente i consumi e le

problematiche d’interferenza (EMI).

La prima versione eDP 1.0 del 2008 è pratica-

mente uguale all’originale DisplayPort con in più

le linee di alimentazione per i display mentre nel-

la 1.1 del 2009 viene aggiunto il canale ausiliario

per le regolazioni accessorie ma senza i Display

Control per la regolazione della retroilluminazio-

ne e dei colori che vengono introdotti sulla 1.2 del

2010 che ottenne probabilmente per questo mo-

tivo il primo vero importante successo fra i com-

puter industriali. Nella eDP 1.3 del 2011 fu inau-

gurato il Panel Self-Refresh (PSR) che consente

ai pannelli LCD di effettuare autonomamente il

refresh a patto di aggiungere una memoria buffer

†<ˆ

di aggiornare i frame almeno nei periodi di tempo

in cui sono visualizzate delle immagini statiche.

La nuova versione eDP 1.4 è stata presentata in

due fasi con la prima 1.4a del 2014 e poi la 1.4b

del 2015 in uscita sul mercato proprio in questi

giorni.

La novità è la tecnologia Segmented Panel Di-

splay che introduce il PSR parziale, o PSR2, che

consente di congelare le parti statiche delle imma-

gini per ridurre i frame da aggiornare nei refresh

Fig. 2 – La nuova versione 1.4 dello standard eDP consente di seg-

mentare l’area di un display in quattro pannelli ciascuno con il pro-

prio refresh