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EMBEDDED
61 • SETTEMBRE • 2016
RETI INDUSTRIALI |
SPECIALE
di comunicazione interno e continuo fra le posta-
zioni di lavoro darà a tutta la linea la capaci-
tà di autodiagnosticare il procedere delle varie
À
Industrie 4.0 vi sarà sicuramente una riduzione
À ;
À
À
più importante sarà la crescita del valore econo-
-
i costruttori di macchine utensili.
Giusto il tempo di conquistare un po’ di notorietà
ed ecco che negli USA pensano bene di proporre
un’autorevole alternativa alla teutonica Indu-
strie 4.0. In seno alla
MAPI, Manufacturers
Alliance for Productivity and Innovation
,
che è l’alleanza fra le società statunitensi mag-
giormente impegnate nel comparto network si
costituisce l’
Industrial Internet Consortium
(IIC)
per opera di
General Electric
che imme-
diatamente coinvolge le più importanti multina-
zionali americane
IBM, Intel, Cisco e AT&T
e poi centinaia di costruttori in tutto il mondo,
compresi i tedeschi. La missione è simile ma non
identica perché Industrie 4.0 si dedica per lo più
alle applicazioni legate ai processi produttivi in-
dustriali mentre il consorzio IIC vuole aprirsi a
tutte le catene del valore delle applicazioni IoT
per la manifattura, l’energia, i trasporti, la sa-
nità e l’agricoltura. In altre parole Industrie 4.0
si rivolge alle piccole e medie imprese che voglio-
no essere protagoniste nel realizzare una nuova
generazione di fabbriche connesse mentre l’IIC
intende uniformare i cicli produttivi di tutti i
costruttori di sistemi connessi in modo da ridur-
re le barriere proprietarie e favorire lo sviluppo
delle fabbriche intelligenti in tutti i loro aspetti.
Simili ma con obiettivi differenti
I tedeschi non danno ai costruttori delle vere e
proprie direttive da rispettare ma sei principi
cui ispirarsi per realizzare i Cyber-Physical Sy-
stems (CPS) che costituiscono gli elementi mec-
catronici fondamentali delle catene produttive.
I CPS sono in pratica dei sistemi hardware che
nascono incorporando a bordo anche il software
À
comunicare e interoperare in rete con gli altri
; À
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revole
Fraunhofer Gesellschaft
sono: Intero-
perability, interoperabilità fra i CPS attraverso
IoT; Virtualization, simulazione e test virtuali
sui modelli dei processi; Decentralization, CPS
À
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cisioni autonomamente; Real-Time Capability,
funzionalità in tempo reale per i CPS; Service
Orientation, predisposizione dei CPS ai servizi
in rete; Modularity, versatilità dei CPS nel mo-
À
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suo vero obiettivo è creare un ecosistema aperto
di architetture di riferimento in grado d’intero-
perare condividendo gli stessi framework. Per-
ciò ha stabilito nove Testbed o banchi di test cui
gli Industrial Internet System (IIS, equivalenti
dei CPS) devono essere assoggettati: Track and
Trace, modalità universali per l’uso degli utensi-
li; Communication & Control Testbed for Micro-
grid Applications, modalità di controllo e comu-
À
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le risorse; Edge Intelligence Testbed, modalità
di analisi sull’intelligenza dei processi; Facto-
ry Operations Visibility & Intelligence (FOVI)
Testbed, modalità di simulazione dei processi
(FOVI); High Speed Network Infrastructure
Gbit/s; Industrial Digital Thread (IDT) Testbed,
modalità di digitalizzazione dei controlli auto-
matici; International Future Industrial Internet
(INFINITE) Testbed, modalità operative per le
Fig. 2 – È già pronto per Industrie 4.0 il sistema
di automazione PSS 4000 che Pilz Italia propone
per realizzare reti industriali composte da moduli
funzionali distribuiti