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61 • SETTEMBRE • 2016

42

IN TEMPO REALE

|

NEW POWER STANDARD

&

9 ?À ˜Y

-

nibilità di una seconda sorgente di moduli di poten-

za avanzati. Oltre a ciò il consorzio mira a stabilire

un ecosistema completo basato su questi standard

9

-

9

mercato sistemi di potenza end-to-end tecnicamen-

†

9 >

-

sorse di progetto, i tre membri del consorzio si pon-

gono l’obbiettivo di ridurre i tempi di introduzione

sul mercato dei moduli e dei sistemi della prossima

generazione.

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-

no 2000 facevano riferimento a tecnologie molto

più semplici e focalizzavano la loro attenzione

&

À

*

come ad esempio tensioni di ingresso e imposta-

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questo motivo moduli di produttori differenti, pur

garantendo la conformità a tali standard, erano

caratterizzate da profonde differenze in termini

À

-

renti oppure impostazioni di default in presenza

À

-

mento, in particolare, ha assunto un’importanza

via via crescente all’aumentare della complessità

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-

dono più domini di potenza. Le differenze che si

À

-

colano l’intercambiabilità tra prodotti di costrut-

tori differenti. Nonostante tali limita-

zioni, queste iniziative hanno permesso

si compiere importanti passi in avanti

sulla strada che porta alla realizzazio-

ne di moduli di potenza standardizzati

*Z< †

solo prendono in considerazione gli in-

gombri (footprint) meccanici e gli aspetti

funzionali e operativi che permettono

di realizzare dispositivi intercambiabili

con le medesime caratteristiche operati-

ve, ma si occupano anche della compa-

9 _

aspetto, in particolare, assume una par-

*

[

-

spensabile che tutti i moduli rispondano

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<Z‡ À

di istruzioni comuni che consentono l’interazione

À

9

l’invio di comandi o l’acquisizione di informazioni.

-

re le regole per l’invio delle istruzioni che possono

provocare problemi di interoperabilità.

<Z‡ [

di compatibilità tra moduli realizzati da produttori

À

-

zione dell’architettura di potenza potrebbero incon-

trare problemi nel caso in cui, utilizzando moduli

di produttori differenti sulla medesima scheda,

ottenessero un’uscita diversa da ciascun modulo in

risposta all’invio del medesimo segnale.

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-

*Z< †

stabilito regole comuni sulla modalità di invio e di

<Z‡

-

zazione sugli aspetti legati alla compatibilità sof-

9

-

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À

da una qualunque delle tre aziende aderenti, il

comportamento sarà lo stesso indipendentemente

dal modulo stesso.

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convertitori di bus dc-dc avanzati e convertitori

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Fig. 3 – Il consorzio AMP ha definito un certo numero di

standard per convertitori ABC (Advanced Bus Converter) e

convertitori di tipo PoL digitali