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IN TEMPO REALE

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HIL

32

L

a metodologia di collaudo

Hardware-in-the-loop, HIL, con-

siste nel testare in tempo reale

il comportamento di un sistema

o sottosistema di controllo auto-

matico in un ambiente software

capace di riprodurre le condizio-

ni nelle quali si troverà effetti-

vamente a funzionare una volta

installato. Il vantaggio dei collau-

di HIL è che permettono di pro-

gettare e verificare processori,

schede, sensori e attuatori prima che esista un vero

prototipo del prodotto finale di cui faranno parte, il

quale può indifferentemente essere un elettrodome-

stico, un macchinario industriale, un impianto di

trasformazione dell’energia, un’attrezzatura ospeda-

liera oppure un’automobile. In effetti, costretti dall’i-

nevitabile assenza dei prototipi delle autovetture

fino al termine del loro lungo ciclo di sviluppo, sono

stati proprio i costruttori di elettronica automotive

a inventare questa metodologia e tutt’oggi ne sono

ancora protagonisti. L’utilizzo di una tecnica HIL

comincia innanzi tutto con il definire un modello del

contesto reale in cui il dispositivo hardware dovrà

operare e anche qui si può usare una metodologia

simile detta Model-in-the-loop, MIL, con cui deline-

are la strategia di controllo più adatta alle caratteri-

stiche dell’ambiente di destinazione anche se questo

non c’è ancora. In pratica lo si simula partendo da un

modello noto già precedentemente utilizzato in altri

cicli di sviluppo. Questa fase è importante per non

sbagliare nell’adattare le caratteristiche del nuovo

modello di controllo sull’ambiente di funzionamento

da ricostruire in simulazione. Definito ilmodello biso-

gna scrivere gli algoritmi softwa-

re che servono a rappresentare le

diverse funzionalità e a tal scopo

usare lemetodologie Software-in-

the-loop, SIL, e Processor-in-the-

loop, PIL, fino a determinare le

prestazioni dei microcontrollori

e delle periferiche nel nuovo con-

testo. Queste tre fasi preliminari

permettono di definire la piatta-

forma di test HIL in cui verificare

se le nuove funzionalità da introdurre garantiranno

prestazioni e affidabilità.

La simulazioneHILpermette di risolvere i dubbi pro-

gettuali rapidamente e accelerare il ciclo di sviluppo

dei sistemi elettronici ma ha il suo tallone d’Achille

nelle interfacce ad alta velocità, le cui transazioni si

possono verificare correttamente solo su dei veri pro-

totipi. Ciononostante i collaudi HIL sono ugualmente

vantaggiosi sui sottosistemi in fase di sviluppo, per-

ché se ne ottimizzano le prestazioni man mano che il

prototipo prende forma e, di conseguenza, la verifica

finale su quest’ultimo sarà più rapida e permetterà

considerevoli risparmi di tempo e costi.

Test HIL sulle batterie per gli HEV

Bloomy

è stata fondata per dedicarsi allo sviluppo

di sistemi automatici di test, acquisizione dati e con-

trollo prevalentemente realizzati con LabVIEW di

National Instruments. Da allora la società è uno dei

principali NI Alliance Partner e progetta e produce

sistemi di test per svariati settori industriali fra cui

l’energia, l’aerospazio, le comunicazioni e il medicale.

La piattaforma BMS HIL Test System sfrutta tutte

Le tecnologie HIL:

collaudi hardware

senza prototipi

I test HIL sono efficaci

per migliorare l’attendibilità

del ciclo di progettazione

e sviluppo e arrivare ai

prototipi senza rischiare di

sovraccaricare la verifica finale

Lucio Pellizzari

EMBEDDED

60 • MAGGIO • 2016

Fig. 1 – Simulando le funzionalità

hardware dei sistemi di controllo

se ne possono ottimizzare le pre-

stazioni man mano che il prototipo

prende forma