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RADAR |

IN TEMPO REALE

ritardo che misura la distanza e poi un

offset di frequenza che in pratica è la

misura dell’effetto Doppler che ci dice

se l’oggetto si avvicina quand’è positivo

oppure si allontana quand’è negativo,

indicando con il suo valore la velocità

relativa.

Le Frequency-Modulated Continuous

Wave (FMCW) sono state sperimenta-

te sui radar dei mezzi militari terrestri

americani e hanno una buona versatili-

tà d’utilizzo, che consente di regolare la distanza

di cattura a corto raggio (Short-Range Radar,

SRR), a medio raggio (Mid-Range Radar, MRR)

o sulle lunghe distanze (Long-Range Radar,

LRR). In effetti, il settore automotive sembra

il più propenso a recepire e promuovere i nuovi

radar, che attualmente hanno frequenza portan-

te di 24 o 77 GHz, ossia la lunghezza d’onda di

12,47 e 3,89 mm tipica delle onde millimetriche.

Questo spettro viene oggi studiato a fondo anche

per le ulteriori generazioni di telefonia cellulare,

perché la frequenza notevolmente maggiore ri-

spetto agli attuali 2 GHz offre molta più energia,

che potrebbe consentire di trasportare contem-

poraneamente molti più simboli e moltiplicare

i Gigabit al secondo trasferibili. Per le comuni-

cazioni mobili, tuttavia, la riflessione contro gli

oggetti metallici non è più un effetto vantaggioso

come nei radar, ma costituisce un problema al

pari della diffrazione, perché i segnali si possono

degradare facilmente soprattutto nelle città. È

per questo motivo che ci vorrà ancora un po’ di

tempo per ottimizzare l’utilizzo delle onde milli-

metriche nelle comunicazioni mobili ma non per

l’impiego automotive, dato che

le tecnologie Millimeter Wave

Vehicular Communication-Ra-

dar, Vehicle-to-Vehicle Com-

munication (V2V) e Vehicular-

to-Infrastructure Communica-

tion (V2I) a 24 o a 77 GHz sono

già disponibili. Questi sistemi

hanno un’elevata velocità di

risposta e un’eccellente risolu-

zione e, a differenza dei senso-

ri ottici, hanno il vantaggio di

non aver bisogno del contatto

visivo e perciò consentono di

rilevare gli altri autoveicoli

anche con pioggia o nebbia.

In auto il radar favorirebbe lo

sviluppo dei sistemi di guida

assistita Advanced Driver As-

sistance Systems (ADAS) ben

più sofisticati di quelli attuali

e promuovere la sperimenta-

zione di nuove idee a costi più

competitivi. Di conseguenza, il

settore automotive ha tutte le

carte in regola per fare da trai-

no a questa rinnovata tecnolo-

EMBEDDED

60 • MAGGIO • 2016

Fig. 2 – Il transceiver radar Freescale (NXP) MR2001 a

77 GHz ha quattro canali in trasmissione e dodici in rice-

zione e consente di acquisire 256 chirp a ogni scansione

Fig. 3 – Il Radar System IC Infineon composto da un trasmettito-

re, un ricevitore, un amplificatore e un radar a 77 GHz consente

di rilevare i veicoli fino a 250 metri di distanza