EMBEDDED
57 • settembre • 2015
40
| EMULAZIONE
ggi si può scegliere
fra il realizzare un
prototipo e osser-
varne direttamen-
te il comportamento oppure
farne una rappresentazione
software e poi usare un tool di
emulazione per la sua verifica
hardware, ma il primo dubbio
che può spostare la scelta fra
la prima o la seconda metodo-
logia è costituito dalla veloci-
tà operativa. Generalmente,
all’aumentare di quest’ultima
si tende a optare per il pro-
totipo soprattutto quando si
tratta di sistemi o sottosiste-
mi complessi ma il rischio è
che in proporzione alla veloci-
tà aumentano i tempi e i costi
della prototipazione dovuti
alla difficoltà di configurare
test sufficientemente efficaci.
Per contro, i tool di emulazione hanno il loro pun-
to debole nell’esaminare le transazioni a livello
delle interfacce perché nonostante i produttori
forniscano sempre nutrite librerie di testbench
specifici per le interfacce rimane ugualmente un
po’ di lavoro di ingegnerizzazione per adattare
questi algoritmi a quelle caratteristiche che nel-
le interfacce cambiano in funzione dei sottosi-
stemi a esse collegati.
In genere, rispetto alla prototipazione l’emula-
zione richiede meno tempo e consente di auto-
matizzare i test in modo da poterne modificare i
parametri e ripeterli a piacere tutte le volte che
si vuole. Inoltre, dato che i tool di emulazione
Emulazione
in tempo reale
I test Hardware-in-the-Loop guadagnano
consensi anche nell’emulazione dei sistemi non
automotive perché offrono una metodologia
riconfigurabile versatile e compatibile sia con
i tool di simulazione sia con gli ambienti di
prototipazione
O
Lucio Pellizzari
Fig. 1 – National Instruments offre una piattaforma completa di
soluzioni per i test HIL in tempo reale con una dotazione di moduli
configurabili per ogni esigenza di emulazione