Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  41 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 41 / 84 Next Page
Page Background

41

EMULAZIONE |

SPECIALE

EMBEDDED

57 • settembre • 2015

possono interoperare con i tool di simulazione si

ottiene il vantaggio aggiuntivo che gli ingegneri

che svolgono i test di verifica hardware hanno

la possibilità di collaborare direttamente con i

progettisti e suggerire loro come migliorare il di-

segno dei circuiti per osservarne poi gli effetti

rapidamente. Questa cooperazione non è altret-

tanto immediata se si utilizzano i prototipi che

richiedono molto più lavoro e molto più tempo

anche per la più piccola modifica. Non c’è dubbio,

tuttavia, che le interfacce a velocità più elevata

possano essere adeguatamente verificate solo re-

alizzando un prototipo ma si può anche scegliere

di limitare la prototipazione alle sole parti dov’è

strettamente necessaria e lasciare all’emulazio-

ne il compito di verificare tutto il resto del si-

stema. Del resto, nei tool di emulazione c’è sem-

pre la possibilità di definire SoC custom con dei

modelli che sono adatti per rappresentare quei

sottosistemi per i quali si può preferire la realiz-

zazione di un prototipo.

D’altro canto, oggi ci sono molti ingegneri che

stanno adottando le tecniche di verifica Hardwa-

re-in-the-Loop (HIL) anche al di fuori dell’ambi-

to automotive dove queste sono nate perché, a

ben vedere, pare proprio che offrano alcuni in-

dubbi vantaggi. In pratica, si tratta di predispor-

re un ambiente che riproduca fedelmente le con-

dizioni in cui si trova a funzionare un sistema,

un sottosistema o persino un singolo dispositivo

che poi si introduce in questo contesto in modo

da valutarne il comportamento direttamente sul

campo. Dato che lo sviluppo di una nuova auto-

vettura è notoriamente prolisso i test di questo

tipo sono diventati una prassi per i costruttori di

sistemi elettronici automotive. La novità è che

l’ambiente di base per i test HIL oggi può essere

sia una piattaforma hardware sia una sua rap-

presentazione software che la simula fedelmen-

te e perciò nel primo caso si possono verificare i

prototipi e nel secondo i modelli. Avere a dispo-

sizione entrambe le strategie di test sui prototipi

o di emulazione sui modelli è senza dubbio un

grande vantaggio che gli ingegneri apprezzano

per sviluppare le schede di tutti i tipi e tutti i

settori applicativi ed è per questo motivo che le

metodologie di test HIL stanno diffondendosi

fra i costruttori di schede embedded per l’indu-

stria, l’energia, l’aerospazio e il medicale. Nelle

piattaforme per i test HIL si usano metodologie

comuni alla simulazione e all’emulazione e c’è

il vantaggio di poter verificare in tempo reale i

contesti con qualsiasi livello di complessità dap-

prima nella loro rappresentazione matematica e

poi anche allorquando sia disponibile un prototi-

po, utilizzando i medesimi parametri di valuta-

zione. Ciò consente ai progettisti di perfezionare

le caratteristiche e le prestazioni dei sistemi e

dei sottosistemi durante l’intero ciclo di sviluppo

e collaborare insieme ai collaudatori per correg-

gere i difetti funzionali a tutti i livelli di astra-

zione.

HIL riconfigurabile

National Instruments

offre un insieme di solu-

zioni per i test HIL in tempo reale che compren-

dono tool di modellazione e simulazione, tool di

analisi e visualizzazione grafica dei processi, al-

goritmi specifici per i test in tempo reale, tool ap-

positi per l’automatizzazione dei test e tool per la

tracciabilità dei requisiti dalla loro impostazione

iniziale lungo l’intero ciclo di sviluppo fino all’e-

mulazione dei modelli, alla prototipazione e al

collaudo finale. In formato PXI troviamo proces-

sori in tempo reale, I/O analogici e digitali, I/O a

radiofrequenza, rilevatori di errori di inserzione

(Fault Insertion) per la simulazione di corto cir-

cuiti e circuiti aperti, moduli con bus e interfacce

di ogni tipo (compresi i formati tipici automotive,

avionici e militari) nonché moduli di visione e ac-

quisizione immagini per la rilevazione di ogget-

ti in movimento. La dotazione di schede multi-

funzione è particolarmente ampia con moduli di

Fig. 2 – OP4510 è il simulatore in tempo rea-

le HIL che Opal-RT propone anche per la pro-

totipazione grazie al potente quad-core Intel

Xeon con clock di 3,2 GHz e all’Fpga Xilinx con

326mila celle logiche