EMBEDDED
54 • NOVEMBRE • 2014
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SOFTWARE
CLOUD
Ciò comporta vantaggi non indifferenti nella gestione e ma-
nutenzione dei sistemi che non erano disponibili nel caso
di sistemi non connessi; gli operatori di sistema sono ora in
grado di sfruttare l‘accesso al cloud per implementare una
gestione centralizzata e proattiva che permette di ridurre i
costi grazie alla manutenzione preventiva e alla possibilità
di evitare riparazioni in loco. Ad esempio, invece di reagire
a un errore di sistema una volta che questo si è verificato,
gli operatori possono ora collegarsi in remoto per visualiz-
zare lo stato attuale del sistema, incidere sulle prestazioni
e persino prevedere, prevenire o risolverere malfunziona-
menti critici del sistema. Ancora più importante, un accesso
di questo tipo e il valore aggiunto che ciò comporta può
essere utilizzato non solo da quelle realtà industriali che
hanno un‘intrinseca necessità di monitorare reti distribuite,
bensì essere implementato nella quasi totalità delle applica-
zioni embedded.
Ridurre i costi mediante decisioni
appropriate
La conoscenza delle condizioni di un sistema è essenziale
per garantirne la stabilità. Grazie alla disponibilità di una
gran quantità di dati, gli operatori possono inviare il perso-
nale di assistenza prima che si verifichi un guasto del siste-
ma oppure gestire il sistema stesso in modo da evitare una
costosa e inutile chiamata al servizio di assistenza. L‘elimi-
nazione di interventi in loco da parte dei tecnici rappresenta
un notevole vantaggio per gli operatori che devono gestire
reti distribuite – contribuendo a incrementare i profitti e
la loro quota di mercato grazie alla riduzione dei costi di
manutenzione e all‘aumento della qualità del servizio. Al gi-
orno d‘oggi middleware „intelligenti“ – essenzialmente uno
strato di software che permette di effettuare operazioni di
analisi e gestione remote attraverso una semplice interfac-
cia grafica (GUI) – contribuiscono a semplificare l‘acquisi-
zione delle informazioni relative alle condizioni del sistema
in tempo reale. Gli operatori sono ora in grado di identi-
ficare e risolvere rapidamente problemi, quali ad esempio
incrementi di temperature oppure variazioni dei consumi di
potenza o della velocità delle ventole.
A causa ad esempio del malfunzionamento di una ventola,
il processore può surriscaldarsi e danneggiarsi. Il sistema
potrebbe non funzionare più correttamente e le operazio-
ni di riparazione potrebbero essere rallentate a causa della
necessità di sostituire componenti specifici.
Nel caso in cui questi componenti non fossero disponibi-
li, i sistemi critici potrebbero guastarsi e provocare costosi
fermi macchina che possono durare da poche ore ad alcuni
giorni.
Nel caso si utilizzi la gestione remota, gli operatori sono in
grado di garantire l‘invio del personale addetto alle riparazi-
oni laddove è presente un sistema che evidenzia potenziali
criticità, prima quindi che possa verificarsi un guasto.
Nel frattempo i sistemi possono essere riconfigurati da re-
moto per assicurarne l‘operatività. Gli operatori possono
trarre un vantaggio ancora maggiore dalla gestione remota
con l‘analisi dei dati del sistema. Essa fornisce i trend del-
le prestazioni sul lungo periodo e permette di prevedere e
prevenire guasti del sistema prima di qualsiasi segnale di
allarme, mentre dà la possibilità di incrementare la durata
operativa del sistema mediante il monitoraggio e il controllo
di vari parametri hardware.
Integrazione della gestione remota
nelle soluzioni embedded
Anche se la connessione con i dispositivi remoti può essere
effettuata in diversi modi, sono in ogni caso richiesti com-
ponenti hardware, firmware e software. ADLINK utilizza un
controllore BMC (Board Management Controller): inizial-
mente progettato per svolgere compiti di sequenzializzazio-
ne della potenza, questo BMC è evoluto nel corso del tempo
integrando un numero sempre maggiore di funzionalità utili
per il controllo e la gestione della scheda. La misura della
corrente di alimentazione per ottenere un‘”istantanea” del
consumo di potenza del sistema è solo un esempio di queste
nuove funzionalità.
La compatibilità con le più recenti specifiche EAPI (Embed-
ded Application Programming Interface) semplifica il por-
ting delle chiamate esistenti sul controllore BMC.
Una delle più importanti funzioni del sistema per la gestione
remota è fornire l‘interfaccia tra l‘hardware e il sistema ope-
rativo. Il controllore BMC in primo luogo acquisisce tutte le
informazioni necessarie dal chipset e da altre fonti. Utiliz-
Fig. 2 – Utilizzando il dashboard dell‘agente remoto
è possibile impostare limiti per diversi tipi di dati
del sistema. Nel momento in cui vengono supera-
te le soglie definite, l‘operatore è immediatamen-
te informato via e-mail o attraverso una notifica
scritta