SOFTWARE
CLOUD
problemi e reagendo in modo molto più rapido in presenza
di malfunzionamenti del sistema. Si consideri ad esempio
un distributore di ghiaccio ubicato in una stazione di ser-
vizio.
L’apparecchio, del valore di qualche migliaio di dollari, è
presente nella stazione ma appartiene a un costruttore
esterno. Problemi di temperatura possono generare dan-
ni di notevole entità. L’implementazione di dispositivi di
monitoraggio M2M in grado di avvertire immediatamente
i responsabili dell’insorgere di qualche problema, contribu-
isce in modo efficace a prevenire eventuali danni e relative
perdite finanziarie e di immagine.
Gestione di più dispositivi
– Un ulteriore vantaggio de-
gli agenti embedded che supportano la tecnologia cloud è
la possibilità di controllare in modo remoto i parametri di
sistema: specifiche configurazioni impostate dall’utente in-
nescheranno l’esecuzione automatica di determinate azioni.
Ciò può essere replicato per un gran numero di dispositivi,
consentendo la gestione di un parco (di apparati) o di più
dispositivi (Fig. 3).
Sfruttando lo stack M2M, gli utenti possono predisporre in
maniera molto semplice un’applicazione cloud per control-
lare più dispositivi, che si preoccupa di esaminare lo “stato
di salute” attuale dei sistemi embedded connessi. Prima
che un dispositivo si guasti, l’applicazione può individuare
il malfunzionamento attraverso queste funzioni di gestione
remota, consentendo quindi una reazione rapida, come ad
esempio la sospensione dell’attività del sistema prima che
possa subire qualche danno. Gli operatori possono ripris-
tinare il sistema, nonché verificare e correggere eventuali
malfunzionamenti. Ciò permette di ridurre i costi di ripara-
zione nonché di ridistribuire i carichi di lavoro da un siste-
ma all’altro, eliminando i tempi di fermo macchina nel caso
di guasto di un’apparecchiatura.
Quando gli amministratori sono in grado di reagire prima
del verificarsi di guasti hardware di una certa entità, aumen-
ta la durata del sistema. Un semplice incremento della tem-
peratura della CPU permette di illustrare questo concetto
ed evidenziare come agisce la gestione remota di un dispo-
sitivo. Il controllore BMC trasferisce i dati all’agente, che
reagisce immediatamente cercando di aumentare la velocità
della ventola. Se questa operazione non ha successo a causa
di un guasto hardware, l’attività del sistema viene sospesa
da remoto per ragioni di sicurezza, mentre all’operatore vi-
ene inviata immediatamente una notifica. Una volta ricevuto
l’avviso, il manager del sistema può sostituire la ventola e
assicurare un riavvio del sistema in tempi brevi.
Un futuro promettente per i servizi M2M
Un approccio centralizzato basato su cloud ben si presta
all’implementazione di un modello “intelligente” per i ser-
vizi di assistenza, dove gli operatori di sistema possono at-
tivare una sottoscrizione in base al livello di monitoraggio
e gestione più idoneo per le loro applicazioni e numero di
dispositivi (Fig. 4).
Al crescere della diffusione delle strategie M2M – in set-
tori quali sanità, smart metering, case “intelligenti”, POS
e attività bancarie al dettaglio, sistemi di fabbrica ed edifici
connessi – le prospettive per il settore dei servizi “intelli-
genti” si fanno sempre più promettenti. Secondo i dati di
una recente analisi condotta da Juniper Research, il fattu-
Real-time No instrumentation Trace-based Code Coverage TRACE 32 ® www.lauterbach.com/1659