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Page Background EMBEDDED 54 • NOVEMBRE • 2014 67

SOFTWARE

CLOUD

problemi e reagendo in modo molto più rapido in presenza

di malfunzionamenti del sistema. Si consideri ad esempio

un distributore di ghiaccio ubicato in una stazione di ser-

vizio.

L’apparecchio, del valore di qualche migliaio di dollari, è

presente nella stazione ma appartiene a un costruttore

esterno. Problemi di temperatura possono generare dan-

ni di notevole entità. L’implementazione di dispositivi di

monitoraggio M2M in grado di avvertire immediatamente

i responsabili dell’insorgere di qualche problema, contribu-

isce in modo efficace a prevenire eventuali danni e relative

perdite finanziarie e di immagine.

Gestione di più dispositivi

– Un ulteriore vantaggio de-

gli agenti embedded che supportano la tecnologia cloud è

la possibilità di controllare in modo remoto i parametri di

sistema: specifiche configurazioni impostate dall’utente in-

nescheranno l’esecuzione automatica di determinate azioni.

Ciò può essere replicato per un gran numero di dispositivi,

consentendo la gestione di un parco (di apparati) o di più

dispositivi (Fig. 3).

Sfruttando lo stack M2M, gli utenti possono predisporre in

maniera molto semplice un’applicazione cloud per control-

lare più dispositivi, che si preoccupa di esaminare lo “stato

di salute” attuale dei sistemi embedded connessi. Prima

che un dispositivo si guasti, l’applicazione può individuare

il malfunzionamento attraverso queste funzioni di gestione

remota, consentendo quindi una reazione rapida, come ad

esempio la sospensione dell’attività del sistema prima che

possa subire qualche danno. Gli operatori possono ripris-

tinare il sistema, nonché verificare e correggere eventuali

malfunzionamenti. Ciò permette di ridurre i costi di ripara-

zione nonché di ridistribuire i carichi di lavoro da un siste-

ma all’altro, eliminando i tempi di fermo macchina nel caso

di guasto di un’apparecchiatura.

Quando gli amministratori sono in grado di reagire prima

del verificarsi di guasti hardware di una certa entità, aumen-

ta la durata del sistema. Un semplice incremento della tem-

peratura della CPU permette di illustrare questo concetto

ed evidenziare come agisce la gestione remota di un dispo-

sitivo. Il controllore BMC trasferisce i dati all’agente, che

reagisce immediatamente cercando di aumentare la velocità

della ventola. Se questa operazione non ha successo a causa

di un guasto hardware, l’attività del sistema viene sospesa

da remoto per ragioni di sicurezza, mentre all’operatore vi-

ene inviata immediatamente una notifica. Una volta ricevuto

l’avviso, il manager del sistema può sostituire la ventola e

assicurare un riavvio del sistema in tempi brevi.

Un futuro promettente per i servizi M2M

Un approccio centralizzato basato su cloud ben si presta

all’implementazione di un modello “intelligente” per i ser-

vizi di assistenza, dove gli operatori di sistema possono at-

tivare una sottoscrizione in base al livello di monitoraggio

e gestione più idoneo per le loro applicazioni e numero di

dispositivi (Fig. 4).

Al crescere della diffusione delle strategie M2M – in set-

tori quali sanità, smart metering, case “intelligenti”, POS

e attività bancarie al dettaglio, sistemi di fabbrica ed edifici

connessi – le prospettive per il settore dei servizi “intelli-

genti” si fanno sempre più promettenti. Secondo i dati di

una recente analisi condotta da Juniper Research, il fattu-

Real-time No instrumentation Trace-based Code Coverage TRACE 32 ® www.lauterbach.com/1659