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zioni ad uso intensivo della grafica per il video streaming
HD 1080p.
Galileo è una scheda x86 a 32 bit con molta memoria e
prestazioni piuttosto elevate ed è dotata di caratteristiche
che la rendono adatta ai dispositivi portatili o indossabili
embedded, quali dimensioni compatte (alto livello di inte-
grazione), potenza ridotta e costo relativamente basso
rispetto al valore che offre. Alcune differenze importanti:
RPi è dotata di una GPU, Galileo no. Galileo ha un siste-
ma di espansione dell’I/O controllato tramite I 2 C che
gira a 200 Hz. L’I/O che passa attraverso i tre blocchi
“GPIO PWM” sullo schema di Galileo sarà limitato a soli
200 aggiornamenti al secondo. IO13 evita le limitazioni
del sistema di espansione, così come avviene per UART,
SPI, I 2 C e il convertitore analogico/digitale. Galileo viene
avviata dalla memoria onboard. Il boot della scheda RPi
può avvenire solo da una scheda SD. Galileo è dotata del
primo slot PCIe supportato da Arduino.
Costi:
Galileo e Raspberry
Pi a confronto
La scheda Galileo costa
quasi il doppio della
Raspberry Pi modello B,
ma quest’ultima presen-
ta alcuni costi nascosti
in quanto viene fornita
solo la scheda. Per utiliz-
zare la scheda RPi, sono
necessari un alimenta-
tore USB (almeno 700
mA a 5V) e una scheda
SD con codice di boot
installato.
Inoltre è possibile avere
una tastiera, un mouse,
un cavo HDMI-to-DVI
(per il collegamento del
monitor) e poi l’utente
RPi informato desidere-
rà un hub USB alimen-
tato (per il docking di
dispositivi USB ad alto
consumo di corrente).
La scheda RPi non è
di gusti difficili; un vec-
chio TV analogico può
fungere da monitor col-
legato tramite la porta
RCA, ma serve un cavo
RCA standard. Per con-
tro Galileo può essere
avviata e programmata non appena estratta dalla con-
fezione, poiché viene fornita completa di cavo USB,
alimentatore e altri componenti. È possibile avviare
Galileo senza bisogno di memoria esterna, cosa invece
necessaria per la scheda RPi.
Prima di esprimere giudizi sul fatto che la scheda RPi
viene fornita senza altri componenti nella confezione,
è importante rilevare che la Raspberry Pi Foundation
è un’onesta istituzione benefica registrata che offre un
prodotto alla portata di tutti.
Fino al 2011 questa scheda è stata prodotta in grandi
quantitativi e ne sono state vendute oltre un milione di
unità in un anno.
Arduino non è un’istituzione benefica, sebbene sia stata
creata con lo stesso slancio per offrire sia accessibilità sia
un costo ridotto, con il nobile obiettivo di informare sullo
sviluppo dell’hardware embedded. Tutte le altre risorse
sono disponibili online.
EMBEDDED
51 • FEBBRAIO • 2014
12
Tabella 3 - Confronto di periferiche/utility
Galileo
Raspberry Pi (modello B)
USB 2.0
Due porte (AB e B). Full Host e Client USB 2.0.
Supporto della libreria Arduino (non converte
l’ingresso USB in ASCII). Terzo Host USB
disponibile tramite PCIe
Due porte esterne. Due porte USB e
condivisione di una porta a monte per il
chip LAN9512 che gestisce anche Ethernet.
Consumo di corrente max di 100 mA dalle
porte USB,
non i 500 mA previsti
Ethernet (RJ45)
10/100 Mbps con un PHY dedicato per il controllo
Ethernet. Una porta RJ45
10/100 Mbps tramite un adattatore
USB-Ethernet integrato. Una porta RJ45
WiFi
No. È possibile utilizzare lo slot PCIe o una porta
USB con un adattatore USB per ottenere il WiFi.
Intel raccomanda il modulo wireless N135 min-PCIe
Intel® Centrino
No. Supporta il WiFi con un adattatore USB,
utilizzando una porta USB
Slot per schede SD
Sì, uno slot micro SD. Include un controller SD
dedicato onboard
Slot SD standard, min 4 GB, classe 4
o superiore. La scheda RPi deve
essere avviata da una porzione
della scheda SD
PCIe
Sì, mini PCI Express. Attiva WiFi, scheda SD, host
USB, Bluetooth o GSM (tecnologia per telefoni
cellulari)
No
TWI/I2C
TWI è l’acronimo di “Two Wire Interface”
SPI
Sì. Controller nativo, SPI master programmabile a
25 MHz. SPI slave supplementare disponibile solo
tramite un connettore per client USB
Dati seriali (UART)
Sì. Due: uno Tx/Rx portato solo come jack audio
RS-232 di 3,5 mm a 3 pin. Programmabile.
L’altro connettore ha pin dedicati
Sì, ma senza pin dedicati; usa GPIO
GPIO
Fino a 6 analogici, multiplexati.
Fino a 14 digitali, 6 dei quali possono essere usati
come PWM
17 pin GPIO (accesso a I 2 C, UART e SPI).
Tensione di ingresso limitata a soli 3,3 V.
Interfaccia GPIO header a 26 pin
Pulsante di reset
No
DSI (Digital Serial Interface)
No
Sì (utilizzata per i display LCD
basati sui caratteri)
Bus CAN
No
GPU
No
EEPROM
Sì. 11 KB
HDMI
No
Full HD 1920 X 1080
DVI
No
No
VGA
No
No
ADC onboard
Sì. Uno AD7898. Multiplexato.
No
Clock
Interno. Anche pin per un clock esterno. RTC
onboard
Telecamera
No
Solo header. È richiesto un accessorio di
espansione. Esiste una scheda per telecamera
Rpi separata
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