Come ogni anno UBM ha pubblicato
il proprio “Embedded Market Study”,
che fornisce utili indicazioni circa l’e-
voluzione nel settore dei processori
e dello sviluppo software. A questo
survey hanno partecipato oltre 2.000
ingegneri e manager basati negli Stati
Uniti (62%), Europa (20%) e Asia
(12%). Questi in sintesi i dati più importanti. Per quanto riguarda i lin-
guaggi di programmazione, non c’è praticamente storia: C/C++ possono
vantare una quota dell’81% (seppure in discesa rispetto all’85% dello
scorso anno). Distaccatissimo al terzo posto il linguaggio assembler
(5%). Lo “snellimento” dei team di sviluppo non è una novità: da
una media di 15,9 persone del 2012 si è scesi alle 14,6 persone del
2013. In termini di durata dei progetti esiste un sostanziale equilibrio:
un terzo dura meno di sei mesi, un terzo tra sei mesi e un anno e il
restante terzo è caratterizzato da una durata superiore all’anno. A livello
di sistemi operativi, sono sempre meno i progetti che fanno ricorso ai
sistemi operativi commerciali a favore di quelli open-source: il trend per
quest’anno evidenzia che molti progetti useranno un sistema operativo
open-source senza supporto commerciale. L’entusiasmo per Android
sembra essersi un po’ raffreddato (dal 34% del 2012 al 28% del 2013),
mentre FreeRTOS continua a godere di larga diffusione (21%). In cre-
scita (dal 17 al 19%) l’utilizzo di sistemi operativi sviluppati “in house”.
In calo di 6 punti percentuali (dal 16 al 10%) Micrium.
Per quel che concerne invece la parte hardware, ovvero i processori,
la stragrande maggioranza dei progetti embedded prevede il ricorso a
processori a 32 bit (63%), mentre il 14% utilizza dispositivi a 16 bit, il
12%micro a 8 bit e l’8% processori a 64 bit. Rispetto all’anno passato è
in declino l’uso delle versioni a 8 e 16 bit, mentre è in crescita quello dei
“fratelli maggiori” a 64 bit; sostanzialmente stabile l’uso dei componenti
a 32 bit.
A livello di ecosistema, il 19% dei partecipanti all’indagine ha indicato
che quello più adeguato alla proprie necessità era quello di TI, seguita da
Freescale, che ha ottenuto il 12% dei consensi e Microchip, con il 10%.
Un “podio” esattamente uguale a quello dello scorso anno.
Filippo Fossati
EMBEDDED
51 • FEBBRAIO • 2014
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Filippo Fossati
EDITORIALE
I trend del mercato
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