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EMBEDDED
51 • FEBBRAIO • 2014
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strumenti di sviluppo per
il PC host con Windows,
Linux oppure un MAC. I
compilatori per ciascuno
di questi ambienti host
(definiti “cross compi-
ler”) sono gratuiti.
Il processore Quark, in
quanto dispositivo x86,
attinge a una vastità
di software esistente e
storicamente la grande
maggioranza di SoC x86
viene implementata sui
desktop. (Suggerimento:
impostare i compilatori
a .586 per Quark x1000.)
Intel sta tenendo d’oc-
chio la nuova ondata di
novità tecnologiche, la
cosiddetta “Internet of
Things” (IoT), ovvero
Internet delle cose o a
“Industry 4.0”. IoT è un
concetto in base al quale
le cose (oggetti, animali
o persone) sono dotate di
identificatori univoci che
comunicano automatica-
mente (tramite Internet)
con altre cose (macchi-
ne, computer o oggetti)
senza l’intervento diretto
dell’uomo per trasferire
automaticamente i dati
per la regolazione automatica o un’azione di concerto
su larga scala.
L’implementazione produrrebbe grandi raccolte di Big
Data e notevoli risparmi di energia, costi e tempo, gra-
zie a una maggiore efficienza che investe ogni aspetto
dell’interazione delle cose “smart”. La conclusione logi-
ca è che Quark dimostra l’interesse di Intel per l’evolu-
zione di IoT. Supponendo che gli utenti utilizzino il set
di istruzioni dell’architettura x86, un certo passaggio
dal dominio desktop al dominio embedded (e a IoT) è
verosimile (naturalmente utilizzando Linux).
Salvo il fatto che nessuno ha realmente ancora capito
Internet of Useful Things (2).
La scheda Intel Galileo è genuinamente Arduino e il
codice aperto può essere scaricato senza bisogno di un
contratto di licenza software, se non quello delle licenze
open source per il codice fornito. L’hardware e i file sor-
gente del software, inclusi gli schemi, possono essere
scaricati. Intel dispone di una valida documentazione e
ha distribuito nella community diverse migliaia di sche-
de Galileo.
Galileo possiede alcuni attributi distintivi, quali PCI
Express (PCIe) e il clock in tempo reale (RTC), mentre
Raspberry Pi è dotata di periferiche adatte per le applica-
Tabella 1 - Confronto dei processori e delle funzionalità onboard
Galileo
Raspberry Pi (modello B)
Dimensioni della scheda
10 x 7 cm
(con una lieve estensione per un jack
di alimentazione)
85,60 x 56 x 21 mm
(con una lieve sovrapposizione
per la scheda SD)
Tensione operativa
3,3 V
3,3 V
Processore
Intel® Quark X1000 - SoC
Broadcom BCM2835 – SoC
Single core
Single core
In occasione di IDF2013 Intel ha descritto Quark come
un processore destinato ai mercati che privilegiano
consumi ridotti, formato compatto e basso costo,
come quello dei dispositivi da indossare e Internet of
Things†.
In questo segmento Quark sarà in competizione diretta
con ARM
ARM lo descrive nel datasheet come un processore
“ampiamente implementato in dispositivi che vanno
dagli smartphone alla TV digitale e gli eReader, in grado
di fornire prestazioni multimediali e di browser; un
ambiente
di elaborazione protetto”
Architettura
Classe Intel® Pentium®
ARM® ARM1176™
(ARM1176JZFS )
Velocità
400 MHz
700 MHz 1
Ampiezza, set di istruzioni
32 bit
32 bit
Clock in tempo reale
Sì, con batteria bottone da 3,3 V
No
Cache
16 KB, L1
32 KB L1 e 128 KB L2 condivisa
con processore e GPU
RAM
512 KB di SRAM on-chip, dedicata
allo storage di sketch
512 MB di SDRAM
(condivisa con la GPU)
256 MB di DRAM, dedicata
allo storage di sketch
Memoria FLASH
8 MB di NOR Flash (SPI legacy) per il bootloader del
firmware e lo storage di sketch
Nessuna memoria Flash
permanente onboard
EEPROM
11 KB
No
GPU
No
Co-processore Broadcom Dual-core VideoCore IV®
Multimedia
Temperatura operativa
0-70 °C
0-70 °C
Storage esterno
Scheda Micro-SD (fino a 32 GB)
e supporto per un’unità USB2.0 esterna
Scheda SD e supporto
per un’unità USB2.0 esterna
Supporto video
No
HDMI – 1080p
RCA (analogico), senza audio
DSI* – per i touch screen
Supporto audio
No
HDMI
Jack uscita audio stereo da 3,5 mm
Indicatore di stato
LED – alimentazione scheda
LED – alimentazione scheda
LED – accesso scheda SD
LED – connessione LAN
LED – attività connessione LAN
LED – Connessione a 100 Mbps
JTAG
Header mini-JTAG a 10 pin, da utilizzare con un
debugger in-circuit come 909-ARM-USB-OCD, con il
convertitore 909-ARM-JTAG-20-10 (disponibile sul
sito
n OpenOCD/GDB**per
Quark e con la GUI
Sì, header P2 e P3. (Tuttavia al momento non è
disponibile supporto per il debugging di Broadcom e
del chip SMSC USB/LAN)**
Compatibilità
Schermature Arduino adatte ad Arduino Uno R3
(pinout Arduino 1.0)
Schermature da 3,3 V o 5 V
Connettività delle schede Arduino tramite USB. Inoltre,
le schede di terze parti supportano le schermature
Arduino con Pi
* DSI – Display Serial Interface
** Il supporto OpenOCD per Quark X1000 può essere disponibile o non essere completamente implementato al momento della redazione del presente documento.
Tabella 2 - I/O generico
Galileo
Raspberry Pi (modello B)
I/O analogico
Fino a 6 ingressi analogici
(multiplexati tramite un header
di espansione controllato
dall’interfaccia I 2 C), con
risoluzione a 12 bit
17 pin per I/O generico (GPIO)
(accesso a I 2 C, UART e SPI).
Header a 26 pin
I/O digitale
14 I/O digitali da utilizzare come
ingresso o uscita
8 pin GPIO da programmare
come ingresso o uscita digitale
PWM
Fino a 6 I/O digitali possono
essere configurati come PWM
(Pulse Width Modulation)
Uno dei pin di I/O digitali può
essere configurato come PWM
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10 12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,...100
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