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EMBEDDED
49 • SETTEMBRE • 2013
18
IN TEMPO REALE
SFF
Express. Non si possono poi trala-
sciare gli standard COM (computer-
on-module), che aumenteranno la
penetrazione nel mercato grazie ai
nuovi processori e all’espansione
delle funzionalità.
Eurolink Systems
: Sicuramente, i
formati Q-Seven rev.1.2 e 2.0, Pico-
ITX e SOM (system-on-module)
saranno gli standard più utilizzati in
futuro, sia per dimensioni fisiche, sia
per i costi. E saranno in grado di ese-
guire elaborazioni con prestazioni
sempre più elevate, soprattutto con l’avvento del nuovo processo-
re ARM Cortex-A15 MPCore.
Kontron
: Assieme al molto rapido adattamento della quarta
generazione dei processori Intel Core su form factor come COM
Express Compact o Mini-ITX, vedremo una crescente adozione
di schede e moduli ARM-based. Con
i Computer-on-Module SMARC, ora
disponiamo di un solido form fac-
tor standard, gestito dall’organismo
vendor-independent di standardizza-
zione SGET. La specifica SMARC è
indirizzata in maniera precisa a tutte
le diverse esigenze dei progetti dedi-
cati, basati su tecnologia ARM/SoC.
I moduli standardizzati si caratteriz-
zano per un pin-out anch’esso stan-
dardizzato, per ospitare la più ampia
gamma di processori ARM/SoC low
power e low profile. Questa standar-
dizzazione semplifica l’implementa-
zione e permette un’elevata possibilità
di ri-uso, anche con differenti tecnolo-
gie ARM/SoC. Il portafoglio già disponibile spazia dalla famiglia
di dispositivi ultra scalabili i.MX 6 di Freescale, con processori
singoli, dual core o quad core, fino ai moduli ultra-low power basa-
ti sul chip AM3874 di Texas Instruments, per intervalli estesi di
temperatura, e ai moduli basati su Nvidia Tegra 3, per applicazioni
ad uso intenso di grafica.
Sistemi Avanzati Elettronici:
Nonostante il clima economico
e la particolare congiuntura che ha portato a rendere più mirati
le energie e gli investimenti, per quanto riguarda il mercato delle
schede embedded di piccolo formato, quest’anno è da osservare
un consolidamento delle attività di standardizzazione, al fine di
associare a queste tipologie di schede uno standard certificato e
riconosciuto, che consenta di garantire la massima compatibilità
per l’utente finale, sia esso un end-user o uno sviluppatore.
Embedded:
Quali pensa siano attualmente le soluzioni che abbi-
nano meglio processori e schede embedded SFF, per creare nuove
applicazioni, potenti, compatte e low-power, nei diversi settori
applicativi?
Contradata:
Nel segmento dei prodotti SFF una bassa dissipazio-
ne è essenziale, e a tal scopo considero molto interessanti alcuni
dispositivi. Ad esempio, i processori DMP Vortex 86DX, adatti
sia a sistemi operativi Windows, sia a DOS, che viene ancora
ampiamente utilizzato. Il processore DMP è stato adottato da
case primarie anche grazie alle sue caratteristiche di temperatura
estesa. Ma penso anche a processori come Intel AtomN2600, che
rappresenta un miglioramento nella serie Atom sia per livello di
dissipazione, sia per prestazioni. I settori applicativi sono molte-
plici, principalmente nell’ambito del controllo a bordo macchina,
ma vi sono anche altri ambiti interessanti, purché non si tratti di
applicazioni ad elevata intensità d’uso della grafica.
Negli utilizzi in cui invece si fa ampio utilizzo di capacità grafiche,
emergono sempre più le APU AMD, con la serie G e R. Molto
promettente al riguardo è il loro single chip denominato SoC
G-Series, che fornisce alte prestazioni, consumi limitati e dimen-
sioni ultra compatte.
Ritengo che questo recente annuncio di AMD rappresenti una
forte spinta verso le alte prestazioni nello spazio SFF, conside-
rando il fatto che i processori Intel Core di fascia alta pongono
problemi di dissipazione nei piccoli formati.
Eurolink Systems
: Nell’ambito delle applicazioni di visualizza-
zione ed elaborazione ‘leggera’, quello che noto nel mercato è l’u-
tilizzo di schede di piccolo formato, tipicamente SOM (sytem-on-
module), con processori ARM Cortex A8, caratterizzate da fasce
di prezzo comprese fra 40 e 70 dollari. Nel settore industriale, per
la realizzazione di dispositivi PLC con HMI integrata, si scelgono
invece schede Pico-ITX e Q7 con Cortex A9, e fasce di prezzo che
si aggirano fra i 100 e i 150 dollari.
Kontron
: Più compatto diventa un progetto applicativo, più
vediamo che i computer-on-module e i progetti custom stanno
diventando preferiti rispetto alle motherboard standard. Grazie al
loro layout sottile, queste soluzioni sonomolto più personalizzabili
in termini di possibiltà di posizionamento dei loro I/O. Tuttavia
questo non significa che, per esempio, i form factor Pico-ITX o
Mini-ITX non siano ben accetti nel mercato SFF. Essi infatti sono
la scelta numero uno per tutte le applicazioni standard, che richie-
dono interfacce standard. E forniscono piattaforme application-
ready, che non necessitano di progetti hardware specifici per
questa categoria di utilizzi.
Sistemi Avanzati Elettronici
: Le soluzioni che meglio sposano
la filosofia delle schede embedded di piccolo formato sono quelle
che montano a bordo processori della serie ARMe x86 compatibi-
li. Soprattutto per le schede che integrano CPU di tipo Freescale,
si ha il vantaggio che in dimensioni molto ridotte si riescono a
Fig. 1 - Enrico
Dani, sales manager
di Eurolink Systems
Fig. 2 - Norbert
Hauser, executive
vice president
marketing di
Kontron
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