ST allarga l’ecosistema dell’innovazione

In un evento a Milano, STMicroelectronics ha parlato di sviluppo tecnologico e delineato la propria strategia evolutiva nella microelettronica

Pubblicato il 28 ottobre 2013

Grandi aziende, piccole e medie imprese, startup, partner, enti di ricerca, università. Tutti formano l’ecosistema dell’innovazione. Un concetto che Carlo Bozotti, presidente e amministratore delegato di STMicroelectronics, ha ribadito venerdì scorso al Techno Day 2013, a Milano.

Un tradizionale appuntamento, preceduto quest’anno, nella serata di giovedì, dalla ‘Innovation Night’, una sorta di anteprima, in cui ST ha delineato le applicazioni emergenti e di maggior interesse per le aziende italiane (‘smart grid’, contatori intelligenti del gas e dell’acqua; illuminazione stradale e residenziale intelligente, evoluzione dei veicoli e aspetti di sicurezza; domotica, ‘home gateway’, sistemi per l’assistenza sanitaria; sicurezza e privacy delle informazioni e protezione dell’IP e dei dati; Internet delle Cose) e messo a confronto in un dibattito sull’argomento alcuni dei propri partner.

«L’innovazione – ha ricordato Bozotti – può essere radicale, come nel caso del motore a scoppio, dell’energia nucleare o degli antibiotici». Oppure progressiva, come nei veicoli ibridi, negli edifici a bilancio energetico positivo, negli smartphone e nei tablet. «Ma l’innovazione tocca anche l’organizzazione del lavoro, delle nostre imprese, e di tutti noi nella vita quotidiana. In tutti i sistemi macroeconomici avanzati, l’innovazione è il vettore della crescita economica. L’innovazione nell’elettronica, e in particolare nella microelettronica, è sempre stato il motore della crescita, dello sviluppo dell’economia».

Dopo quattro decenni, la prossima onda di sviluppo si gioca su megatrend come l’intelligenza integrata diffusa (‘embedded intelligence’), l’uso più intelligente dell’energia (‘smart energy’) e la ‘umanizzazione’ delle interfacce uomo-macchina (HMI), che diventano sempre più naturali e intuitive per sfruttuare i benefici della Internet of Things (IoT). «Se sapremo rispondere a questi megatrend, allora potremo far fronte alle più grandi sfide mondiali» ha continuato Bozotti: aumento della popolazione e della sua età media, a cui sono associate più necessità di cure per la salute, e maggiori consumi delle risorse.

Altro fenomeno chiave l’urbanizzazione, e la concentrazione della popolazione nelle mega city, dove le sfide saranno risparmio di energia, gestione delle comunicazioni, sicurezza. Poi c’è il trend della globalizzazione, ma al contempo della personalizzazione dei prodotti e servizi, che porta con sé la capacità di mediare e modulare l’offerta per adeguarla alle esigenze di una platea di utenti molto differenziata, con specifiche esigenze individuali.

Per attuare il proprio progetto d’innovazione, ST ha messo in campo una strategia commerciale per gestire una cinquantina di clienti su base globale, e rimodellato la struttura di marketing per seguire anche quelli di dimensioni minori, e rafforzare l’ecosistema. Sul piano tecnologico, le attività di sviluppo si snodano su due grandi assi: il primo, l’innovazione a livello del silicio, segue la legge di Moore, e a tal proposito, ha sottolineato Bozotti, per la tecnologia CMOS FDSOI (Fully depleted silicon on insulator) di ST, che, dice, ha già convinto clienti importanti in tutto il mondo, sta aprendosi un grande futuro. Al contempo, l’azienda continua a investire nell’innovazione sull’asse More-Than-Moore (MtM), per integrare più funzioni sullo stesso chip.

L’altro asse d’innovazione è quello incentrato su prodotti e applicazioni, con cinque principali filoni: il primo è la tecnologia MEMS (micro electro-mechanical system), area in cui ST espande la propria offerta, non solo per il crescente comparto dei sensori di tablet e smartphone, ma anche per entrare in mercati come gli accessori per l’automotive infotainment, i dispositivi ‘wearable’ ideati nel settore fitness, o i sensori per le applicazioni di videosorveglianza e sicurezza.

Altro filone sono i sistemi di potenza per il mondo industriale (smart grid, smart lighting), dei dispositivi ‘portable’ e delle applicazioni di domotica. Fra gli altri tre ambiti chiave, ST ritiene strategici la fornitura di chip per l’automotive; il mondo delle MCU, e i prodotti per i dispositivi set-top-box e home gateway.

Nella foto: Carlo Bozotti, presidente e amministratore delegato di STMicroelectronics

Giorgio Fusari



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