Appuntamento con l’Osservatorio EITO
Dalla rivista:
EONews
Nato da un’idea di Enore Deotto, ex Presidente di Smau, l’Osservatorio EITO resta la più ampia e completa iniziativa di analisi dei mercati delle ICT in Europa.
I membri di EITO sono l’EICTA, che rappresenta le industrie europee delle ICT, le fiere SMAU, CeBIT di Hannover e SIMO di Madrid. L’autorevolezza della pubblicazione è riconosciuta anche dalla Commissione Europea e dal Direttorato della Scienza, della Tecnologia e dell’Industria dell’OECD, che ormai da tempo sono sponsor dell’iniziativa.
Il rapporto del 2001, poi, ha avuto anche la sponsorizzazione delle fiere Interpro di Istanbul e Systems di Monaco oltre a Deutsche TeleKom e Telecom Italia.
Chi ha avuto l’occasione di sfogliare il volume negli anni precedenti sa che il contributo all’analisi dei mercati non si ferma alla proposta e all’interpretazione di dati statistici, ma comprende anche l’approfondimento dei temi più rilevanti per lo sviluppo dei settori delle ICT.
L’Osservatorio di quest’anno, come sempre redatto in collaborazione con IDC, tratta i seguenti argomenti: le professioni nelle ICT, il mobile e-commerce, i servizi per l’e-business.
Segue quindi un’analisi dell’impatto dell’e-commerce sui settori del commercio al dettaglio, del turismo e delle industrie chimica, meccanica, elettrotecnica e del mobile.
Dopo che tanti consuntivi sul 2000 sono ormai stati diffusi, vediamo qui solo alcuni dei dati contenuti nell’Osservatorio EITO e le previsioni per l’anno in corso relativamente ai paesi dell’Europa Occidentale.
Il mercato delle ICT nel 2000 è stato valutato di 538 miliardi di euro di cui 248 nei settori dell’informatica e 290 in quelli delle telecomunicazioni.
La crescita complessiva è stata del 13%, le IT sono cresciute dell’11,5% e le telecomunicazioni del 14,3%. Nel 2001 è atteso un tasso di crescita dell’11% sia nelle IT che nelle TLC, che secondo EITO è alimentato dall’evoluzione della e-economy nei paesi considerati.
E’ invece prevista un’inversione di tendenza nel 2002 con le IT che crescono più delle TLC.
Per quanto riguarda gli altri mercati mondiali, il fatturato delle ICT è cresciuto dell’8,2% negli Stati Uniti e del 6,7% in Giappone, che quindi è al di sotto della media dei paesi più sviluppati.
Le tigri asiatiche (Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore) hanno recuperato, crescendo di circa il 10%.
I Paesi che compongono l’aggregato del Resto del Mondo hanno mostrato grande dinamicità, con una crescita media del 12,4%.
Le quote del mercato mondiale vedono la torta così ripartita: 36% agli Stati Uniti, 29% all’Europa, 21% al Resto del Mondo, 11% al Giappone e 3% alle Tigri Asiatiche.
L’Osservatorio prosegue analizzando in dettaglio la situazione e le
prospettive di mercato nei vari paesi dell’Europa Occidentale, i cui dati sono riportati nelle tabelle contenute nella pagina.
In particolare vediamo alcune osservazioni relative ai mercati dell’hardware.
In Germania, la forte concorrenza al dettaglio e una sostenuta domanda di accesso a Internet hanno spinto soprattutto le vendite di PC mentre lo sviluppo del wireless ha avvantaggiato i portatili.
Buoni anche i risultati dei server. Accessi ad Internet e PC sono stati protagonisti del mercato anche in Francia.
Le vendite di server, rallentate nella prima metà dell’anno, sono poi cresciute considerevolmente nella seconda. Bene anche i portatili.
Crollo dei prezzi e Internet hanno influenzato positivamente le vendite di PC anche nel Regno Unito. Qui però il mercato domestico dei PC ha sofferto per l’esplosione del fenomeno PDA (Personal Digital Assistant).
Anche i portatili continuano a crescere come conseguenza di una forte domanda sia della clientela domestica che business. Per quanto riguarda l’Italia, il mercato dell’hardware ha avuto uno sviluppo superiore alle aspettative grazie anche agli investimenti di PMI e start-up dei settori a crescita sostenuta, come ad esempio le telecomunicazioni.
I PC sono cresciuti del 17,9% per un aumento considerevole della domanda consumer e delle PMI. Ma restano comunque importanti anche i grandi acquirenti. Nei portatili, il 2000 è stato fino ad ora l’anno di maggior espansione.
In Spagna il mercato dell’hardware è stato molto dinamico. In particolare nell’area dei server vi è stato un passaggio dai mainframe a sistemi più maneggevoli, nei PC si è registrata crescita sia nel mercato consumer che business.
E infine i Paesi nordici, dove il mercato PC è ormai maturo, la crescita dell’hardware è stata aiutata dai server low end grazie alla creazione ed espansione di grandi network sia nell’area business che nel settore dell’amministrazione pubblica e dell’istruzione.
Nel 2000 il mercato ha continuato a spostarsi dai desktop ai portatili e si è assistito a una incredibile crescita di dispositivi tascabili come i PDA e gli smartphone.