USB On-The-Go: l’evoluzione dello standard USB.
Dalla rivista:
Elettronica Oggi
Dispositivi a doppia funzionalità
Poiché ogni dispositivo OTG a doppia funzionalità integra una presa mini-AB, un cavo da mini-A a mini-B può collegare direttamente i dispositivi. Gli utilizzatori potrebbero non rilevare nessuna differenza nei dispositivi basandosi sulla connessione: in altre parole non comprendere quale sia inizialmente l’host OTG e quale sia la periferica.
Il ruolo iniziale di un dispositivo a doppia funzionalità è definito dall’estremità del cavo che l’utente inserisce nella presa mini-AB. Il dispositivo con la spina mini-A svolge inizialmente il ruolo di host OTG, e viene denominato dispositivo A. per contro, il dispositivo a doppio ruolo con la spina mini-B svolge inizialmente il ruolo di periferica, ed è detto dispositivo B.
Il dispositivo A deve fornire la tensione su VBUS quando è in corso una sessione di comunicazione. Ciò permette di differenziare in modo netto i dispositivi A e B e impedisce che si venga a definire una connessione di tipo peer-to-peer. Poiché il dispositivo A fornisce la tensione a VBUS e quindi controlla quando si verifica una connessione, il dispositivo B deve essere fornito di un meccanismo per richiedere una sessione di comunicazione. Tale meccanismo è denominato SRP (Sessione Request protocol).
Dispositivi OTG che funzionano solamente come periferiche
Questi dispositivi sono classiche periferiche USB in grado di supportare il meccanismo SRP. Essi devono disporre di un descrittore OTG, che indica che si tratta di dispositivi non di tipo a doppia funzionalità ma con supporto dell’SRP. I dispositivi con funzioni solamente di periferiche possono utilizzare solamente le prese B o disporre di un cavo proprio dotato di spina mini A; inoltre, non possono usare la presa mini-AB. SRP, come indicato in precedenza, è un meccanismo impiegato da un dispositivo che funziona solamente da periferica o da un dispositivo a doppio ruolo configurato come dispositivo B per richiedere una sessione di comunicazione con un dispositivo a doppia funzionalità configurato come dispositivo A. Il protocollo prevede due metodi di segnalazione generati dal dispositivo B: generazione di impulsi sulla linea dati (data line pulsing) e generazione di impulsi su VBUS.
Il dispositivo A deve rilevare uno di questi due metodi e rispondere avviando una sessione di comunicazione. E’ stato deciso di definire due protocolli in quanto essi semplificano l’implementazione di dispositivi A, che sono progettati in modo da rispondere a uno solo dei due protocolli (la risposta a entrambi produce alcuni vantaggi e svantaggi). Il poter disporre di dispositivi B in grado di generare entrambi i due meccanismi di segnalazione non comporta costi aggiuntivi, a parte la necessità di firmware aggiuntivo.
Questo, in sintesi, il meccanismo di generazione dell’SRP. Dapprima un dispositivo B invia impulsi alla linea dati: il dispositivo deve inviare impulsi al resistore di pullup per un periodo compreso tra 5 e 10 ms. il dispositivo B deve quindi pilotare VBUS (VBUS pulsing) per un periodo sufficiente a caricare un condensatore su VBUS. La capacità è inferiore a 13 mF con una tensione di almeno 2,1 V. i dispositivi OTG sono caratterizzati da una capacità inferiore o uguale a 6,5 mF ma non caricano a una tensione superiore a 2 V una capacità di VBUS superiore o uguale a 96 mF (che rappresenta il valore di capacità degli host standard). In questo modo si evita il danneggiamento delle porte degli host standard.