EON
EWS
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- SETTEMBRE 2017
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Il dilemma arriva naturalmen-
te con la scelta del materiale.
Esistono due materiali princi-
pali in una guarnizione per usi
militari e aerospaziali: l’EPDM
(gomma etilene-propilene) e il
fluorosilicone. Entrambi i ma-
teriali hanno vantaggi come la
resistenza a fluidi corrosivi, aci-
di diluiti, alcali, chetoni e alco-
ol. Essi hanno, tuttavia, alcuni
punti di forza particolarmente
utili in determinati ambiti.
Prendiamo ad esempio l’e-
sposizione ai fluidi. Laddove
l’EPDM ha una resistenza
ben documentata alle basse
temperature, ai combustibili
fossili, ai fluidi idraulici (esteri
fosfati), ai liquidi per freni e ai
detergenti, il fluorosilicone rive-
la una grande resistenza alle
temperature estreme (alte e
basse), agli oli minerali, ai fluidi
organici, al gasolio, ai solven-
ti, alla luce solare, all’ozono,
al GPL, agli oli combustibili,
all’olio di silicone, alle fiamme
e alle radiazioni. Con queste
premesse, è opportuno fare
una valutazione comparata
delle tipologie di esposizione
previste, così da garantire la
massima durata operativa e la
massima efficacia della guarni-
zione.
Attenzione però: l’esposizione
primaria deve avere la priorità
nel decidere il giusto materiale
da usare nella specifica appli-
cazione. La nostra esperienza
in Parker rivela, ad esempio,
che se l’esposizione primaria
di un veicolo militare è costi-
tuita da detergenti, allora la
scelta migliore sarebbe un si-
stema di guarnizioni EPDM. Al
contrario, se si prevede per lo
più un’esposizione a combusti-
bili e a liquidi organici, la prima
scelta andrebbe su un sistema
di guarnizioni in fluorosilicone.
Per quanto riguarda le ten-
denze future di questo setto-
re tecnologico, un’attenzione
particolare meritano gli EPDM
e i fluorosiliconi al Ni-Al in ma-
teriali stampati ed estrusi, un
recente sviluppo che si propo-
ne di mostrare al mercato che
materiali fluido-resistenti, gal-
vanicamente forti e di elevata
compatibilità elettromagnetica,
sono disponibili come soluzio-
ne a pacchetto singolo.
Guarnizioni EPDM
o in fluorosilicone per le
schermature elettromagnetiche
militari e aerospaziali?
Guarnizioni elastomeriche:
il problema della scelta
V
iste le svariate tipologie di
fluidi a cui le guarnizioni sono
esposte durante la vita ope-
rativa dei veicoli e dei compo-
nenti militari e aerospaziali, le
loro applicazioni in questo tipo
sono notoriamente molto im-
pegnative. Tuttavia, una scelta
corretta e accurata delle guar-
nizioni elastomeriche permette
di soddisfare appieno le esi-
genze di tali applicazioni.
In che modo? Le ragioni sono
tante, anche se probabilmente
la più importante è la capacità
degli elastomeri conduttivi di
offrire prestazioni affidabili per
l’intera durata operativa delle
apparecchiature in cui sono uti-
lizzati. È inoltre altamente au-
spicabile che una guarnizione
garantisca anche un elevato li-
vello di compatibilità elettroma-
gnetica e sostenibilità ambien-
tale. Ulteriori vantaggi offerti
dalle guarnizioni elastomeriche
derivano dalle loro proprietà
meccaniche intrinseche, che
contribuiscono a impedire le
deformazioni plastiche e a
ridurre le forze di chiusura.
Sono inoltre disponibili addi-
tivi metallici con svariati gradi
di resistenza alla corrosione e
ritardo alla fiamma, ampliando
così le possibilità di scelta per i
progettisti, senza sottovalutare
la capacità di estrudere quasi
qualsiasi profilo.
Qualunque sia l’utilizzo, la
compatibilità elettromagnetica
e l’isolamento galvanico de-
vono essere i primi criteri di
scelta di una guarnizione. Nel
caso dei sistemi militari e ae-
rospaziali, emergono tuttavia
due ulteriori fattori specifici di
questi settori: la durata ope-
rativa e la resistenza a fluidi
ambientali e detergenti. Per
garantire una corretta scelta
della guarnizione, entrambi i
fattori devono essere valutati.
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IM
K
EARVELL
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KEARVELL
Parker
Hannifin,
Chomerics
Division
Europe
Le guarnizioni Parker garantiscono
la schermatura elettromagnetica in
applicazioni militari
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ECNOLOGIE