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EON

EWS

n

.

611

-

SETTEMBRE

2017

29

con variazioni simili di ESR

a basse temperature.

I “supercapacitors” sono

polarizzati e disponibili in

versioni con tensioni nomi-

nali fino a 5V. I dispositivi

delle famiglie DMT e DMF

di Murata sono già di fatto

due unità collegate in serie.

È possibile ottenere va-

lori di tensione più elevati

semplicemente collegando

in serie più dispositivi, con

schemi di bilanciamento

della tensione di tipo attivo

o passivo. Anche la con-

nessione in parallelo, ne-

cessaria nel caso si voglia

immagazzinare una mag-

giore quantità di energia,

non comporta problemi né

l’adozione di speciali pre-

cauzioni. La carica è veloce

come quella di un conden-

satore elettrolitico e richie-

de un semplice generatore

di tensione.

Un vantaggio non trascura-

bile è il formato ultra-sottile

dei “supercapacitors” delle

serie DMT e DMF di Mura-

ta (che può essere di soli

2,2 mm), in grado quindi di

soddisfare le esigenze dei

progettisti impegnati nella

realizzazione di dispositivi

portatili e indossabili.

Poiché col passare del

tempo i dispositivi portatili

saranno destinati a diven-

tare sempre più piccoli e

leggeri e a integrare un

numero maggiore di funzio-

nalità, i “supercapacitors”

di Murata si propongono

come una valida tecnologia

complementare in grado di

supportare queste future

evoluzioni.

ottenere valori di capacità

superiori a 1F con tensioni

nominali di 5V. I valori della

resistenza equivalente se-

rie (ESR – Equivalent Seri-

es Resistance) sono mode-

sti, tipicamente da 50 a 500

milliOhm, rendendo questi

condensatori praticamente

“insensibili” ai corto-circuiti.

Rispetto a una batteria, un

“supercapacitors” imma-

gazzina un’energia pari a

circa 10J, che quindi non

genera sollecitazioni o ef-

fetti significativi, imputabili

al riscaldamento sul com-

ponente anche in condizio-

ni di corto-circuito.

Un’altra caratteristica di ri-

lievo dei “supercapacitors”

è la possibilità di effettua-

re un numero virtualmente

illimitato di cicli di carica/

scarica, al contrario di quel

che accade per le batterie

per le quali tale numero è

pre-finito. La durata ope-

rativa è elevata, anche se

i valori di temperatura e di

tensione applicata possono

influenzare tale parametro.

In ogni caso, in condizioni

controllate, questi dispositi-

vi sono in grado di garantire

una vita utile in servizio per

un periodo molto superiore

ai 5 anni. La realizzazione

mediante laminati con una

sigillatura in resina che oc-

cupa un’area minima co-

stituisce una valida prote-

zione contro l’infiltrazione

di umidità. Come nel caso

dei condensatori elettroliti-

ci, il range di temperatura di

funzionamento dei “super-

capacitors” è compreso tra

-40 °C e +70 °C (o +85 °C)

I “supercapa-

citors” sono

disponibili in

diversi fattori

di forma

P

er tutte le tecnologie dei con-

densatori – ceramici, al tantalio,

supercondensatori, in polime-

ro, elettrolitici, a film – e anche

per altre tipologie di compo-

nenti passivi,

TTI

ha riscontra-

to un notevole aumento della

domanda, il che, ovviamente,

ha comportato tempi di con-

segna più lunghi. Hanno dato

impulso a questa tendenza

le case automobilistiche, sia

quelle tradizionali tedesche sia

quelle emergenti cinesi, mentre

entrambe aumentano i livelli di

produzione di veicoli ibridi ed

elettrici.

Ciò naturalmente ha un effetto

a catena su tutti gli altri settori,

poiché la domanda nel settore

automotive – che ammonta a

molti milioni di pezzi alla setti-

mana – è di gran lunga supe-

riore rispetto ad altre industrie.

E la comparsa di nuovi gruppi

importanti, non solo i produt-

tori cinesi ma più specifica-

mente aziende che hanno co-

struito il loro successo in altri

campi, come Google, Apple e

Samsung, sta pure cambian-

do le dinamiche di tale settore

nonché della supply chain che

lo sostiene.

Durante periodi precedenti di

crescita notevole, i condensa-

tori al tantalio erano sotto la

massima pressione, con tempi

di consegna che si prolungava-

no in modo eccezionale. Ora,

tuttavia, la domanda si è sta-

bilizzata e per alcune tipologie

di componenti al tantalio sta

anche scemando lentamente,

mentre grossi utenti come i fab-

bricanti di telefoni mobili passa-

no alla tecnologia dei conden-

satori ceramici, caratterizzata

da miglioramenti continui per

quanto riguarda la stabilità, le

tensioni nominali e gli intervalli

di temperatura.

Il problema più difficile attual-

mente è quindi la fornitura di

condensatori ceramici multi-

strato (MLCC), particolarmente

componenti AECQ 200 adatti

per gli autoveicoli e qualsiasi al-

tro specifico dispositivo, come

quelli con terminazioni flessibili

o morbide. Sono anche sotto

pressione, per quanto riguarda

i tempi di consegna, determina-

ti componenti COTS Plus per

applicazioni industriali e MLCC

a elevata capacità.

Per i condensatori a film, esi-

stono sempre tempi di con-

segna relativamente lunghi a

causa della durata del proces-

so di fabbricazione; ciò nono-

stante la domanda è stabile. I

condensatori in polimero rap-

presentano ancora una quota

di mercato piuttosto bassa –

mentre subiscono un declino

nei tradizionali mercati dei PC

– e sono pure sotto pressione

per quanto riguarda la capaci-

tà, specialmente i componenti

per alte temperature, 125 e 150

°C, realizzati per gli autoveicoli.

È interessante che i conden-

satori elettrici a doppio stra-

to (EDLC), noti anche come

“supercondensatori”,

stiano

finalmente emergendo come

componenti di un mercato di

massa. Varie applicazioni auto-

mobilistiche, come l’avviamen-

La domanda nel settore

automotive

è il fattore trainante

del cambiamento nella

supply

chain dei condensatori

È interessante che i

condensatori elettrici a doppio

strato (EDLC), noti anche come

“supercondensatori”, stiano

finalmente emergendo come

componenti di un mercato

di massa

F

ELIX

C

ORBETT

continua a pag.30

P

AROLA

ALLE

AZIENDE

CAPACITORS