EON
EWS
n
.
610
-
LUGLIO
/
AGOSTO
2017
4
Lo scorso giugno, Microsoft
Ventures è entrata nella
fase iniziale (round seed)
della raccolta di 3,5 milioni
di dollari per la startup new-
yorkese
Agolo
, che vuole
aiutare le aziende a gestire
il sovraccarico di informa-
zioni attraverso riepiloghi di
applicazioni AI. Lo stesso
giorno, Microsoft Ventures
ha annunciato la parteci-
pazione a una raccolta di
7,6 milioni di dollari in
Bon-
sai
, una startup che aiuta
le aziende a implementare
soluzioni di intelligenza arti-
ficiale nel loro business.
In gennaio, Intel Capital ha
partecipato a un round per
un finanziamento di 14 mi-
lioni di dollari in
Mighty AI
,
che intende aiutare le so-
cietà a sviluppare algoritmi
per l’intelligenza artificiale,
e a un round di 7 milioni di
dollari per
Fortscale
, che
utilizza l’apprendimento au-
tomatico e le grandi analisi
dei dati per rilevare utilizzi
scorretti e malfunziona-
menti. Ma l’operazione più
importante di Intel è stata
l’acquisizione per il valore
di 15 miliardi di
Mobileye
,
una società che si occupa
di visione artificiale specia-
lizzata in automobili a guida
autonoma. Il mese scorso,
Microsoft Ventures ha rive-
lato di aver contribuito alla
fase seed di 3,5 milioni di
dollari di Agolo, una startup
di New York, che vuole sup-
portare le imprese a “com-
pattare” il sovraccarico di
informazioni attraverso rie-
piloghi supportati dall’intelli-
genza artificiale. E lo stesso
giorno, Microsoft Ventures
ha annunciato la parteci-
pazione a un round di 7,6
milioni di dollari in Bonsai,
startup aiuta le aziende a
costruire il loro business di
intelligenza artificiale.
Come Intel, anche Microsoft
ha effettuato alcune acqui-
sizioni per crescere nell’am-
bito dell’intelligenza artificia-
le: l’israeliana
Hexadite
e la
startup
Maluuba
.
Microsoft ha poi recente-
mente lanciato un fondo de-
dicato alle startup in questo
ambito, mentre Intel Capital
da solo conta 25 società di
AI nel suo portafoglio.
C
resce sempre più l’atten-
zione verso l’intelligenza
artificiale. Negli ultimi tem-
pi abbiamo assistito a una
nuova ondata di acquisizio-
ni, partnership, apporto di
capitali nell’avvio di nuove
attività o finanziamenti in
vari round, sia per le star-
tup, sia per consentire loro
di fare quel salto dimensio-
nale e trasformare il proprio
business. Il tutto nell’ambito
dell’intelligenza artificiale.
Tutti i principali big tecnolo-
gici, da
Alphabet
ad
Ama-
zon
fino ad
Apple
, hanno
fatto acquisizioni per espan-
dersi in questo ambito, ma
negli ultimi tempi questa at-
tività si è intensificata.
Lo dimostrano gli ultimi in-
vestimenti di
Intel
e
Micro-
soft
, mediante le rispettive
società di venture capital –
Intel Capital
e
Microsoft
Ventures
. Le più significa-
tive iniziative riguardano l’o-
perazione finanziaria che ha
coinvolto
Element AI
, una
piattaforma e incubatore di
Montreal che vuole essere
il punto di partenza per tutte
le aziende (grandi o picco-
le) che stanno costruendo o
vogliono includere soluzioni
AI nelle proprie attività, ma
non hanno talenti e altre ri-
sorse umane per iniziare.
Al momento, la piattaforma
Element AI ha raccolto 102
milioni di dollari e la società
ha annunciato che ha in-
tenzione di utilizzare i fondi
per l’assunzione di esperti
che contribuiranno allo svi-
luppo delle imprese. Tra gli
investitori, oltre a Microsoft
e Intel, l’eterna rivale di
questa ultima,
Nvidia
le cui
vendite sono cresciute in un
anno del 54% e le cui GPU
(graphic processing unit)
sono sempre più utilizzate
proprio nel campo dell’intel-
ligenza artificiale.
Investimenti continui
Intel e Microsoft hanno an-
che unito le forze per un
investimento di 15 milioni di
dollari in
CognitiveScale
,
una startup texana che uti-
lizza l’intelligenza artificiale
per sfruttare i big data e ren-
dere disponibili analisi ap-
profondite e consigli. Nello
stesso giorno, Intel ha par-
tecipato a un round di 16 mi-
lioni di dollari per la startup
Aeye
, mentre Microsoft ha
preso parte a un finanzia-
mento di 20 milioni di dollari
su
CrowdFlower
, una piat-
taforma che il cui scopo è
armonizzare i dati forniti da
macchine e persone al fine
di fornire dati affidabili, “pu-
liti” e classificati ai team che
si occupano di data science
(in sintesi è un insieme di
principi fondamentali che
guida l’estrazione di cono-
scenza da dati). È la se-
conda volta che Microsoft
partecipa a un investimento
in CrowdFlower; i due co-
lossi, infatti, del software e
dei chip, stanno investendo
nell’intelligenza artificiale
già dallo scorso anno.
I big scommettono
sull’intelligenza artificiale
Le applicazioni
di intelligenza
artificiale
diventano sempre
più importanti
e tra i big della
tecnologia è in
corso una vera
e propria gara
per essere ‘sul
pezzo’ e vivere
da protagonisti
questa ‘rivoluzione
tecnologica’ che
è ancora alla fase
iniziale
A
NTONELLA
P
ELLEGRINI
H
I
-
TECH
&
FINANZA